MAFFEI, Raffaele
Stefano Benedetti
Nacque, secondo di quattro fratelli, il 17 febbr. 1451 da Gherardo di Giovanni e da Lucia Seghieri a Roma, dove il padre era segretario pontificio sotto Callisto III [...] . Ottob. lat., 992, cc. 268r-278v; 2377, cc. 232r-241r, da cui deriva la pubblicazione di D'Amico, 1980, pp. 191-210, e dal , a cura di V. Branca, II, Firenze 1948, p. 59; ErasmodaRotterdam, Opus epistolarum, a cura di H.M. Allen, IX, Oxonii 1992, ...
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BALBI, Girolamo
Gerhard Rill
Nato a Venezia nel dicembre di un anno imprecisato verso la metà del sec. XV, appartenne alla oscura famiglia Accellini (Azalini), ma si chiamò sempre Balbi (nome di una [...] , nonostante la grazia dell'espressione, nel cinismo e nell'oscenità.
A dispetto dell'ammonimento di ErasmodaRotterdam, che mise in guardia da una sopravvalutazione dell'arte del B., i suoi epigrammi e in particolare il suo Hodoeporicon (del ...
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Ecclesiastico (Stourton Castle, Staffordshire, 1500 - Londra 1558). Si oppose allo scisma di Enrico VIII. Cardinale dal 1536, promosse la conciliazione con i riformati e nel 1545 fu tra i legati papali [...] , che doveva più tardi caratterizzarne l'azione come cardinale. Decisivo fu soprattutto, a questo riguardo, l'influsso di ErasmodaRotterdam, con cui P. era entrato in relazione epistolare sin dal 1525. Dopo la rottura definitiva con Enrico (Pro ...
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Riformatore polacco (Łask, Łódź, 1499 - Pińczów 1568). Ricordato soprattutto per l'elaborazione di alcuni ordinamenti ecclesiastici, si allontanò progressivamente dal cattolicesimo giungendo a riorganizzare [...] ), fu a Padova, Parigi e Bruxelles; qui conobbe ErasmodaRotterdam del quale acquistò la biblioteca, lasciandogliene l'uso fino la Chiesa riformata, secondo i proprî principî che differivano da quelli del luteranesimo. Passato (1550) in Inghilterra, ...
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(o Volgata) Nome della versione latina della Bibbia, nel testo adottato dalla Chiesa latina.
Nel 4° e 5° sec. si chiamava V. la versione greca dei Settanta e quella latina da essa derivata; il termine [...] V. per intendere la versione latina di s. Girolamo fu adottato dagli inizi del 16° sec. daErasmodaRotterdam e Le Fèvre d’Étaples; il Concilio di Trento (1546) consacrò poi questa denominazione. La maggior parte della traduzione di Girolamo è stata ...
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Prelato inglese (n. Burnham, fine sec. 15º - m. Horncastle 1556); insegnò a Cambridge e vi fu amico di ErasmodaRotterdam; sostenne la politica di separazione da Roma di Enrico VIII, che lo fece vescovo [...] di Carlisle (1537) ma resistette alle innovazioni dogmatiche anche sotto Edoardo VI, pur conservando la sede: poi si riconciliò con la Chiesa cattolica, durante il regno di Maria Tudor ...
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Teologie
Giuseppe Ruggieri
Tra la fine del 20° e l'inizio del 21° sec. non ci sono state nuove acquisizioni capaci di sconvolgere il paesaggio teologico. Semmai si è consolidata una certa diversità [...] una parte quanto scrivevano sulla guerra contro i turchi teologi tra loro diversi come ErasmodaRotterdam, M. Lutero e F. de Vitoria e dall'altra i consiglieri che hanno ispirato quel documento che è l'Epistola apologetica di Francesco i di Francia ...
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FISHER, John (XV, p. 472)
Proclamato santo il 19 maggio 1935. Fu uno dei maggiori promotori dell'umanesimo in Inghilterra, amico di ErasmodaRotterdam che chiamò a insegnare all'università di Cambridge, [...] al Hall si deve solo la traduzione latina. Le opere latine (J. Fisherii Roffensis... Opera) furono pubblicate a Würzburg nel 1597; le opere inglesi da J. E. B. Mayor (The English Works of J. F., Londra 1876); la Defensio sacerdotii contra M. Lutherum ...
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La fede italiana: geografia e storia
Adriano Prosperi
La fede italiana: dalla libertà all'unità
Quando nel 1532 l’inquisitore di Cividale del Friuli si trovò davanti al contadino Biagio di Totulo da [...] contrasto con le opinioni degli intransigenti, aveva cercato di guadagnare alla Chiesa di Roma l’avallo di quell’ErasmodaRotterdam che molti consideravano l’ispiratore primo della Riforma di Lutero. Come vescovo di Verona Giberti è stato definito ...
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Tra Rinascimento e Controriforma: aspetti dell’identità civile e religiosa delle donne in Italia
Gabriella Zarri
Sommario: Il Rinascimento: alle radici dell’identità civile e religiosa delle donne ▭ [...] si vedano i numerosi studi di A. Vauchez, a partire da Sainte Brigitte de Suède et Sainte Catherine de Sienne: la mystique Napoli 2002.
86 Erasmo stigmatizza questo evento nella sua opera I Colloqui, per cui cfr. ErasmodaRotterdam, I colloqui, a ...
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erasmiano
(ant. eràsmico) agg. – Di Erasmo da Rotterdam (1466 o 1469-1536), celebre umanista olandese che diffuse in Europa gli ideali dell’umanesimo italiano e propugnò una graduale riforma della Chiesa, mediante un ritorno al primitivo spirito...
tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in sé sia o potrebbe essere spiacevole, dannosa,...