NAEGELI, Carl Wilhelm
Enrico Carano
Botanico, nato a Kilchberg (Zurigo) il 27 marzo 1817, morto a Monaco di Baviera il 10 maggio 1891. Iniziò gli studî di medicina a Zurigo; in seguito si diede alle [...] botanici più insigni del suo secolo, trattando questioni difficili di morfologia e fisiologia vegetale, di sistematica, e di ereditarietà, nel quale ramo fu un vero pioniere.
Di fondamentale importanza sono i suoi studî sulla costituzione dei granuli ...
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L'Ottocento: biologia. La teoria dell'evoluzione di Darwin
Janet Browne
La teoria dell'evoluzione di Darwin
Il contenuto della teoria dell'evoluzione mediante la selezione naturale è considerevolmente [...] anch'esso derivato dal lavoro di Darwin), il problema del mescolamento sembrò risolversi. Benché il suo interesse per l'ereditarietà non si fosse affievolito, Darwin non parlò più di pangenesi. Negli ultimi anni della sua vita, ebbe la soddisfazione ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. La biologia evoluzionistica e la genetica
Garland E. Allen
La biologia evoluzionistica e la genetica
L'eredità di Darwin
Alla fine [...] diverso aspetto che a una prima occhiata sembrano specie nuove. Solamente quando divenne più chiaro il ruolo dei cromosomi nell'ereditarietà, si comprese che l'Oenothera è, dal punto di vista riproduttivo, un caso molto raro.
Teorie dell'eredità e ...
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SZLACHTA
Giovanni Maver
. Termine polacco, derivato dall'antico alto tedesco slahta "schiatta, stirpe", per indicare la nobiltà indigena, che per origine, struttura, numero e importanza non trova che [...] milites ai quali per i loro servizî militari erano distribuite, dai re e dai duchi, delle terre con diritto di ereditarietà. Antiche "chiamate", "grida di guerra" (zawolania, hasta, ecc.) che servivano a chiamare a raccolta le singole stirpi in caso ...
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Emisferi cerebrali
Henry Hecaen e Giovanni Berlucchi
di Henry Hecaen e Giovanni Berlucchi
EMISFERI CEREBRALI
Dominanza cerebrale
di Henry Hecaen
sommario: 1. Introduzione. 2. Emisfero sinistro. a) Dominanza [...] può procedere a un breve esame di alcuni punti fondamentali per lo studio clinico delle epilessie.
a) Predisposizione ed ereditarietà
La predisposizione convulsiva è stata dimostrata da Amantea (v., 1920) e da Clementi (v., 1929) negli animali con il ...
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Dall’Antichità fino alla Rivoluzione francese, associazioni di artigiani, mercanti o lavoratori riuniti per la tutela degli interessi comuni.
In Roma antica le a. furono dapprima libere e raggrupparono [...] cameratesche di lavoratori. Con la crisi del Basso Impero, lo Stato le trasformò in obbligatorie, con un vincolo di ereditarietà dell’obbligo di lavoro; vi furono inoltre iscritti d’ufficio i cittadini liberi da altri impegni (vacui) e persino ...
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Naturalista (Revò, Trento, 1835 - Padova 1900). Compiuti gli studî universitarî a Vienna, proseguì le sue ricerche ittiologiche a Genova. Fu prof. di storia naturale a Modena (1862), quindi (dal 1869) [...] i legami con il lamarckismo: la selezione naturale è legata all'uso e non uso degli organi e all'ereditarietà dei caratteri acquisiti -, guidò le sue ricerche nel campo della zoologia sistematica (ripensamento del rapporto specie-varietà) e lo ...
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Psicologo (Stratford-upon-Avon 1883 - Londra 1971), allievo di W. McDougall e O. Külpe, fu assistente di C. S. Sherrington all'univ. di Liverpool, psicologo del London County Council (1913-1924), professore [...] for use in schools, 1923; The measurement of mental capacities, 1927). Ha svolto studî di rilievo anche sulla ereditarietà dei fattori mentali e sulla delinquenza giovanile (The young delinquent, 1925). Fondamentale resta il suo The factors of the ...
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(o Kierzy o Kiersy; anche Q.-sur-Oise) Centro della Francia settentrionale, nel dipartimento dell’Aisne, 10 km a E di Noyon, presso la riva sinistra dell’Oise.
I sovrani dell’età merovingia e carolingia [...] il governo prevenendo possibili disordini durante la propria assenza; a tal fine, sancì di fatto una tendenza già acquisita, cioè l’ereditarietà della carica di conte, con il godimento dei benefici a essa connessi.
Patto di Q. Fu stretto nel 754 tra ...
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Neurologo norvegese (Gransherad, Telemark, 1907 - Oslo 1991), prof. all'univ. di Bergen dal 1951 e poi, dal 1954, all'univ. di Oslo. Nel 1945 descrisse la malattia che porta il suo nome: è una eredoatassia [...] eliminazione urinaria di acido fitanico, con deposito a livello nervoso e conseguente genesi di una neuropatia ipertrofica. L'ereditarietà della malattia è autosomica recessiva con difetto di acido fitanico-α idrosillasi; il decorso è progressivo, la ...
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ereditarieta
ereditarietà s. f. [der. di ereditario]. – 1. Possibilità di essere trasmesso in eredità: negare l’e. di un diritto; contestare l’e. di un titolo. 2. In biologia, la proprietà caratteristica degli esseri viventi di trasmettere...
regressione
regressióne s. f. [dal lat. regressio -onis, der. di regrĕdi «regredire»]. – 1. L’azione, il fatto di regredire (talora anche l’effetto, ma in questo senso più com. regresso): movimento di r.; r. della cultura, della civiltà; r....