RICCHIERI, Ludovico
Camillo Cessi
Umanista, più noto col nome di Celio Rodigino (Caelius Rhodiginus) nato a Rovigo nel 1469. Studiò a Ferrara dove conobbe C. Calcagnini; già nel 1491 era "professor [...] ivi 1897; id., La "cacciata" di C. R. da Rovigo, ivi 1897; id., Intorno al falsificatore del trattato "De orthographia" attrib. al ps. Apuleio, in Ateneo veneto, XXIII (1900). - Cfr. poi l'Opus epistolarum di ErasmodaRotterdam (a cura di P. S. e M ...
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Teologie
Giuseppe Ruggieri
Tra la fine del 20° e l'inizio del 21° sec. non ci sono state nuove acquisizioni capaci di sconvolgere il paesaggio teologico. Semmai si è consolidata una certa diversità [...] una parte quanto scrivevano sulla guerra contro i turchi teologi tra loro diversi come ErasmodaRotterdam, M. Lutero e F. de Vitoria e dall'altra i consiglieri che hanno ispirato quel documento che è l'Epistola apologetica di Francesco i di Francia ...
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SOCINI, Lelio e Fausto
Delio CANTIMORI
Erano rispettivamente figlio e nipote del giurista Mariano. Per la storia del movimento riformatore italiano essi hanno poca importanza. Ma grande ne hanno come [...] amico ed esecutore testamentario di ErasmodaRotterdam. La tradizione racconta poi che, da Basilea, Lelio intraprese un La setta dei seguaci di Fausto veri e proprî fu piccolissima fin da principio in Polonia stessa: ma si diceva che non vi fosse ...
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PROVERBIO (dal lat., secondo alcuni, probatum verbum, secondo āltri pro e verbum; ted. Sprichwort)
Raffaele CORSO
Camillo CESSI
Sotto questo nome si comprendono comunemente detti di varia forma e origine, [...] forme caratteristiche nel Rinascimento. L'aforisma. "Aurora musis amica" che si legge per la prima volta in una lettera d'ErasmodaRotterdam, del 1497, compare in forma di proverbio vernacolo tra la fine del sec. XVI e il principio del XVII: "Die ...
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ORIGENE ('Ωριγένης, Origĕnes)
Alberto Pincherle
La vita. - Nacque, probabilmente in Alessandria ove fu educato, secondo una tradizione nel 185 d. C.; secondo un'altra, che pare meno attendibile e lo [...] espulsi dalla diocesi di Gerusalemme.
Ediz.: Editio princeps delle traduzioni latine, di J. Merlin, Parigi 1512 (altra edizione, di ErasmodaRotterdam e Beato Renano, Basilea 1536); dei commenti greci, con trad. lat., di P.-D. Huet, Rouen 1668, voll ...
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Neologismo
Giovanni Adamo
Valeria Della Valle
Origine del termine
Formato sulla base dell'aggettivo greco néos ("nuovo") e del sostantivo lógos ("parola, espressione"), il termine neologismo designa [...] e descrivere fenomeni e cambiamenti sociali e culturali. Questa consapevolezza permeò l'opera e il pensiero di ErasmodaRotterdam, il quale, intervenendo nella polemica contro il ciceronianismo che pretendeva di difendere l'autonomia e la purezza ...
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UNITARIANI (propriamente Unitarî; la forma Unitariani, Unitarianismo, più diffusa, è di origine anglosassone)
Delio CANTIMORI
Questo termine designa la chiesa e la dottrina teologica che affermano l'unità, [...] Trinità, afferma e riconosce espressamente la dipendenza ideale dell'unitarismo da tutti gli antitrinitarî (e accusati di antitrinitarismo) precedenti: da Ario a Gioacchino da Fiore, ad ErasmodaRotterdam, al Serveto. Nel 1568 il re ammise il culto ...
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MORE, Thomas (Tommaso Moro)
Nato a Londra il 7 febbraio 1478, dal giudice John, a 13 anni andò presso il cardinale John Morton, arcivescovo di Canterbury; poi, dai 14 ai 18 anni, studiò a Oxford, specialmente [...] umanista e importatore, in Inghilterra, delle dottrine di Pico della Mirandola; amico specialmente, per tutta la vita, di ErasmodaRotterdam, che in casa sua scrisse l'Encomium Moriae, e che gli rimase sempre legatissimo, il M., che usciva dal ...
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OBRECHT (Hobrecht, Obreht, Hobertus, Oberto, ecc.), Jakob
Gastone ROSSI-DORIA
Compositore di musica, nato probabilmente circa il 1430 a Utrecht, morto a Ferrara nel 1505. Le vicende della sua felice [...] 'Utrecht, novera tra i putti di quella cantoria il piccolo Geert Geertszoon (cfr. E. Glareano nel Dodekachordon), cioè ErasmodaRotterdam. Lascia nel 1483 la cattedrale d'Utrecht per quella di Cambrai, dove rimane per due anni direttore della Schola ...
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VIVES, Giovanni Ludovico
Giovanni Calò
Nato a Valenza in Spagna nel marzo 1492, morto a Bruges il 6 maggio 1540. Andò nel 1509 a Parigi, di là nel 1512 a Bruges, sede di una colonia spagnola, e quindi [...] il 1518, del giovane cardinale Guglielmo de Croy. In quel periodo strinse amicizia anche con Guglielmo Budé e con ErasmodaRotterdam. Nel 1523 fu chiamato a insegnare latino all'università di Oxford. Nella grande controversia per il divorzio tra il ...
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erasmiano
(ant. eràsmico) agg. – Di Erasmo da Rotterdam (1466 o 1469-1536), celebre umanista olandese che diffuse in Europa gli ideali dell’umanesimo italiano e propugnò una graduale riforma della Chiesa, mediante un ritorno al primitivo spirito...
tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in sé sia o potrebbe essere spiacevole, dannosa,...