GIANFIGLIAZZI, Bongianni
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 27 marzo 1500 da Jacopo di Bongianni e da Smeralda di Pier Filippo Pandolfini.
I Gianfigliazzi erano, fin dal secolo XIII, una delle più ricche [...] per Pietro Carnesecchi una proroga dal tribunale del S. Uffizio che lo aveva convocato a Roma.
Il Carnesecchi, già in odore di eresia, era in questo periodo ancora protetto dal duca di Firenze che, pur cercando di non mettersi in urto con la Curia ...
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GIANNETTI (Zannetti), Guido (Guido da Fano)
Guido Dall'Olio
Ignota la data di nascita, la provenienza geografica si ricava dall'appellativo Guido da Fano che ricorre nelle fonti. Le prime notizie su [...] agli inizi di luglio 1566, dopo un'indagine condotta dal suffraganeo di Padova, il G. venne catturato e incarcerato per eresia. Nelle settimane seguenti si svolse un aspro contenzioso tra il S. Uffizio romano, che desiderava l'estradizione del G. per ...
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BRAGADIN, Daniele
Paolo Preto
Nato a Venezia il 20 genn. 1682, riuscì ad emergere ancor giovane tra i patrizi della sua generazione grazie ad una buona cultura, nutrita di attente letture degli storici [...] statale; così fu tra i cinque provveditori sopra i Beni inculti (gennaio 1735-gennaio 1737), tra i tre savi all'Eresia (gennaio 1733-gennaio 1734), i tre savi alle Acque (dal 1733 al 1750), i due provveditori alla Sanità (febbraio 1741 ...
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LIPPOMANO, Giovanni
Giuseppe Gullino
Primo dei figli maschi del patrizio Alessandro di Giovanni e di una figlia di Pietro Zen dottore, nacque a Venezia nella parrocchia di S. Baseggio, nel 1515.
È probabile [...] primato e l'età del confronto, in Arsenali e città nell'Occidente europeo. Atti del Convegno…, Venezia… 1984, , a cura di E. Concina, Roma 1987, pp. 17, 31; F. Ambrosini, Storie di patrizi e di eresia nella Venezia del '500, Milano 1999, pp. 28, 150. ...
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DONÀ (Donati, Donato), Giovanni
Giuseppe Gullino
Ultimo esponente di questo ramo della casata, la cui residenza spostò da S. Ternita a S. Canciano, nel sestiere di Cannaregio, nacque a Venezia il 23 [...] : un vescovo venez. tra Stato e Chiesa, in Riv. stor. ital., LXXXIX (1977), p. 579; P. Grendler, The "Tre savii sopra eresia" 1547-1605: a prosopographical study, in Studi veneziani, n. s., III (1979), pp. 319-321; Id., L'Inquisizione romana e l ...
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Teologo e iniziatore della Riforma in Germania (Eisleben 1483 - ivi 1546). Figlio di un minatore divenuto agiato imprenditore, studiò a Magdeburgo, Eisenach e nell'univ. di Erfurt (1501-05), laureandosi [...] in forma purissima ai confratelli la teologia della croce che ne era il fondamento, i domenicani sassoni lo denunciarono per eresia e attacco all'autorità papale. Convocato a Roma per discolparsi, L. si appellò a Federico il Savio, che sarebbe sempre ...
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Benedetto X, antipapa
Ovidio Capitani
Vescovo di Velletri già nel 1057, indicato alla morte di Vittore II come uno dei possibili successori, insieme con Ildebrando e Umberto di Silvacandida, stando [...] Enrico. Ildebrando, che già nel 1054, in occasione del concilio tenutosi a Tours per giudicare Berengario e le accuse di eresia a lui mosse, aveva mostrato, pur in una questione limitata (cfr. O. Capitani, La lettera di Goffredo II Martello conte ...
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Lutero, Martino
Teologo e iniziatore della Riforma in Germania (Eisleben 1483-ivi 1546). Figlio di un minatore divenuto agiato imprenditore, studiò a Magdeburgo, Eisenach e nell’univ. di Erfurt (1501-05), [...] in forma purissima ai confratelli la teologia della Croce che ne era il fondamento, i domenicani sassoni lo denunciarono per eresia e attacco all’autorità papale. Convocato a Roma per discolparsi, L. si appellò a Federico il Savio, che sarebbe sempre ...
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BENEDETTO X, antipapa
Ovidio Capitani
Vescovo di Velletri già nel 1057, indicato alla morte di Vittore II come uno dei possibili successori, insieme con Ildebrando e Umberto di Silvacandida, stando [...] Enrico. Ildebrando, che già nel 1054, in occasione del concilio tenutosi a Tours per giudicare Berengario e le accuse di eresia a lui mosse, aveva mostrato, pur in una questione limitata (cfr. O. Capitani, La lettera di Goffredo II Martello conte ...
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civiltà e civilizzazione
Adriano Prosperi
Cultura, civiltà, identità
Cultura, civiltà, identità: tre termini dalle storie diverse e riferiti a contenuti diversi ma che nascono dalla volontà di definire [...] la radice dell’avversione per il diverso nel fatto che ciascuno è prigioniero delle sue abitudini: si chiama eresia (secondo Castellion) o barbarie (secondo Montaigne) ciò che non appartiene alle proprie abitudini. Ma fu proprio nell’epoca ...
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eresia
ereṡìa (pop. tosc. reṡìa) s. f. [dal lat. haerĕsis (nel sign. eccles.), gr. αἵρεσις, propr. «scelta», der. di αἱρέω «scegliere»]. – 1. Dottrina che si oppone a una verità rivelata e proposta come tale dalla Chiesa cattolica e, per estens.,...
eresiare
ereṡïare (o reṡïare) v. intr. [der. di eresia] (aus. avere), pop. tosc. – Dire bestemmie o grossi spropositi: non mi far e.; dovevi sentire come eresiava.