Scienza egizia. Zoologia e botanica
Marilina Betrò
Zoologia e botanica
La zoologia come scienza: i principî della classificazione
L'Antico Egitto, sin dalle origini, ha riservato al mondo animale un'attenzione [...] v'è una frequente incertezza tra il simbolo per gli alberi e arbusti a rami diffusi e quello per le erbacee. Certamente, l'ampiezza delle categorie botaniche ricoperta da ciascun determinativo è tale da ridurre il valore di tale classificazione ...
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BUSSATTI (Busatti, Bussato), Marco
Ugo Tucci
Di famiglia originaria di Ferrara - che si ornava di un Antonio, dottore in diritto, il quale aveva servito come giusdicente sotto il ducato di Ercole I [...] nella distinzione che, secondo l'orientamento corrente, egli pone fra agricoltura utile e agricoltura dilettevole, disprezzando le colture erbacee come quelle che richiedono "gran fatica e sudore" e procurano poco piacere e "allegria alla vista", e ...
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orto botanico
Loretta Gratani
Museo per conservare la biodiversità
I musei collezionano oggetti che possono essere opere d’arte o strumenti d’interesse storico-scientifico; gli orti botanici sono musei [...] nella seconda metà del 13° secolo all’interno del Vaticano e che era una zona dove erano presenti specie erbacee e arboree, alcune delle quali con proprietà medicamentose. Il Viridarium può essere considerato un rudimento di orto botanico.
Educare ...
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Il termine di a.s. fu co niato nel 1937 dal botanico H. Molisch per indicare le sostanze tossiche emesse da piante superiori, nell'aria o nel terreno (o an che da microrganismi quali batteri, attinomiceti, [...] inibisce la crescita di molte specie vegetali, tanto che al disotto dei noci o nelle loro vicinanze molte specie erbacee e arboree presentano accrescimento nullo o stentato. In zone aride della California intorno ai cespugli di Artemisia california o ...
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Botanica
John Heslop-Harrison
Introduzione
La botanica è la scienza che studia le piante. L'unità di questa scienza sta nell'oggetto trattato e non negli scopi che si prefigge chi ad essa si dedica, [...] più di 400 milioni di anni fa. La più antica flora terrestre risale all'Alto Devoniano ed era composta di piante erbacee, che tuttavia avevano sistemi vascolari e ciclo riproduttivo molto simili a quelli delle moderne Felci. In seguito, sempre nel ...
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GIBELLI, Giuseppe
Massimo Rossi
Nacque a Santa Cristina, presso Pavia, il 9 febbr. 1831 da Siro e Giuseppina Carnovali. Frequentò la facoltà di medicina dell'Università di Pavia, dove si laureò nel [...] fenomeno - delle micorrize, le positive simbiosi tra i delicati filamenti miceliari di alcuni funghi e le radici di specie arboree ed erbacee.
La convivenza tra ife dei funghi e radici, per la prima volta osservata e descritta dal G., fu definita dal ...
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Clima e ambiente nel Quaternario
Antonio Longinelli
Mauro Cremaschi
Lanfredo Castelletti
Lucia Caloi - Maria Rita Palombo - Antonio Tagliacozzo
Lo studio dei paleoclimi
di Antonio Longinelli
In questo [...] Cina meridionale, al posto dell'attuale foresta umida a latifoglie, si sviluppa un paesaggio a steppa con valori del polline delle erbacee prossimi al 90% e le poche arboree sono rappresentate dal genere Pinus e da altre Pinacee. A Formosa, divenuta ...
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Arte
Tecnica decorativa con la quale, per mezzo di frammenti (ordinariamente piccoli cubi, detti tessere musive) di pietre naturali, di terracotta o di paste vitree, bianche, nere o colorate, applicati [...] di cromosomi soprannumerari, ed è causata da anomalie della mitosi (mutazioni somatiche).
Botanica
Malattia di varie piante erbacee che ha per sintomo caratteristico la decolorazione in varie tonalità di piccole aree della lamina fogliare che ...
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Accrescimento nelle piante. - L'a. si può studiare nelle piante da varî punti di vista, secondo che si prendano in considerazione i suoi aspetti anatomici e morfologici, o fisiologici. Nessun carattere [...] la dominanza della gemma terminale su quelle ascellari, che ne restano inibite (come per es., in molte piante erbacee).
Contrariamente a quanto correntemente si afferma, il meristema è tutt'altro che un tessuto costituito di elementi embrionali ...
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Botanica
Complesso delle parti del fiore che rimangono dopo la fecondazione e contribuiscono a propagare la pianta per mezzo dei semi; è presente soltanto nelle piante Fanerogame, perciò dette anche Spermatofite. [...] , soprattutto di piante arboree, dette appunto alberi da f. o da frutta (mele, pere, ciliegie, pesche, arance ecc.), ma anche erbacee (fragole, poponi, cocomeri ecc.).
Le frutta si distinguono in carnose o a polpa, di cui si utilizza la parte polposa ...
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erbaceo
erbàceo agg. [dal lat. herbaceus]. – Di erba, di erbe, che ha natura o qualità di erba: pianta e., pianta che ha consistenza piuttosto tenera, non legnosa; cenosi e., costituita solo da erbe, come i prati o certe steppe; coltivazione,...
erba
èrba s. f. [lat. hĕrba]. – 1. a. Nome generico di ogni pianta bassa che, nella parte aerea, abbia consistenza molle e non faccia fusto legnoso; le erbe, dette anche, in botanica, piante erbacee, sono per lo più annuali, ma possono essere...