BEVERINI, Bartolomeo
Nicola De Blasi
Nacque a Lucca il 3 maggio 1629 da Bernardo, agiato mercante, e da Chiara Pierotti. Affidato, per gli studi, a Pietro Lombardi, curato della pieve di S. Paolo nei [...] Papi, di Pietro Giordani e di Cesare Lucchesini, dispose che l'opera fosse data alle stampe in quattro volumi a spese del pubblico erario, con il titolo di Annalium ab origine Luciensis urbis libri XV (Lucae 1829-1833).
Il B. morì a Lucca il 24 ott ...
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CASTAGNOLE, Gerolamo Falletti marchese di
Gabriella Olla Repetto
Figlio di Carlo Ludovico e di Anna Cristina Birago di Vische, nacque a Torino il 9 nov. 1669 da antica famiglia originaria di Asti, insignita [...] del servizio postale nell'interno dell'isola, giustificandolo con la considerazione che ben poco utile ne avrebbe tratto l'erario regio a compenso delle ingenti spese d'impianto. E così si dichiarò contrario alla colonizzazione della deserta isola ...
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BAZACHI (Bazzacchio, Bazzacco, Bazacchi, Bazzacchi)
Alfredo Cioni
Famiglia di tipografi e librai, fu attiva a Piacenza nel secc. XVI, XVI e XVIII.
Giovanni figlio di Alessandro e di Chiarastella (v. [...] divieto a qualsiasi altro di stampare libri, sotto la pena di 100 scudi d'oro, dei quali 50 ai Bazachi e 50 all'erario ducale. Mai era stato concesso da alcun potentato un privilegio così ampio: così i Bazachi, per un secolo, terranno il monopolio di ...
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BUONTEMPI, Innocenzo
Giuseppe Pignatelli
Nato a Fabriano nel 1722 0 1723 da modesta famiglia (pare che il padre fosse un cuoco di Pesaro), entrò tra i minori conventuali della provincia del Piceno. [...] tutti i suoi beni. L'indignazione popolare, però, che accusava il B. di essersi arricchito disonestamente ai danni dell'erario e di aver favorito alcuni speculatori (tra gli altri il commissario dell'Annona Nicola Bischi, della cui moglie, Vittoria ...
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GONZAGA, Ercole
Giampiero Brunelli
Nacque a Mantova, secondogenito del marchese Francesco II e di Isabella d'Este, il 22 nov. 1505. Ricevette al battesimo il nome Luigi, ma fu chiamato Ercole in onore [...] finanziaria causata dalle spese di guerra il pontefice stabilì che i nuovi eletti dovessero versare ciascuno una forte somma all'Erario e il G. rese disponibili circa 20.000 ducati (ma alcuni osservatori fecero circolare la cifra di 40.000). Pochi ...
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MALATESTA (de Malatestis), Domenico, detto Malatesta Novello
Pier Giovanni Fabbri
Nacque a Brescia il 6 apr. 1418 figlio illegittimo di Pandolfo (III) Malatesta e di Antonia da Barignano.
Seppure nati [...] sistema di equilibri sarebbe saltato, soprattutto laddove le esenzioni avessero favorito persone di altre località del dominio, a danno dell'Erario cittadino. Le azioni del M., nel periodo in cui è documentata la sua presenza a Fano, lo vedono molto ...
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DE LUCA, Francesco
Alfonso Scirocco
Nacque a Cardinale (Catanzaro) il 2 ott. 1811 da Martino, farmacista, e da Maria Carello, primo di sette figli, alcuni dei quali (Sebastiano, Domenico, Giuseppe) [...] ampiezza dei sistemi di decentralizzazione amministrativa, alle condizioni del debito pubblico, alla necessità di aumentar l'introito dell'erario senza imposta di nuovi pesi e balzelli", ed ai lavori necessari per valorizzare il Mezzogiorno. Perciò è ...
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INTIERI, Bartolomeo
Maria Fubini Leuzzi
Sono scarsi i dati sulle sue origini: si definì "fiorentino", ma a un secolo dalla morte vi fu chi (Capponi) lo volle originario di Lamporecchio, presso Pistoia; [...] le polizze del lotto, con cui il governo napoletano batté la concorrenza dello Stato pontificio e fece risparmiare all'Erario 4000 ducati annui. Fin dal 1728 aveva cominciato a progettare i cassoni per la conservazione del grano, realizzati per ...
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ELEONORA Gonzaga, duchessa di Urbino
Sonia Pellizzer
Nacque a Mantova il 31 dic. 1493, primogenita del marchese Francesco e di Isabella d'Este. Al fonte le fu imposto il nome di Eleonora Violante Maria [...] a un suo procuratore in Mantova. La figlia, si lamentava la duchessa, senza riguardo per i tempi tristissimi per l'erario (allora il padre era prigioniero dei Veneziani), era stata molto esigente nella riscossione della dote, fino a farle perdere ...
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DORIA, Francesco Maria
Giovanni Assereto
Nacque a Genova il 28 ott. 1707 da Brancaleone e da Maria Giovanna Saluzzo e fu ascritto al Libro d'oro della nobiltà genovese il 15 dic. 1728. Non abbiamo notizia [...] interessi dei Gallispani, anche a costo di qualche sacrificio: "Io so l'infelice situazione della Repubblica e le angustie del di lei erario, ma credo ancora assai di fermezza, di zelo e d'amore per la Patria non solo ne' patrizii, ma ne' cittadini ...
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erario1
eràrio1 s. m. [dal lat. aerarium, der. di aes aeris «rame; denaro»]. – 1. In origine, il tesoro e l’archivio del popolo romano (che fin dai primi tempi della repubblica ebbe sede nel tempio di Saturno nel Foro), in cui si conservavano...
erario2
eràrio2 s. m. [dal lat. aerarius, der. di aes aeris «rame; denaro», di solito usato al plur. aerarii -orum]. – Nell’antichità romana, nome dato ai cittadini che non avevano proprietà fondiaria e perciò erano esclusi dalle tribù, dall’esercito...