Gregorio I (G. Magno)
Simonetta Saffiotti Bernardi
Pontefice romano, di famiglia di ceto senatorio; nacque intorno al 540 da Gordiano ‛ regionarius ' e da Silvia, appartenente, sembra, alla ‛ gens Anicia [...] della Chiesa di Roma questo popolo, servendosi del suo ascendente sulla regina Teodolinda per ottenere il distacco dall'eresiaariana. Inviò inoltre missioni a evangelizzare gli Angli e i Sassoni, e curò particolarmente l'ortodossia dei popoli già ...
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NICEA (Νίκαια, Nicaea; etn. Νικαιεύς o Νικαεύς)
Filippo MAGI
Guillaume DE JERPHANION
Nicola Turchi
Alfredo Vitti
Città della Frigia ellespontica sulla riva orientale del lago Ascania (odierno Iznik [...] (ecumenico VII) si annette peculiare importanza al I, per la gravità dei temi in esso trattati (Trinità, lncarnazione) contro l'eresiaariana.
Il I concilio di Nicea. - Dibattuto è il quesito delle fonti storiche, se cioè se ne siano mai redatti Atti ...
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GREGORIO I papa, detto Magno, santo
Ottorino BERTOLINI
Giampiero PUCCI
Nacque intorno al 535 in Roma. La madre Silvia era di nobile stirpe, discendente dall'illustre gens Anicia; il padre, Gordiano, [...] della penisola. Con sollecita cura G. assecondava la pia regina Teodolinda nei suoi sforzi per strappare i connazionali dall'eresiaariana, e salutò con gran gioia il battesimo che, quasi ad annunciare una nuova era, Agilulfo aveva fatto impartire ...
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VIGILIO
Antonio Zieger
. Vescovo, nato a Roma verso il 364, morto nella Val Rendena il 25 giugno 405. Figlio di nobile famiglia, dopo aver studiato a Roma, passò ad Atene per completare la sua cultura. [...] dalla popolazione. Consacrato da Valeriano, vescovo di Aquileia, si dedicò alla predicazione del Vangelo nella città infestata dall'eresiaariana e nel contado, tutto pagano.
Ambrogio, vescovo di Milano, gli scrisse una lettera (la XIX) per dargli i ...
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PROVINCIE ROMANE
S. Rinaldi Tufi
E. De Miro
C. Tronchetti,Ph. Pergola
P. Gros
M.-Th Raepsaet-Charlier - G. Raepsaet - J. Mertens
M. Renzetti
J.-P. Bost
E. KÜNZL
A. Balil
M. Bendala Galán
J. [...] dal fatto che sotto Costanzo II si arrivò già a deporre il vescovo di Périgueux, Paternus, sospetto di professare l'eresiaariana. In questo periodo furono probabilmente erette le prime cattedrali, la cui antichità è comprovata dalla dediche, a S ...
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L'Africa settentrionale tra il IV e il VII secolo
Enrico Zanini
Noël Duval
Raimondo Zucca
Pier Giorgio Spanu
Danila Artizzu
Francesca Romana Stasolla
Giuseppina Alessandra Cellini
Rosa Maria Carra [...] , note da fonti letterarie; allo stesso modo, nulla si conosce dei luoghi di culto dei nuovi arrivati, seguaci dell'eresiaariana, con l'eccezione di una chiesa a Cartagine; forse essi riutilizzarono in molti casi le chiese cattoliche confiscate (ad ...
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Damaso I, santo
Carlo Carletti
Le informazioni antecedenti il periodo episcopale sono episodiche, scarsamente documentate, talvolta oscure e contraddittorie. Il primo problema che si pone è quello del [...] padri conciliari del 377-378 - ritorna sul tema sottolineando che il pericolo maggiore in Oriente non è più tanto nell'eresiaariana, ma piuttosto in quelli "che si rivestono dell'aspetto di agnelli, che si nascondono dietro un aspetto di amichevole ...
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Tradizioni ecclesiastiche e letterarie copte ed etiopiche
Paola Buz
Alessandro Bausi
La tradizione copta e quella etiopica rappresentano due momenti della cristianità alessandrina: la prima quello [...] la commemorazione della sacra reliquia e le vicende del samaritano Isaac (17 Thout), i tentennamenti di Costanzo di fronte all’eresiaariana (5 e 28 Paope)60, la celebrazione di Costantino «costruttore di luoghi santi» (7 Hathor)61 e «liberatore» di ...
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Spazio e tempo dell’espansione cristiana
La geografia ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
A partire dall’editto di Milano il cristianesimo conosce indubbiamente un decisivo e per certi [...] Moesia è significativo che a Serdica si tenga un concilio. Dopo il concilio di Nicea si diffonde nella penisola balcanica l’eresiaariana, poiché Ario e alcuni suoi seguaci (i vescovi Theonas e Secondo, oltre a sacerdoti e diaconi) sono esiliati nell ...
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Le città costantiniane: da York a Gerusalemme
Andrea Paribeni
Se ci si sofferma a considerare quale sia stato il rapporto che ha legato, nel corso del suo regno, Costantino e le città dell’Impero, inevitabilmente [...] un criterio condiviso per la definizione delle ricorrenze pasquali, e dogmatiche, incentrate soprattutto sul dibattito attorno all’eresiaariana, nonché il desiderio nutrito dall’imperatore di vedere regnare la concordia tra i sudditi cristiani della ...
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goto
gòto agg. e s. m. (f. -a). – Relativo o appartenente ai Goti (gr. Γόϑοι, lat. Gothi), antica popolazione germanica, forse originaria dell’isola di Gotland o comunque della Svezia merid., suddivisasi nel 4° sec. nelle due principali tribù...
cataro
càtaro s. m. e agg. [dal lat. mediev. catharus, gr. καϑαρός «puro»]. – Appartenente alla setta dei catari, nome col quale sono comunem. indicati gli eretici dualisti medievali (detti anche albigesi, manichei, publicani o pauliciani,...