Martire e scrittore cristiano (n. Flavia Neapolis, od. Nabulus - m. Roma 165 circa). Ritenuto il maggiore apologista cristiano greco del II sec., fondò una scuola di dottrina cristiana e fu maestro itinerante [...] hanno dato i tentativi d'identificarlo come fonte di Tertulliano, s. Ireneo o altri) uno scritto (Σύνταγμα) contro tutte le eresie. Restano, autentiche: l'Apologia prima, indirizzata ad Antonino Pio e ai figli, redatta in Roma circa il 153, protesta ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] V (1305-1314) nel 1309 si fissa ad Avignone, e l'anno di poi si lascia piegare ad aprire il processo di eresia contro la memoria di Bonifacio VIII: lo condurrebbe forse a termine se nel 1311 Filippo il Bello non preferisse rinunciarvi, ottenendo dal ...
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GREGORIO XI papa
Eugenio Dupré Theseider
Pietro Roger de Beaufort, nato nel 1329, fu eletto il 30 dicembre 1370 e incoronato in Avignone il 5 gennaio 1371. Nipote di Clemente VI, era, dopo Innocenzo [...] politico, ma d'avere carattere ineguale, misto di durezza e d'indecisione. Fu energico e attivo nella lotta contro le eresie; prese provvedimenti a favore dell'ordine dei templari, e dei domenicani.
Successore di Urbano V, che aveva attuato il ...
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SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] egli andò troppo oltre, allorché consentì all'introduzione nello stato dell'Inquisizione per combattervi energicamente le eresie. Tale permesso fu concesso anche perché si pensava che, rendendo unica religione permessa la cattolica, attraverso ...
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SUCKLING, Sir John
Salvatore Rosati
Poeta inglese, nato a Whitton presso Twickenham (Middlesex) forse nel 1609 (battezzato il 10 febbraio), morto a Parigi nel 1642. Studiò a Trinity College (Cambridge); [...] che fu poi molto imitata, e An Account of Religion by Reason (pubbl. postumo nel 1646), trattatello contro le eresie sociniane. In quegli anni scrisse per il teatro: Aglaura (tragedia, 1638); The Goblins (commedia, 1638); Brennoralt (tragedia, 1639 ...
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Poeta latino cristiano (n. Calahorra o Saragozza 348). P. è stato definito «il maggiore esponente dell'umanesimo cristiano del IV secolo»; e la sua è una poesia colta, ricca di riferimenti classici e di [...] 'uso liturgico della Chiesa. Per contro, sa esporre idee teologiche, ed è abbastanza efficace nel combattere le eresie. Nutrito di cultura classica, sentì profondamente l'esigenza di celebrare la vittoria del Cristianesimo sul paganesimo nella lingua ...
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In senso generico, retta credenza, conformità ai principi di una determinata religione, della quale si accetta integralmente la dottrina. In generale, è un principio sostenuto dalle religioni che si richiamano [...] età patristica la preoccupazione di conservare intatta la fede ricevuta da Cristo e dagli apostoli si accentua nella lotta contro le eresie. S. Agostino, usando espressamente il termine o., nota che solo nell’o. c’è la salvezza. Lo stesso principio è ...
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La Vita e le Laudes Constantini
Presentazione e analisi di testi problematici
Davide Dainese
Al di là dei problemi che le opere di Eusebio di Cesarea convenzionalmente note come De vita Constantini [...] ’esposizione eusebiana di v.C. III e IV, che vertono per lo più sull’immagine di Costantino che lotta contro le eresie interne alla Chiesa mediante i concili e nella descrizione della sua devozione e della sua pietà religiosa. Il terzo libro si apre ...
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Costantino e la legislazione antiereticale
La costruzione della figura dell’eretico
María Victoria Escribano Paño
I compilatori del Codex Theodosianus inclusero 66 constitutiones sotto il titolo de [...] Bowersock, P. Brown, O. Grabar, Cambridge (MA) 1999, pp. 196-218.
9 Cod. Theod. XVI 5,66. Su Teodosio II e l’eresia si vedano C. Luibhéid, Theodosius II and Heresy, in Journal of Ecclesiastical History, 16 (1965), pp. 13-38; J. Harries, Pius princeps ...
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Abate di Cluny (n. in Alvernia 1092 o 1094 - m. Cluny 1156). Una delle personalità più autorevoli del suo tempo, intento soprattutto a restaurare la vita monastica, visitare e riformare i monasteri. Grande [...] monastero. Fautore di Innocenzo II durante lo scisma di Anacleto II, fu sempre a fianco della Chiesa contro le eresie del suo tempo polemizzando con petrobrusiani ed enriciani nella sua opera Contra petribrusianos, con i musulmani (conosciuti in un ...
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eresia
ereṡìa (pop. tosc. reṡìa) s. f. [dal lat. haerĕsis (nel sign. eccles.), gr. αἵρεσις, propr. «scelta», der. di αἱρέω «scegliere»]. – 1. Dottrina che si oppone a una verità rivelata e proposta come tale dalla Chiesa cattolica e, per estens.,...
eresiare
ereṡïare (o reṡïare) v. intr. [der. di eresia] (aus. avere), pop. tosc. – Dire bestemmie o grossi spropositi: non mi far e.; dovevi sentire come eresiava.