SIMPLICIO, santo
Maria Cristina Pennacchio
Di S., originario di Tivoli e figlio di un certo Castino secondo il Liber pontificalis, non si hanno notizie riguardanti il periodo precedente l'elezione papale, [...] notazione di Gelasio nell'Epistula ad episcopos Dardaniae. Un secondo motivo di turbamento fu la recrudescenza dell'eresia eutichiana che ricevette nuovo vigore durante il regno dell'usurpatore Basilisco. Eutiche, monaco di Costantinopoli seguace di ...
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Papato e comuni italiani
Laura Baietto
Il mutamento dei rapporti fra papato e Impero durante il regno di Federico II, che dalla collaborazione procedettero verso il conflitto aperto, interferì in maniera [...] si saldò con l'esclusione messa in atto dalla Chiesa nei confronti dell'opposizione politica, sempre più chiaramente descritta come eresia e coincidente, nel periodo di lotta con l'Impero, con il sostegno allo scomunicato Federico. Si giunse così a ...
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Alessandro III
Papa (Siena inizio 12° sec.-Civita Castellana 1181). Creato cardinale nel 1150, Rolando Bandinelli succedette ad Adriano IV nel 1159. Si oppose a Federico Barbarossa, che gli contrappose [...] gli antipapi Vittore IV, Pasquale III e Callisto III. Dopo un lungo contrasto, nel 1177 a Venezia A. giunse a un accordo con l’imperatore. Nel 1179 indisse il terzo Concilio lateranense, che condannò l’eresia catara e l’usura. ...
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GREGORIO IX
Ovidio Capitani
Ugolino dei conti di Segni nacque in Anagni in data che deve essere collocata verso il 1170, contrariamente a quanto si è pensato (1140); sempre ad Anagni dovette ricevere [...] 1229 venne stabilito, nel centro della regione albigese, lo Studium di Tolosa, con l'evidente finalità di contrastare l'eresia.
Meno appariscente l'intervento papale nelle vicende di Oxford, anche se a un legato pontificio, il cardinale Niccolò di ...
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Celestino I, santo
Franco Gori
Fu eletto il 10 settembre 422, rapidamente e senza contestazioni. Ben poco si conosce della sua vita precedente. Il Liber pontificalis lo dice figlio di un certo Prisco [...] . 31 ss.).
La lettera di denuncia di Cirillo era corredata da un dossier di testi che dovevano documentare al papa l'eresia di Nestorio, mentre un fascicolo di documenti era stato mandato a Roma anche da Nestorio. Il dossier allestito da Cirillo era ...
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Dottore della Chiesa (Lisbona ca. 1195-Arcella, Padova, 1231). Battezzato col nome di Fernando, entrò intorno al 1210 fra i canonici regolari di s. Agostino e studiò teologia a Lisbona e Coimbra. Passò [...] iniziò un’intensa attività di predicatore, prima nell’Italia settentrionale e poi nella Francia meridionale, dove combatté l’eresia albigese (1225-27). Tornato in Italia, fu ministro provinciale dell’Emilia e Lombardia (1227-30). Canonizzato nel 1232 ...
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Il Rinascimento. Scienza e religione
John Monfasani
Scienza e religione
Il rapporto tra religione e scienza è stato condizionato, nel Rinascimento, almeno da tre fattori. Il primo è la pervasiva influenza [...] Si verificò, anzi, il contrario: non solo gli eretici furono perseguitati in tutta l'Europa (la definizione di eresia variava a seconda dei contesti geografici e politici), ma furono perfezionate le tecniche del controllo religioso, dalle spie della ...
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GARGANO, Giovanni Bernardino
Umberto Mazzone
Nacque agli inizi del sec. XVI ad Aversa, nel Casertano, da una nobile famiglia che deteneva la signoria di Farignano e Casal di Principe. Sposò Geronima [...] anche l'Alois e si concluse con l'abiura. Questi provvedimenti antiereticali si inserivano in un ampio disegno romano contro l'eresia in Campania, in primo luogo a Napoli e in Terra di Lavoro, le cui dimensioni dovevano apparire assai ampie agli ...
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ADRIANO V, papa
Ludovico Gatto
Ottobono di Teodisco Fieschi, della famiglia dei conti di Lavagna, nacque nei primi anni del '200. Nipote di Innocenzo IV, si diede alla vita ecclesiastica e fu successivamente [...] conservò ed accrebbe il suo prestigio: poté perciò ottenere la liberazione di Giovanni da Parma, accusato nel 1259 di eresia presso s. Bonaventura, generale dei francescani, e quindi incarcerato. Né meno efficace fu, nel 1261, la sua azione rivolta ...
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Lucio III
Grado Giovanni Merlo
Non possediamo testimonianza alcuna sulla data di nascita del lucchese Ubaldo Allucingoli, anche se si può ragionevolmente pensare che fosse nato nel secondo decennio [...] , andando al di là della sua natura religiosa, sconfina nel crimine pertinente all'ordinamento pubblico.
Ma quali sono le eresie o, meglio, gli eretici contro i quali si rivolge la Ad abolendam? Nella decretale abbiamo una quadruplice identificazione ...
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eresia
ereṡìa (pop. tosc. reṡìa) s. f. [dal lat. haerĕsis (nel sign. eccles.), gr. αἵρεσις, propr. «scelta», der. di αἱρέω «scegliere»]. – 1. Dottrina che si oppone a una verità rivelata e proposta come tale dalla Chiesa cattolica e, per estens.,...
eresiare
ereṡïare (o reṡïare) v. intr. [der. di eresia] (aus. avere), pop. tosc. – Dire bestemmie o grossi spropositi: non mi far e.; dovevi sentire come eresiava.