DOMENICANI
S. Romano
L'Ordine religioso dei Frati Predicatori (Ordo Praedicatorum) fu fondato da s. Domenico di Guzman (ca. 1175-1221) e dal suo nome deriva la denominazione di D. con cui esso è comunemente [...] . Ma, più ampiamente, l'orizzonte va allargato a tutta l'Europa del tempo, dove il diffondersi dell'eresiacatara, nota localmente sotto varie denominazioni, e di altri fermenti religiosi ereticali minava la stessa Chiesa, indebolita peraltro nelle ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I programmi figurativi della Chiesa cristiana in Europa (mosaici, pitture, sculture, vetrate, pavimenti, libri)
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto [...] imperiale. Nelle scelte iconografiche attuate nel battistero è stata letta una cosciente adesione al programma che avversa l’eresiaCatara dilagante nel sesto decennio del XII secolo, mediante l’insistenza sul tema della divinità di Cristo e sul ...
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VERONA
G. Valenzano
Città del Veneto, capoluogo di provincia, sita sulle rive dell'Adige, tra la pianura e il piede dei monti Lessini.La città, di origine romana, ha mantenuto l'impianto viario reticolato [...] mettere in relazione con la raffigurazione dell'Incredulità di s. Tommaso del gruppo di notevoli statue, con allusione all'eresiacatara, contro cui l'imperatore Federico II di Svevia attuò nel 1238, anche a V., severi provvedimenti (Zuliani, 1992, p ...
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PONTE
V. Galliazzo
Le strutture di attraversamento note con il nome generico di p. possono assumere forme, caratteristiche e aspetti molto diversi tra loro, offrendo la possibilità di essere indagate [...] Medioevo, hanno finito per incarnare il Maligno (p. del Diavolo), quasi personificandolo - forse sotto l'impulso dell'eresiacatara -, allora spesso l'intervento di un santo portava alla liberazione dalla maledizione e vi trovava posto un simbolo o ...
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ANTELAMI, Benedetto.
A.C. Quintavalle
Scultore e architetto attivo a cavallo fra i secc. 12° e 13° nell'Italia settentrionale.Assai complessi i problemi, diverse le risposte critiche finora offerte [...] e che, dalla fronte occidentale di Chartres, si diffonde in Occidente diventando una immagine-guida proprio della lotta contro l'eresiacatara. Infatti, fra i costoloni del catino absidale di Borgo, è murato oggi quello che è stato restituito come un ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandra Rizzi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Duecento e il Trecento sono secoli di grande rinnovamento della storia del cristianesimo [...] essa ha vita più lunga, almeno fino al 1277 (Y. Stoyanov, L’altro Dio. Religioni dualistiche dall’antichità all’eresiacatara, 2007).
I laici, vecchie e nuove devozioni
La spiritualità medievale trova una delle sue espressioni non secondarie nel ...
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TOLOSA
Q. Cazes
(franc. Toulouse).
Città della Francia meridionale (dip. Haute-Garonne), capoluogo della regione Midi-Pyrénées, sorta sulle rive della Garonna.In età romana T. fu città di frontiera [...] unica, larga m 20 ca. e coperta da una successione di volte ogivali di pari ampiezza. In un'epoca turbata dall'eresiacatara era necessario creare uno spazio unitario di raccolta per i fedeli e restituire alla predicazione tutta la sua forza: si sono ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Mentre la produzione didattica in versi non è riconducibile a un modello letterario [...] parte della Canso de la Crozada (1228-1250 ca.), in cui la guerra dei baroni francesi del nord contro l’eresiacatara diffusa nelle città meridionali diviene conflitto tra Virtù (incarnate dai nobili del sud per i quali il secondo autore, anonimo ...
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CARCASSONNE
M.C. Rossini
(lat. Carcaso)
Città della Francia meridionale, capoluogo del dip. Aude, situata presso il fiume omonimo nel punto in cui questo descrive un gomito e muta la direzione del suo [...] e Saint-Vincent, anch'essi fortificati e dotati ognuno di una propria chiesa officiante.Con il diffondersi dell'eresiacatara, incentivata a C. dagli stessi Trencavel - probabilmente per contrastare il crescente potere del clero locale - la città fu ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La Francia dei Capetingi
Fausto Cozzetto
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso dei secoli XI e XII, nella Francia occidentale, come [...] è giustificato da motivazioni religiose, poiché nel 1209 papa Innocenzo III organizza una crociata nei confronti dell’eresiacatara, che si è largamente diffusa nella regione meridionale.
A questa iniziativa aderisce buona parte della feudalità del ...
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cataro
càtaro s. m. e agg. [dal lat. mediev. catharus, gr. καϑαρός «puro»]. – Appartenente alla setta dei catari, nome col quale sono comunem. indicati gli eretici dualisti medievali (detti anche albigesi, manichei, publicani o pauliciani,...
inquisizione
inquiṡizióne s. f. [dal lat. inquisitio -onis, der. di inquirĕre «fare indagini», part. pass. inquisitus]. – 1. a. Inchiesta speciale, svolta con una procedura arbitraria o che comunque violi i diritti, la libertà e la dignità...