Filosofo e matematico (Trapani 1650 - Napoli 1718). Francescano, fondamentale nella sua formazione fu l'incontro, a Messina, con G. A. Borelli, che lo introdusse alla filosofia sperimentale. Lasciata la [...] e Napoli. Nel 1689 l'Inquisizione veneta avviò contro di lui, senza peraltro portarlo a termine, un processo per eresia; non sembrano comunque sussistere dubbî sulle sue intime convinzioni luterane. Fu corrispondente di Magliabechi e di Leibniz, e ...
Leggi Tutto
Fondatore (Gennep, Limburgo o Xanten, 1080 circa - Magdeburgo 1134) dell'ordine dei premostratensi. Passò la sua gioventù alla corte di Enrico V, ma nel 1115 lasciò la vita mondana; in seguito, ordinato [...] da Gelasio II, che lo autorizzò a predicare. Sotto Callisto II, fondò a Prémontré (Soissons) il suo ordine; combatté l'eresia di Tanchelmo di Anversa (1124); poi (1126) ottenne l'approvazione di Onorio II e fu eletto arcivescovo di Magdeburgo ...
Leggi Tutto
MOUCHY, Antoine de (detto Démocharès)
Gian Piero Bognetti
Teologo e canonista, nato nel 1494 a Ressons (Piccardia), morto a Parigi l'8 maggio 1574. Professore e rettore della Sorbona, canonico penitenziere [...] al seguito del cardinale di Lorena. Presiedette all'epurazione dei collegi parigini e alla destituzione degl'insegnanti sospetti di eresia. Come canonista, curò un'edizione del Decreto di Graziano (Parigi 1547; Lione 1555; ecc.) che, per l'attenzione ...
Leggi Tutto
Riformatore religioso boemo (Husinec, Boemia Merid., probabilmente 1369 - Costanza 1415). Ordinato prete, divenne predicatore a Praga, dando prova di vasta cultura filosofico-teologica. Suoi argomenti [...] chiesa come società di predestinati il cui unico corpo è Cristo); rifiutò quindi di sottomettersi al concilio qualora la sua eresia non gli fosse esaurientemente dimostrata. Il 24 giugno i suoi libri furono bruciati; il 6 luglio fu condannato e arso ...
Leggi Tutto
ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Roberto ALMAGIA
Mario DI LORENZO
Giovanni SPADOLINI
Arnaldo BOCELLI
Giulio Carlo ARGAN
Alberto PIRONTI
*
Confini e area. - Secondo gli accordi [...] e indipendenti affiliati), mostrando di aver dominato, almeno sul piano elettorale, gli elementi di inquietudine e di eresia recentemente affiorati nelle sue file.
Quella tendenza dell'elettorato verso le estreme - destra e sinistra - fu confermata ...
Leggi Tutto
È uno dei più efficaci e più geniali tra i predicatori italiani del Quattrocento. Nacque a Massa Marittima, in territorio di Siena, l'8 settembre 1380 da Albertotto Albizzeschi e da Nera di Bindo degli [...] 'Albizzeschi insegnasse che il culto di quel nome avesse in sé una virtù taumaturgica, e due volte gli fu intentato processo di eresia: una prima volta a Roma, nel 1427, e fu assolto, dopo una pubblica disputa, nella quale S. Bernardino ebbe a valido ...
Leggi Tutto
SPIERA, Francesco
Luigi Giambene
Eretico, nato circa il 1498, morto nel 1548 a Cittadella (Padova). Era già ammogliato e padre di undici figli, quando nel 1542 conobbe il calvinismo e ne divenne apostolo, [...] Signoria a Venezia per ordine del legato pontificio. Si sottomise e fece anche una ritrattazione pubblica; ma presto ricadde nell'eresia. In relazione con Pietro Paolo Vergerio, dovette influire molto sulla sua apostasia.
Bibl.: C.L. Roth, F. S.'s ...
Leggi Tutto
MZĀB (A. T., 112)
Francesco BEGUINOT
B Gruppo di oasi dell'Algeria meridionale, a sud della cosiddetta regione della Chebka e composto dalle oasi di Ghardaïa, la principale, Melika, Beni Isguen, el Ateuf, [...] .
Eccetto alcuni musulmani di rito mālekita e un po' di ebrei, gli abitanti indigeni della eptapoli mzābita appartengono all'eresia degli Ibāḍiti (v.), le cui dottrine religiose e giuridiche professano e praticano, specialmente in patria, con sincero ...
Leggi Tutto
PIGAFETTA, Marc'Antonio
Daria Perocco
PIGAFETTA, Marc’Antonio. – Della famiglia vicentina (ramo di Alessandro di Matteo fu Sandro), nacque da Giovanni Battista di Agostino e Morosina Loschi fu Ambrogio, [...] (m. 1556), ebbe quattro figli, oltre a Marc’Antonio: Antonio Francesco, nato nel 1535, noto per le sue adesioni all’eresia, Celso, Prospero e Clemente, gli ultimi due morti giovani (Babinger, 1958, p. 91), e tre figlie: Elisabetta, Venere e Ottavia ...
Leggi Tutto
Ugo o Ugolino (n. Anagni - m. Roma 1241). Appartenente alla famiglia dei conti di Segni, venne creato cardinale (1198) da Innocenzo III, quindi fu eletto papa nel 1227. Preparato all'altissimo compito [...] rilievo e importanza allo spirituale non meno che al temporale, conscio della grave situazione della Chiesa, minata dall'eresia e dallo strapotere dell'Impero. Sul piano politico entrò in conflitto con Federico II (che aveva inizialmente sostenuto ...
Leggi Tutto
eresia
ereṡìa (pop. tosc. reṡìa) s. f. [dal lat. haerĕsis (nel sign. eccles.), gr. αἵρεσις, propr. «scelta», der. di αἱρέω «scegliere»]. – 1. Dottrina che si oppone a una verità rivelata e proposta come tale dalla Chiesa cattolica e, per estens.,...
eresiare
ereṡïare (o reṡïare) v. intr. [der. di eresia] (aus. avere), pop. tosc. – Dire bestemmie o grossi spropositi: non mi far e.; dovevi sentire come eresiava.