Un fittizio re di Polonia, di nome Basilio, fa imprigionare per via di una profezia il figlio appena nato, Sigismondo, dentro una torre oscura e solitaria, avendo il cielo predettogli il perimento del [...] libero e quanto, invece, di condizionato? Dilemma terribile, che ha visto scontrarsi pensatori del calibro, per esempio, di ErasmodaRotterdam (per la prima fazione) e Martin Lutero (per la seconda) e che ogni tempo della storia ha potuto affrontare ...
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erasmiano
(ant. eràsmico) agg. – Di Erasmo da Rotterdam (1466 o 1469-1536), celebre umanista olandese che diffuse in Europa gli ideali dell’umanesimo italiano e propugnò una graduale riforma della Chiesa, mediante un ritorno al primitivo spirito...
tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in sé sia o potrebbe essere spiacevole, dannosa,...
Umanista (Rotterdam 1466 o 1469 - Basilea 1536); tradusse il nome Geert Geertsz nell'altro umanistico, con cui è universalmente noto, di Desiderius Erasmus. Orfano di padre e di madre, entrò a 12 anni nel convento agostiniano di Emmaus (o Steyn),...
Erasmo da Rotterdam
Erasmo
1466 o 1469
Nasce a Rotterdam
1478
Entra nel convento agostiniano di Steyn
1492
Viene ordinato sacerdote
1494-99
Si reca in Francia
1499-1500
Viaggio in Inghilterra
1506-09
Viaggio in Italia
1509
Tornato in...