L’attività letteraria tesa alla raccolta di proverbi.
Il termine compare tardi (sembra per la prima volta nel sofista Zenobio), ma raccolte di proverbi furono fatte in Grecia fino dal 4° sec. a.C. (per [...] ricordare le raccolte, nel 13° sec., di Gregorio di Cipro e di Massimo Planude. Nel 1500 ErasmodaRotterdam fece una raccolta complessiva, con commento, di Adagia. Per Roma furono fatte raccolte di proverbi dagli scritti di Publilio Siro, Plauto e ...
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Famiglia di stampatori e giureconsulti. Johannes (Amorbach, Bassa Franconia, 1440 circa - Basilea 1513), stabilitosi a Basilea, dove nel 1484 acquistò il diritto di cittadinanza, stampò le opere di molti [...] Chiesa. Più tardi si unì a J. Froben, che con due figli di A. gli successe divenendo l'editore di ErasmodaRotterdam. Suo figlio Bonifacius (Basilea 1495 - ivi 1562), laureatosi ad Avignone, insegnò diritto civile nella città natale: fu intimo amico ...
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Umanista (n. Londra - m. Wadenhoe, Northamptonshire, 1554), cappellano di Enrico VIII. Ottenne il grado di magister artium a Parigi, ove acquistò buona conoscenza del francese. Fu in relazione con T. Moro [...] ed ErasmodaRotterdam e ricoprì varie cariche. Tradusse in inglese la commedia latina Acolastus di G. Gnapheus, e compose opere grammaticali. Importante è la sua compilazione L'esclarcissement de la langue françoyse, specie di dizionario francese a ...
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Prelato inglese (n. Burnham, fine sec. 15º - m. Horncastle 1556); insegnò a Cambridge e vi fu amico di ErasmodaRotterdam; sostenne la politica di separazione da Roma di Enrico VIII, che lo fece vescovo [...] di Carlisle (1537) ma resistette alle innovazioni dogmatiche anche sotto Edoardo VI, pur conservando la sede: poi si riconciliò con la Chiesa cattolica, durante il regno di Maria Tudor ...
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Tipografo-editore tedesco (Rittershofen 1501 - Basilea 1564). Espertissimo filologo classico, sposò la figlia dello stampatore basileese Johann Froben e, alla morte di questo (1527), ne ereditò con il [...] cognato Gerolamo la stamperia, che con la firma Froben & Episcopius pubblicò dal 1529 pregevoli edizioni critiche, particolarmente dei Padri della Chiesa (queste ultime sotto la direzione, per alcuni anni, di ErasmodaRotterdam). ...
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Manuale. Il termine, che risale all’Encheiridion di Epitteto, spesso fa parte del titolo stesso dell’opera (per es., Enchiridion militis christiani, 1503, di ErasmodaRotterdam; l’Enchiridion symbolorum, [...] definitionum et declarationum de rebus fidei et morum, 1854).
In senso più generico, il formato tradizionale usato nella stampa di opere di questo genere (in 8°) ...
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Scrittore spagnolo (seconda metà del sec. 16º), vissuto a Saragozza. Fu autore di un trattato di poetica, Arte para componer en metro costellano (1593) e di un'opera, Censura de la locura humana y excelencias [...] de ella (1598), modellata sull'Elogio della pazzia di ErasmodaRotterdam. ...
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Umanista romano (sec. 16º), autore di qualche poemetto latino e di una famosa Defensio pro Italia (1535), in difesa degli umanisti italiani contro ErasmodaRotterdam. ...
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MANUZIO, Aldo, il Vecchio
Tammaro De Marinis
Umanista, editore, tipografo celeberrimo. Nacque nel 1449 a Bassiano (Velletri) e fece a Roma i suoi primi studî. Allievo di Gaspare da Verona e Domizio [...] Bembo, Alessandro Bondeno medico, Marco Musuro di Candia, Marc'Antonio Coccio Sabellico, fra Giocondo da Verona, Gerolamo Aleandri, ErasmodaRotterdam. Questo è forse il più antico esempio di larga collaborazione scientifica per imprese editoriali ...
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PATRISTICA
Alberto Pincherle
. È quella fra le scienze teologiche, la quale fa oggetto di studio speciale i Padri della Chiesa (v.). Sorta come ramo distinto della teologia in ambiente luterano, dove [...] patristici e il grande impulso che ad esse venne dai grandi umanisti, tra i quali nomineremo, uno per tutti, ErasmodaRotterdam. Un impulso ulteriore venne dalla Riforma, con le controversie ch'essa scatenò in mezzo agli stessi riformati (e basterà ...
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erasmiano
(ant. eràsmico) agg. – Di Erasmo da Rotterdam (1466 o 1469-1536), celebre umanista olandese che diffuse in Europa gli ideali dell’umanesimo italiano e propugnò una graduale riforma della Chiesa, mediante un ritorno al primitivo spirito...
tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in sé sia o potrebbe essere spiacevole, dannosa,...