MARTINENGO
Carlo Guido MOR
Giuseppe ALBENGA
. Nobile famiglia comitale bresciana, conosciuta sotto varî predicati, e tuttora esistente nei rami M. Cesaresco e M. Villagana.
L'origine leggendaria [...] nomina a tale grado dei tre fratelli Annibale Carlo ed Ercole nel 1497, ramo tuttora continuantesi nella discendenza del sen. : dei Camilli, dell'Aquilone Dobla [vivente], del Novarino I e II [vivente], dei Silla); M. di Villachiara (già conti nel sec ...
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- Le prime notizie certe della famiglia Cybo risalgono al sec. XV ad Arano, cittadino e nobile genovese, che, mandato dalla repubblica in aiuto di Renato d'Angiò contro Alfonso d'Aragona e passato più [...] Carlo ebbero importanza notevole. Il primogenito di Carlo, Alberico II, continuò le splendide tradizioni della casa e fu il primo principe della sua casa. La figlia Maria Teresa sposò Ercole Rinaldo, figlio ed erede di Francesco III duca di ...
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Il principale rappresentante della commedia dorica siciliana. Gli antichi lo dicono nativo di Siracusa o di Crasto in Sicilia o di Megara Iblea o di Cos o di Samo, ma più probabile è ch'egli nascesse a [...] . Dionigi II s'occupò dell'opera letteraria d'Epicarmo e il grammatico Apollodoro ateniese (sec. II a. C , l'Ulisse disertore, l'Ulisse naufrago, le Sirene; dalla leggenda d'Ercole per il Busiride, per le Nozze di Ebe, che rielaborò e ridiede ...
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. Sono del sec. XII le prime sicure notizie su questa nobile famiglia provenzale, venuta in Italia con Carlo d'Angiò.
Giacomo C. si adoperò validamente perché non soltanto la nuova dinastia si consolidasse [...] giustiziere in Abruzzo; e il figlio di Rostaino, Giacomo II, giustiziere in Abruzzo, poi vicario di Roberto d'Angiò 1459 ad abbandonare i suoi stati e a ritirarsi presso il cognato Ercole I d'Este a Ferrara. Né Piergiampaolo, né il figlio Sigismondo ...
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PRODICO (Πρόδικος, Prodĭcus) di Ceo
Guido Calogero
Sofista greco del secolo V a. C., alquanto più giovane di Protagora, ma tuttavia un po' più anziano di Socrate, che poté dalla tradizione essere considerato [...] pp. 1-39 e 533-643 (riprodotto in Kleine Schriften, II, pp. 393-541), che accentua la tesi tradizionale della dipendenza di bei den Griechen, Paderborn 1913. Per l'influsso della favola d'Ercole al bivio sulla cultura e sull'arte posteriore, v. E. ...
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Paese del Lazio meridionale situato su una groppa calcarea appartenente alle pendici sud-est dei M. Lepini, limitata a sud da un valloncello incassato (Torrente dell'Alto) che costituisce una buona difesa. [...] sull'erta pendice in forma di triangolo col vertice al tempio di Ercole (397 m.). Il paese, i cui edifici sono in gran parte della conclusione del foedus Cassianum e come tale compare in Livio (II, 16) nel 503 a. C. Ebbe la cittadinanza romana al ...
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Scultore e architetto. Nacque a Porlezza (Como) circa il 1485, morì a Genova il 1555 Già attivo a Genova nel 1513-16, ma in cose di poco conto, tornò poi in Lombardia. A Milano si accompagnò con Cristoforo [...] adoperò a restaurare cose antiche (rifece le gambe all'Ercole Farnese), e morto nel 1547 fra Sebastiano del Piombo gli 1876 e 1877; G. della P. scultore milanese, in Arch. stor. lomb., II (1875), pp. 295-322; W. Lübke, Gesch. der Plastik (3ª ed.), ...
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SESSA Aurunca (A. T., 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Giuseppe LUGLI
Edgardo GRAZIA
Cittadina della provincia di Napoli, situata a 63 km. dal capoluogo e a 203 m. sul mare, sulle falde [...] Monumenti. - Materiali dei templi di Mercurio e di Ercole e anche del teatro furono utilizzati nella costruzione del antica, Roma 1923, p. 245; A. Venturi, Storia dell'arte italiana, II e III, Milano 1902-1903; É. Bertaux, L'art dans l'Italie ...
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Pubblicista e uomo politico francese, uno degli uomini più rappresentativi della Rivoluzione, nato a Guise nel 1760, ghigliottinato a Parigi il 5 aprile 1794. Educato nel collegio Louis Le Grand, ov'era [...] ; F. Godart, C. D. d'après ses oeuvres, Parigi 1889; F.-A. Aulard, Les orateurs de la Législative et de la Convention, 2ª ed., II, Parigi 1907; V. M. Methby, C. D., Parigi 1914; K. Hilt, C. D., seine polit. Gesinnung u. Parteistellung, Berlino 1915. ...
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Nato circa la metà del sec. IV a. C., rivesti intorno al 310 la censura ancora prima del consolato. Come censore è famoso per aver costruito il primo acquedotto romano, quello dell'acqua Appia, e la prima [...] , certo è che avocò allo stato il culto di Ercole mll'ara massima, esercitato fino allora dalle genti dei 30 segg.; id., Römisches Staatsrecht, II, i, 3ª ed., Lipsia 1887, p. 402 segg.; G. De Sanctis, Storia dei Romani, II, pp. 226 segg., 506 segg ...
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colombina1
colombina1 s. f. [dim. di colomba1]. – 1. a. Piccola o giovane colomba; o anche, come espressione vezz., colomba in genere. b. fig. Ragazza o giovane donna candida, ingenua, o che ostenti innocenza e candore soltanto apparenti (cfr....
quadrante
s. m. [dal lat. quadrans -antis, propr. «quarta parte»]. – 1. a. Ciascuna delle quattro parti in cui resta diviso un cerchio da due suoi diametri perpendicolari (anche un cerchio materializzato, costituito per es. da una lamina metallica,...