Vedi CANDELABRO dell'anno: 1959 - 1994
CANDELABRO (λύχνιον, λυχνία, λαμπτήρ, ϕανός, candelabrum)
G. Bendinelli*
L'elaborazione artistica di un tale oggetto domestico risale molto indietro nel tempo. [...] a reggere lampade (Plin., Nat. hist., xxxiv, 3, 8) e questo tipo di lampadario perdurò nel periodo romano. Pompei ed Ercolano hanno dato vari esemplari sia di c. ad albero, sia di altri tipi derivati da creazioni di gusto ellenistico con fusto a ...
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Vedi NOCERA SUPERIORE dell'anno: 1973 - 1996
NOCERA SUPERIORE (v. S 1970, p. 547)
W. Johannowsky
Le conoscenze su N. hanno avuto un notevole incremento grazie a interventi di scavo in alcuni punti-chiave [...] 'ima cavea erano rivestiti di marmo, mentre gli scalaria erano in calcare e i sedili forse in tufo. Come a Pompei e a Ercolano i pozzetti per l’aulaeum erano in due file e sboccavano in un cunicolo. Il teatro fu abbandonato nella seconda metà del IV ...
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BETTI, Claudio, detto Betto giovane
Giorgio Stabile
Nacque a Modena, probabilmente intorno al 1570, da Antonio Maria, celebre medico modenese e professore di filosofia e medicina all'università di Bologna, [...] delle arti.
L'aristotelismo del B. sembra fosse incline alle tesi pomponazziane. A parte una testimonianza del Varchi che nell'Ercolano, per bocca di C. Ercolani, gli attribuisce tesi di sapore alessandrista (per il B. più nobili dei generi e delle ...
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DORATURA
L. Vlad Borrelli
Ricopertura con oro di oggetti in altra materia. Tecnica già nota in Egitto alla metà del IV millennio (collana nei Musei di Berlino del 3500 a. C. circa; raffigurazione di [...] tracce di placcatura aurea i quattro cavalli bronzei di S. Marco a Venezia, il frammento di Cavaliere proveniente dal teatro di Ercolano conservato al museo di Napoli, la Vittoria ed il Regolo Prigioniero del museo di Brescia, la testa di Atena del ...
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Vedi MENANDRO dell'anno: 1961 - 1995
MENANDRO (v. vol. IV, p. 1013)
M. G. Picozzi
Sono sinora oltre settanta le repliche conosciute dei tipo di ritratto identificato per la prima volta dallo Studniczka [...] , L. Kahil, R. Ginouves, Les mosaïques de la Maison du Mênandre à Mytilene, Berna 1970; A. De Franciscis, Il Menandro di Ercolano, in CronErcol, I, 1971, p. 113 ss.; G. M. A. Richter, The Portraits of the Greeks, Supplement, Londra 1972, p. 7 ...
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SETTE SAPIENTI (οἱ ἑπτὰ σοϕοί) Septem Sapientes)
P. E. Arias
Collegio di sette famosi saggi dell'antichità, menzionato nel suo complesso per la prima volta da Platone (Protag., 343 A) e poi, con qualche [...] sicionio. La realtà è che, all'infuori del ritratto di Solone nel Museo Naz. di Napoli, proveniente dalla Villa dei Pisoni di Ercolano - che è comunque d'identificazione non sicura e che risale ad originale della fine del IV sec. a. C., - tutti gli ...
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FILIPPONE SINISCALCHI, Tina
Rossella Pelagalli
Nacque a Roma nel febbraio 1903. Ancora in tenera età si trasferì con la famiglia definitivamente a Napoli. Qui, giovanissima, iniziò gli studi musicali, [...] , avendo dovuto rinunciare, a causa di una malattia nervosa, a nuove tournées.
La F. morì improvvisamente a Resina (odierna Ercolano), presso Napoli, a soli 23 anni, il 15 sett. 1926.
Ricordata soprattutto per essere stata la prima artista ammessa ...
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FALERII VETERES (Φαλέριοι, Φαλέριον; etn. Faliscus, Φαλίσκος)
G. Cressedi
Oggi Civitacastellana, piccola città in provincia di Viterbo, nell'altopiano che declina dai Monti Cimini verso il Tevere, costruita [...] in lamina bronzea, con ornamentazioni sbalzate a riquadri, che fanno sospettare che anche nell'Etruria, come a Pompei e ad Ercolano, fosse noto il sistema di costruzione a graticcio, con armatura lignea.
Bibl.: E. H. Bunbury, in Smith, Dict. of Geogr ...
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calamità naturale L'insorgere o il pericolo di grave danno alla incolumità delle persone e ai beni, che, per loro natura o estensione, debbono essere fronteggiati con interventi tecnici straordinari.
approfondimento [...] , quasi tutte in edifici abusivi: il disastro di una nuova eruzione esplosiva come quella che nel 79 d.C. distrusse Ercolano e Pompei difficilmente sarebbe attribuibile alla natura. Quanto a pandemie come l'aids (25 milioni di morti dal 1981 al 2006 ...
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Filosofo greco (Samo 341 - Atene 270 a. C.). Fondatore di una delle più importanti scuole filosofiche dell'età ellenistica, detta il "Giardino" (perché aveva sede in un giardino attiguo alla sua casa). [...] Mitilene, Metrodoro, Polieno e Colote di Lampsaco. Tra i suoi adepti più noti sono Apollodoro (2º sec.), Zenone di Sidone (discepolo di Apollodoro), Filodemo di Gadara, la cui biblioteca è stata ritrovata a Ercolano, Polistrato e Diogene di Enoanda. ...
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ercole
èrcole (o Èrcole) s. m. – Persona di costituzione assai robusta e di grande forza: è un Ercole (o un ercole), è forte come un e.; anche, individuo muscoloso che nelle fiere e nei circhi equestri si esibiva in esercizî di forza fisica....
ercolanese
ercolanése (letter. ercolanènse) agg. e s. m. e f. [dal lat. Herculanensis]. – Appartenente o relativo alla città di Ercolano, posta alle falde del Vesuvio (in prov. di Napoli), risorta sul luogo dell’antica Herculaneum sepolta...