D'ADDA, Agosto (Giovanni Agostino)
Franca Petrucci
Milanese, figlio di Francesco e di Antonia Balbo, fu attivo nella prima metà del sec. XVI.
Di lui, ricchissimo, dedito all'industria e al commercio, [...] . compì a Valladolid uno dei viaggi, che con ogni probabilità non saranno stati infrequenti, e nel medesimo anno prestò all'erario 2.000 scudi, guadagnandosi la riprovazione di Antònio de Leyva, che lo definiva "persona que podrya dar Lmil". Due anni ...
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BORGONE, Giambattista Gropello conte di
Valerio Castronovo
Nato intorno al 1650 ad Avigliana, da famiglia, della piccola borghesia provinciale, privo di una solida formazione culturale, ma dotato di [...] di sicuro giudizio, gli procurarono una segnalazione del ministro a Vittorio Amedeo, che lo aggregò all'amministrazione dell'erario, come ufficiale delle gabelle, sotto la sovrintendenza del conte Graneri di Mercenasco.
Tra i pochi funzionari locali ...
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BUSACCA, Raffaele
Francesco Brancato
Nacque a Palermo da Giacomo, marchese di Gallidoro, e da Rosalia Costantino il 10 genn. 1810. Compiuti i primi studi nella città natia presso i padri dell'oratorio [...] zolfi e della Compagnia Taix in Sicilia (Palermo 1839) non solo mise in luce le "enormi perdite" e "il nessun utile dell'Erario" cui era andata incontro l'isola, ma anche il "dolo" con cui i pochi che ne avevano avuto l'interesse erano riusciti a ...
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DONATI, Clemente
Tiziana Pesenti
Nacque ad Urbino nella prima metà del sec. XV. Gli inizi della sua attività di tipografo sono oscuri. Nel 1470 era a Roma, aveva moglie e figli e possedeva otto torchi: [...] dell'officina. La deliberazione dei Savi fu però negativa. A giustificare il rifiuto furono addotte le spese straordinarie che l'Erario aveva dovuto affrontare quell'anno per le rotte del Po e per la fabbrica delle mura meridionali della città, che ...
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BRANCACCIO, Giovanni
Gaspare De Caro
Nacque il 15 ott. 1673 da una famiglia palermitana di piccola nobiltà.
Dopo essersi addottorato in giurisprudenza, il B. si dedicò all'avvocatura nel foro palermitano, [...] il B. si distinse agli occhi del governo spagnolo per l'abilità e la fermezza con cui seppe difendere gli interessi dell'erario, sino a diventare, nella direzione dell'azienda, il più vicino collaboratore del viceré Carlo Spinola. Nel 1714 fu anche ...
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BASTOGI, Pietro
Luciano Coppini
Gian Paolo Nitti
Nacque a Livorno il 15 marzo 1808 da Michelangelo, appartenente a una famiglia di commercianti originaria di Civitavecchia; fece i suoi primi studi [...] carta moneta e dei suoi effetti in Toscana (Pisa 1849), apparso poco dopo la drammatica esposizione sulle condizioni dell'erario fatta dal ministro Adami nella tornata del 16 genn. 1849, si scagliò violentemente contro i provvedimenti proposti dal ...
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GUSSONI, Andrea
Giuseppe Gullino
, Secondogenito di Marco del procuratore Andrea, e di Chiara Donà di Nicolò di Giacomo, nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Fosca, il 21 maggio 1546. Appena ebbe [...] , apparentemente positivo, può essere invece letto come una censura dell'uomo repubblicano verso il sistema monarchico. L'Erario, le fortificazioni, l'esercito, l'artiglieria, la flotta, la corte, la struttura costituzionale precedono la descrizione ...
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MANFRIN, Girolamo
Martina Frank
Nato a Zara nel 1742 da Pietro, il M. comparve a Venezia alla fine degli anni Sessanta, ma a tutt'oggi le sue origini sono poco chiare.
La storia familiare tracciata [...] privato e incrementarono notevolmente i proventi dello Stato. Nel 1782, sulla base di questo innegabile profitto per l'Erario, il M., affiancato dall'avvocato C. Cordellina, tentò senza successo di farsi riconoscere dai giudici di petizion un ...
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CIPOLLA, Carlo
Giovanni Vigo
CIPOLLA, Carlo (Carlo M.)
Nacque a Pavia il 15 agosto 1922 da Manlio e da Bianca Bernardi. Fu lui stesso ad aggiungere al suo prenome la M. (sciolta abitualmente come «Maria»), [...] , Filippo Maria Visconti e, nei primi anni del suo governo, Francesco Sforza, avevano fatto fronte ai bisogni dell’erario moltiplicando la coniazione di moneta. Poi la politica monetaria del Ducato milanese subì una brusca inversione. Le ragioni ...
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DELFICO, Melchiorre
Vincenzo Clemente
Nacque il 1° ag. 1744 a Leognano, in mandamento di Montorio al Vomano, provincia di Abruzzo Ultra Primo (oggi di Teramo) da Berardo e da Margherita Civico.
In quell'anno, [...] degli allodiali poteva risolversi sotto tutti gli aspetti in utile per la nazione, per lo Stato e per l'erario, solo qualora si fosse effettuata "in burgensatico", abolendo tutte le peculiarità - prerogative e limiti - proprie del titolo feudale. Tra ...
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erario1
eràrio1 s. m. [dal lat. aerarium, der. di aes aeris «rame; denaro»]. – 1. In origine, il tesoro e l’archivio del popolo romano (che fin dai primi tempi della repubblica ebbe sede nel tempio di Saturno nel Foro), in cui si conservavano...
erario2
eràrio2 s. m. [dal lat. aerarius, der. di aes aeris «rame; denaro», di solito usato al plur. aerarii -orum]. – Nell’antichità romana, nome dato ai cittadini che non avevano proprietà fondiaria e perciò erano esclusi dalle tribù, dall’esercito...