Giovanni IV
Luigi Andrea Berto
Sappiamo che era originario della Dalmazia. Suo padre Venanzio aveva fatto parte dell'amministrazione bizantina; il biografo di G. infatti lo definisce "scholasticus", [...] confronti della corte imperiale; infatti, nel gennaio 641, organizzò un sinodo nel quale si stabilì che il monotelismo era un'eresia. L'assenza di una esplicita condanna contro i fautori di questa dottrina tuttavia fece sì che non si giungesse alla ...
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BERNARDINO da Balbano (Balvano)
Nicola De Blasi
Nacque a Balvano (Potenza) nei primi anni del sec. XVI e vestì l'abito dei frati minori cappuccini. Assai stimato per la profonda dottrina e la santità [...] e la Basilicata.
Oratore sacro fra i più acclamati del suo tempo, si dedicò con grande zelo alla lotta contro l'eresia, percorrendo senza soste la Calabria, la Sicilia, le Puglie e la Basilicata. Così intensa era la sua attività che, avendo egli ...
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Romano (m. 19 nov. 498), successe a Gelasio I il 24 nov. 496. Nell'intento di far cessare lo scisma seguito alla condanna di Acacio ad opera del papa Felice III, cercò un ravvicinamento con l'imperatore [...] mantenutasi a lungo nella tradizione (cfr. Dante, Inf., XI 6-9), ma smentita dalle lettere autentiche di Anastasio. Combatté in Gallia l'eresia generazionista, secondo cui l'anima umana veniva generata unitamente al corpo, e non direttamente da Dio. ...
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BUSALE, Matteo
Anne Jacobson Schutte
Fratello del capo antitrinitario del Cinquecento, Girolamo, con il quale è stato spesso confuso, nacque probabilmente a Napoli. Esperto di diritto, non sembra che [...] di Juan de Valdés guidato dallo spagnolo Juan de Villafranca.
Negli atti del processo subito da suo cugino Giulio Basalù per eresia a Venezia nel 1555 è conservata la dichiarazione del B. circa il modo con cui il Villafranca convertiva i nuovi ...
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GIACOMO da Molfetta
Piero Doria
Nacque a Molfetta, in Terra di Bari, il 25 ott. 1489; il suo cognome è riportato in varie grafie: Pancotto, Paniscotti, Biancolini Paniscotti, Panis Coctus in opere latine. [...] e il 1543 G. scrisse diverse opere ascetiche e teologiche, più volte date alle stampe, nelle quali denunciava e condannava l'eresia protestante ma, soprattutto, i vizi morali come l'usura.
G. morì a Mesagne il 7 sett. 1561.
Opere: I divini precetti ...
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Francescano (n. Casale Monferrato 1259 circa - m. dopo il 1329); entrato nell'ordine nel 1273, subì fortemente l'influsso di P. Olivi a Firenze, poi quello della b. Angela da Foligno e del b. Giovanni [...] ), ma continuò nella difesa degli spirituali: nel 1321 ad Avignone diede il suo parere sulla questione della povertà. Accusato di eresia, fuggì da Avignone (1325) presso Ludovico il Bavaro. L'opera più importante di U. è l'Arbor vitae crucifixae Jesu ...
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CRIVELLI, Melchiorre
Agostino Borromeo
Nacque nel 1486, probabilmente a Milano. In quale anno, e dove, abbia vestito l'abito domenicano, quali siano stati i suoi studi e i primi incarichi ricoperti [...] dal C. nel 1534, nel 1537, nel 1547 e nel 1549 inducono a ritenere che l'attività svolta da lui nella lotta contro l'eresia fu tutt'altro che trascurabile, cosa di cui, peraltro, lo stesso Paolo III doveva dargli atto in un breve del 12 luglio 1536 ...
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Nobile campano (m. 638). Consacrato nel 625 senza che avesse la conferma dell'imperatore Eraclio, diresse la sua attività a incrementare il patrimonio ecclesiastico, a costruire o restaurare edifici in [...] (vi era usata la formula equivoca dell'unica volontà di Cristo), furono sfruttate a Costantinopoli in senso favorevole all'eresia, tanto che in seguito il III Concilio ecumenico di Costantinopoli fu costretto a condannarle; il concilio Vaticano I ...
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Filologo e storico del cristianesimo italiano (Roma 1926 - ivi 2017); prof. di letteratura cristiana antica all'univ. di Cagliari (1959-69), poi di storia del cristianesimo in quella di Roma; socio nazionale [...] fondamenti scritturistici (1998). Vanno inoltre ricordate le raccolte Studi sulla cristologia del II e III secolo (1993), Ortodossia ed eresia tra I e II secolo (1994) e numerose edizioni critiche (Rufino, Gregorio di Elvira, Cipriano, Origene, ecc ...
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BRUTO, Giacomo
Anne Jacobson Schutte
La vita del B. può essere ricostruita soltanto sulla base degli atti del processo da lui subito come eretico recidivo davanti al tribunale dell'Inquisizione di Palermo [...] rimase per dieci mesi come cappellano con cura di anime. Qui venne colto dal rimorso per i suoi passati rapporti con l'eresia e decise di andare a Roma a chiedere perdono al papa per i suoi errori. Un frate francese di Verona, che aveva trascorso ...
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eresia
ereṡìa (pop. tosc. reṡìa) s. f. [dal lat. haerĕsis (nel sign. eccles.), gr. αἵρεσις, propr. «scelta», der. di αἱρέω «scegliere»]. – 1. Dottrina che si oppone a una verità rivelata e proposta come tale dalla Chiesa cattolica e, per estens.,...
eresiare
ereṡïare (o reṡïare) v. intr. [der. di eresia] (aus. avere), pop. tosc. – Dire bestemmie o grossi spropositi: non mi far e.; dovevi sentire come eresiava.