Assise di Capua
Aurelio Cernigliaro
Le Assise di Capua costituiscono il primo complesso normativo emanato da Federico II al rientro nel Regno dopo l'assenza per la conquista della corona imperiale e [...] l'esteso demanio costituito dai re normanni, elargita smisuratamente ogni patente commerciale con grave danno per l'erario, vilipesa e mortificata l'autorità sovrana, costituiti abusivamente e con una sistematica opera di usurpazione ingovernabili ...
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CIBRARIO, Luigi
Maria Fubini Leuzzi
Nacque a Torino il 23 febbr. 1802 da Giambattista, notaio - trasferitosi nella capitale da Usseglio, nelle valli di Lanzo, negli ultimi anni dei secolo precedente, [...] , per l'esplorazione demografica compiuta con l'aiuto della tassa sui fuochi, per la descrizione del funzionamento dell'erario pubblico, del sistema monetario e via dicendo. Ragguardevoli, anche se non originali quanto il terzo libro, sono il ...
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ALBERONI, Giulio
Romolo Quazza
Nacque il 21 maggio 1664 a Piacenza, primo di sei figli, da Giovanni Maria e da Laura Ferrari, di umile condizione. Morto il padre il 16 giugno 1676, divenne sacrestano [...] ai porti per evitare abusi; l'abolizione dell'antica divisione in regni separati; un insieme di provvedimenti per assicurare all'erario i proventi del tabacco; una stretta vigilanza contro il traffico abusivo tra le Canarie e l'America. Un enorme ...
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EBOLI (Evoli), Francesco
Felicita De Negri
Primogenito di Domenico, duca di Castropignano, e di Concezia Caracciolo dei marchesi di Barisciano, nacque nel 1688. Nella crisi che segnò il passaggio del [...] i preparàtivi per la nuova campagna avevano rappresentato il pretesto per ottenere una forte somma di denaro da parte dell'Erario e l'E., qualora avesse dovuto rinunciare al comando, sarebbe stato costretto a restituirla.
L'esercito ispano-napoletano ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo (Carlo M.) Cipolla
Giovanni Vigo
Carlo M. Cipolla è stato uno degli storici più eminenti del 20° secolo. Studioso dai multiformi interessi, ha dato un contributo essenziale al rinnovamento della [...] sintetico, la vita politica, economica e sociale di un popolo» (p. 8). In essa si riflettono perciò le necessità dell’erario, le pressioni dei mercanti, le rivendicazioni del popolo minuto, i conflitti tra le fazioni, la forza o la debolezza dei ...
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CASALIS, Bartolomeo
Giuseppe Locorotondo
Nacque a Carmagnola (Torino) il 9 nov. 1825 da Francesco e da Giacomina Pola. Universitario a Torino, ed amico di C. Nigra, D. Berti, G. B. Bottero e molti altri, [...] degli Interni aveva interessato al caso, "pienamente giustificato dal lato della legalità, equità e convenienza per l'erario".
Nei primi mesi del 1874 dovette affiontare il caso Florestano Galasso, direttore provvisorio della scuola tecnica. Dopo ...
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CARLO II Gonzaga Nevers, duca di Mantova e del Monferrato
Gino Benzoni
Nacque a Mantova, il 31 ottobre del 1629, da Carlo duca di Rethel (1609-1631), figlio del duca di Mantova Carlo I Gonzaga Nevers, [...] fuochi" per appagare il quale sperperò non solo il proprio denaro, ma, con altrettanta disinvoltura, anche quello dell'erario. E, poiché nemmeno le entrate fiscali erano sufficienti, non esitò dall'imporre contributi straordinari - quale quello di 60 ...
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GADDI, Francesco
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 9 febbr. 1441 da Angelo di Zanobi e da Maddalena Ridolfi.
La famiglia, che annoverava tra i suoi membri ben tre pittori di una certa notorietà, come [...] ducati, il cui gettito sarebbe andato per 1/3 a favore della Camera apostolica e per i restanti 2/3 a favore dell'Erario ducale. Il 31 marzo 1483 partì da Roma per recarsi a Milano ad assolvere il nuovo incarico; durante il viaggio effettuò una breve ...
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LUDOVICO I di Borbone, re d'Etruria
Alba Mora
Nacque a Colorno, presso Parma, il 5 luglio 1773, primogenito maschio del duca di Parma e Piacenza Ferdinando I e di Maria Amalia d'Asburgo Lorena. La sua [...] di stanza in Toscana: dai 5 ai 6 mila uomini, secondo le stime del segretario di Stato G. Mozzi, che costavano all'Erario 160.000 franchi al mese. Tuttavia a corte furono introdotti il cerimoniale spagnolo e uno sfarzo che fece rimpiangere a molti la ...
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FLOR, Ruggiero di
Andreas Kiesewetter
L'unica fonte per il primo periodo della vita del F. è il cronista catalano Ramon Muntaner. Secondo il suo racconto il F. nacque nel 1267 a Brindisi, ultimo figlio [...] dei 300.000 iperperi, cosa che l'imperatore si rifiutava di fare a causa della situazione disastrosa in cui versava l'erario. Alla fine di dicembre 1304 il F. interruppe le trattative e ritornò a Gallipoli, dove fece mettere l'accampamento in stato ...
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erario1
eràrio1 s. m. [dal lat. aerarium, der. di aes aeris «rame; denaro»]. – 1. In origine, il tesoro e l’archivio del popolo romano (che fin dai primi tempi della repubblica ebbe sede nel tempio di Saturno nel Foro), in cui si conservavano...
erario2
eràrio2 s. m. [dal lat. aerarius, der. di aes aeris «rame; denaro», di solito usato al plur. aerarii -orum]. – Nell’antichità romana, nome dato ai cittadini che non avevano proprietà fondiaria e perciò erano esclusi dalle tribù, dall’esercito...