PISPOLA (lat. scient. Anthus pratensis [L.]; fr. pipi des prés; sp. bisbita, alondra de los prados; ted. Wiesenpieper; ingl. meadow-pipit)
Augusto Toschi
Uccello appartenente all'ordine dei Passeracei [...] il loro nido in una depressione del terreno e si nutrono in prevalenza d'insetti e di piccoli semi di piante erbacee. Oltre all'Anthus pratensis, si rinviene in Italia anche la pispola a gola rossa (Anthus cervinus Pall.), che tuttavia pare non ...
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GLICINE (lat. scient. Wistaria sinensis Nutt., o Kraunhia floribunda Taub.; fr. e ingl. glycine; sp. glicina; ted. Glycin)
Fabrizio Cortesi
Pianta della famiglia Leguminose-Papilionate; è un arbusto [...] originaria della Cina e della Mongolia, e sviluppa in primavera bei grappoli di fiori. Esiste anche il genere Glycine (Linneo, 1737) della stessa famiglia comprendente 12 specie di piante erbacee dell'Africa tropicale, Asia e Australia (v. Soia). ...
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Botanica
Abbozzo del germoglio (cioè l’asse caulinare) e dei fillomi da questo originati. L’embrione vegetale ha al suo apice una gemma, dalla quale si svilupperà il fusto della pianta; sia il fusto sia [...] base, sono spesso trasformate in catafilli coriacei detti perule, che proteggono la gemma dalle avversità ambientali, mentre nelle piante erbacee che ne sono prive, le gemme sono nude.
Si distinguono vari tipi di gemma a seconda del germoglio che ne ...
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Famiglia di piante Monocotiledoni, ordine Bromeliali, la cui monofilia è sostenuta da studi delle sequenze di DNA e della morfologia. Tra i caratteri morfologici sinapomorfi: scaglie con peli per l’assorbimento [...] le Tillandsioidee per il margine intero delle foglie e per i semi che presentano ciuffi di peli.
Le B. comprendono specie erbacee o caulirosulate, spesso epifite con foglie intere, di solito aculeate al margine, per lo più a rosetta; fiori, in spighe ...
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LAZIO (XX, p. 681; App. II, 11, pp. 170-71)
Roberto Almagià
Nell'ultimo decennio non vi sono stati mutamenti nell'ordinamento delle province. L'aumento della popolazione negli ultimi sette anni è stato [...] circa 17 q per ettaro. Ma tale rendimento è variabilissimo nelle varie parti del Lazio. Tra le altre colture erbacee sono in incremento molto notevole talune colture orticole (carciofi, pomodori, cavoli e cardi, ecc.), la patata, la barbabietola. Tra ...
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DRAGHETTI, Alfonso
Ruggero Boschi
Nacque a Castelfranco Emilia (Modena) il 15 ott. 1888, da Raffaele e Bianca Brighenti. Nel maggio 1915 si laureò in scienze agrarie all'università di Bologna e nello [...] e relatore di congressi nazionali e internazionali. A partire dal 1948 era stato incaricato dei corso di agronomia e coltivazioni erbacee all'università di Padova e, per il quadriennio 1951-54, della stessa cattedra all'università Cattolica di Milano ...
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TILLETIACEE (da M. Tillet, di Bordeaux, autore di una memoria sulla "carie" del grano)
Giovanni Battista TRAVERSO
Famiglia di Funghi molto prossima a quella delle Ustilaginacee, che comprende diversi [...] a due dando poi origine a spore secondarie (sporidioli).
Sono tutte e sempre parassite obbligate, che crescono nei tessuti di piante erbacee e che possono produrre gravi danni. Due specie ben note (Tilletia tritici e T. levis, per l'addietro confuse ...
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Contrazione del citoplasma e suo conseguente distacco dalla parete cellulare nelle cellule vegetali vive, in seguito a sottrazione di acqua provocata da una soluzione ipertonica (di saccarosio, nitrati [...] la membrana è semipermeabile. La p. è, entro certi limiti, ripetutamente reversibile, e ciò permette alle piante, soprattutto erbacee, di superare periodi di insufficienza idrica. Lo studio della forma, del tempo e delle modalità con cui avviene la ...
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TENEBRIONIDI (lat. scient. Tenebrionidae)
Athos GOIDANICH
Una fra le più grandi famiglie di Insetti Coleotteri (più di 10.000 specie descritte nel mondo), i cui rappresentanti offrono una straordinaria [...] Blaps, Akis, Ocneria), sulle spiagge come saprofagi o necrofagi (es. Phaleria, Phylan, Scaurus), rodendo radici di piante erbacee (es. Platyscelis, Pedinus, Asida), con le formiche (es. Opatrum), predando altri Coleotteri xilofagi nelle loro gallerie ...
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L'ambiente urbano
Herbert Sukopp
(Institut für Ökologie Technische, Universität Berlin Berlino, Germania)
Gli ambienti creati dall'uomo includono un'ampia varietà di habitat, organismi e comunità. L'alterazione [...] dei giardini è assai varia, e comprende specie estranee derivate dal becchime degli uccelli. J. Owen (1983) ha individuato almeno 80 specie erbacee nel suo giardino di 0,6 ha.
In tutte le città le aree verdi comprendono anche i cimiteri, più o meno ...
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erbaceo
erbàceo agg. [dal lat. herbaceus]. – Di erba, di erbe, che ha natura o qualità di erba: pianta e., pianta che ha consistenza piuttosto tenera, non legnosa; cenosi e., costituita solo da erbe, come i prati o certe steppe; coltivazione,...
erba
èrba s. f. [lat. hĕrba]. – 1. a. Nome generico di ogni pianta bassa che, nella parte aerea, abbia consistenza molle e non faccia fusto legnoso; le erbe, dette anche, in botanica, piante erbacee, sono per lo più annuali, ma possono essere...