OLI E GRASSI
Eugenio Mariani
(v. oli, XXV, p. 266; App. II, II, p. 452; III, II, p. 299)
La produzione mondiale di o. e g. negli anni Ottanta e nei primi anni Novanta è andata gradualmente crescendo; [...] per poterne trarre raccolti regolari. Molte ricerche si sono pertanto concentrate su varietà selvatiche di Cuphea, pianta erbacea del Messico, presente anche in Brasile e Nicaragua; i semi contengono una elevata percentuale di trigliceridi di ...
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SIVIGLIA (A. T., 43)
Giuseppe CARACI
José F. RAFOLS
Federico PFISTER
José A. DE LUCA
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Una delle più antiche e famose città della Spagna: la quarta, attualmente, per numero di abitanti, e la principale [...] se pure meno elevato, è l'Aljarafe, che si spinge fino alle bassure alluvionali del Guadalquivir. Anche qui lo sviluppo della vegetazione erbacea ha favorito l'allevamento, volto però in gran parte ai bovini e agli equini.
Il resto della provincia è ...
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L'archeologia del Subcontinente indiano. La regione dei Vindhya e il Rajasthan
Julia Shaw
Jonathan M. Kenoyer
Giovanni Verardi
Massimo Vidale
Giuseppe De Marco
Pia Brancaccio
La regione dei vindhya
di [...] che permette alcune coltivazioni durante la stagione umida (miglio, lenticchie) e la crescita di alberi, arbusti e copertura erbacea. Tale ambiente ha favorito l'affermarsi di un'economia di tipo pastorale nomade, integrata dalla caccia e dalla ...
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La domesticazione delle piante e l'agricoltura: Estremo Oriente
Roberto Ciarla
Filippo Salviati
Janice Stargardt
I tipi di colture e i sistemi di produzione
di Roberto Ciarla
Le evidenze archeologiche [...] gamma delle specie coltivate in epoca Han, come ad esempio i semi di lacrime di Giobbe (Coix lacryma-jobi ), una pianta erbacea i cui semi perlacei spesso sostituivano i cereali, semi di senape, di canapa e di malva, resti disidratati o parti del ...
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Nome, estensione e vicende. - Le origini del nome Campania si confondono probabilmente con quelle del nome della città di Capua, e vanno ricercate nella conformazione piana (campo) della massima parte [...] scarsamente alberati. L'albero si fa più fitto solo nelle vicinanze dei centri abitati. Nei terreni migliori, la vicenda della coltura erbacea è data dal grano e dal granturco; più spesso, e sulle zone più alte, si coltivano avena, orzo, segale e ...
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VENEZUELA (A. T., 153-154)
Emilio MALESANI
Riccardo RICCARDI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gioacchino SERA
Pino FORTINI
Ri.
Il più settentrionale degli stati sudamericani.
Sommario. - Geografia: [...] erythrina, il Phyllanthus piscatorum, la Cracca toxicaria servono per la pesca, dopo essere state pestate nelle loro parti erbacee e gettate nelle acque. La Mikania guaco e l'Aristolochia odoratissima si usano contro il morso dei serpenti. Nella ...
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NUOVA GUINEA (A. T., 162-163 e 164-165)
Ferdinando MILONE
Carlo ERRERA
Giovanni NEGRI
Mario SALFI
Hendricus Johannus Tobias BIJLMER
Iliehard DANGEL
Richard DANGEL
Carlo TAGLIAVINI
Gennaro MONDAINI
Giuseppe [...] allora, specialmente verso i 400-500 m. s. m., vaste savane di tipo australiano formate, nel loro strato erbaceo, da Graminacee dei generi Imperata, Andfiopogon, Rottboellia, Ophiurus, Tremeda, Pennisetum, Apluda, intercalate da arbusti e da erbe di ...
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L'ambiente urbano
Herbert Sukopp
(Institut für Ökologie Technische, Universität Berlin Berlino, Germania)
Gli ambienti creati dall'uomo includono un'ampia varietà di habitat, organismi e comunità. L'alterazione [...] dei giardini è assai varia, e comprende specie estranee derivate dal becchime degli uccelli. J. Owen (1983) ha individuato almeno 80 specie erbacee nel suo giardino di 0,6 ha.
In tutte le città le aree verdi comprendono anche i cimiteri, più o meno ...
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Scienza greco-romana. La scuola di Aristotele
John Vallance
La scuola di Aristotele
La scuola di Aristotele, cosiddetta Liceo o Peripato, ha svolto un ruolo centrale nella storia della scienza; eppure, [...] oggetto di un’ulteriore indagine. Teofrasto ordina tutti i vegetali in quattro vasti gruppi che chiama alberi, arbusti, sottoarbusti e piante erbacee. L’albero, dice, cresce dalle sue radici con un singolo tronco che ha rami e nodi e non può essere ...
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Montagna
Il tetto del mondo
In vetta
per la scienza
di Francesco Cardarelli
26 luglio
Cinque alpinisti italiani conquistano il K2, a coronamento delle spedizioni organizzate nell'ambito del progetto K2 [...] salgono fino a 4800 m nella zona orientale più piovosa, ma a 4200 m in quella occidentale meno umida. La vegetazione erbacea, in qualche area, supera i 6000 m (pendici dei monti Everest e Kanchenjunga), ma sul versante tibetano i pascoli sono magri ...
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erbaceo
erbàceo agg. [dal lat. herbaceus]. – Di erba, di erbe, che ha natura o qualità di erba: pianta e., pianta che ha consistenza piuttosto tenera, non legnosa; cenosi e., costituita solo da erbe, come i prati o certe steppe; coltivazione,...
erba
èrba s. f. [lat. hĕrba]. – 1. a. Nome generico di ogni pianta bassa che, nella parte aerea, abbia consistenza molle e non faccia fusto legnoso; le erbe, dette anche, in botanica, piante erbacee, sono per lo più annuali, ma possono essere...