Pedagogista e storico dell'educazione italiano (n. Asti 1925 - m. 2015); docente di pedagogia (1958-2000) e prof. emerito (dal 2000) nell'università di Torino, ha insegnato anche nella scuola di specializzazione [...] perfezionamento in scienze dell'educazione della stessa università. I suoi studi storici vanno daErasmodaRotterdam e G. Vico alla pedagogia contemporanea: L'influenza di Erasmo sul pensiero educativo di J. Locke (1955); Il pensiero educativo di G ...
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Pittore (Lovanio 1466 - Anversa 1530). Formatosi a Lovanio, in un ambiente permeato dall'arte di D. Bouts, nel 1491 si stabilì ad Anversa dove elaborò uno stile originale in cui le preziosità descrittive [...] bambino, Bruxelles, Musées royaux des beaux-arts) caratterizzate da un'accurata resa formale e notevoli ritratti nei quali trovano di vecchia, 1510-20, Londra, National Gallery; ErasmodaRotterdam, 1517, Roma, Galleria nazionale d'arte antica). ...
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Umanista tedesco (Eichstätt 1470 - Norimberga 1530). Studiò in Italia, soprattutto a Padova e a Pavia. Stabilitosi a Norimberga nel 1497, fu incaricato di numerose missioni diplomatiche; per i comuni interessi [...] conosciuti in Italia. Dapprima partigiano di Lutero, assunse poi una posizione più prudente, paragonabile a quella di ErasmodaRotterdam. Figura tra le più rappresentative dell'umanesimo tedesco, se ne fece solerte promotore, in particolare con una ...
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Famiglia di stampatori e giureconsulti. Johannes (Amorbach, Bassa Franconia, 1440 circa - Basilea 1513), stabilitosi a Basilea, dove nel 1484 acquistò il diritto di cittadinanza, stampò le opere di molti [...] Chiesa. Più tardi si unì a J. Froben, che con due figli di A. gli successe divenendo l'editore di ErasmodaRotterdam. Suo figlio Bonifacius (Basilea 1495 - ivi 1562), laureatosi ad Avignone, insegnò diritto civile nella città natale: fu intimo amico ...
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Umanista (n. Londra - m. Wadenhoe, Northamptonshire, 1554), cappellano di Enrico VIII. Ottenne il grado di magister artium a Parigi, ove acquistò buona conoscenza del francese. Fu in relazione con T. Moro [...] ed ErasmodaRotterdam e ricoprì varie cariche. Tradusse in inglese la commedia latina Acolastus di G. Gnapheus, e compose opere grammaticali. Importante è la sua compilazione L'esclarcissement de la langue françoyse, specie di dizionario francese a ...
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Prelato inglese (n. Burnham, fine sec. 15º - m. Horncastle 1556); insegnò a Cambridge e vi fu amico di ErasmodaRotterdam; sostenne la politica di separazione da Roma di Enrico VIII, che lo fece vescovo [...] di Carlisle (1537) ma resistette alle innovazioni dogmatiche anche sotto Edoardo VI, pur conservando la sede: poi si riconciliò con la Chiesa cattolica, durante il regno di Maria Tudor ...
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Tipografo-editore tedesco (Rittershofen 1501 - Basilea 1564). Espertissimo filologo classico, sposò la figlia dello stampatore basileese Johann Froben e, alla morte di questo (1527), ne ereditò con il [...] cognato Gerolamo la stamperia, che con la firma Froben & Episcopius pubblicò dal 1529 pregevoli edizioni critiche, particolarmente dei Padri della Chiesa (queste ultime sotto la direzione, per alcuni anni, di ErasmodaRotterdam). ...
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Scrittore spagnolo (seconda metà del sec. 16º), vissuto a Saragozza. Fu autore di un trattato di poetica, Arte para componer en metro costellano (1593) e di un'opera, Censura de la locura humana y excelencias [...] de ella (1598), modellata sull'Elogio della pazzia di ErasmodaRotterdam. ...
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Umanista romano (sec. 16º), autore di qualche poemetto latino e di una famosa Defensio pro Italia (1535), in difesa degli umanisti italiani contro ErasmodaRotterdam. ...
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MANUZIO, Aldo, il Vecchio
Mario Infelise
Nacque a Bassiano, un piccolo borgo della campagna laziale nel ducato di Sermoneta. La data di nascita è stata oggetto di discussioni. Il figlio Paolo la collocava [...] a Venezia verso la fine del 1506; l'anno successivo, rimise in moto la stamperia. Il 28 ott. 1507 gli scrisse ErasmodaRotterdam per proporgli le sue traduzioni latine dell'Ecuba e dell'Ifigenia in Aulide di Euripide.
Gli confidava che una sua ...
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erasmiano
(ant. eràsmico) agg. – Di Erasmo da Rotterdam (1466 o 1469-1536), celebre umanista olandese che diffuse in Europa gli ideali dell’umanesimo italiano e propugnò una graduale riforma della Chiesa, mediante un ritorno al primitivo spirito...
tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in sé sia o potrebbe essere spiacevole, dannosa,...