MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] ricostruttori in mezzo allo sfacelo della società, era il Cristianesimo, il quale, per quanto lacerato da profondi dissidî ed eresie, era pur sempre una forza sociale di prim'ordine. Nel torbido Medioevo, saranno i vescovi che salveranno la città ...
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FONTI
M. Bernardini
Gli studiosi che all'epoca della Controriforma per primi si dedicarono allo studio dei monumenti cristiani di età tardoantica e medievale erano filologi come Panvinio e Alemanno, [...] giunse a impiegare immagini della Crocifissione, della Deposizione nel sepolcro e dell'Anastasi quali prove materiali contro le eresie della fine del 7° secolo. L'unico editto ufficiale relativo alle immagini prima della crisi iconoclastica deve ...
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CRISTO
P. Skubiszewski
Per la narrazione della nascita, della vita e morte, dei miracoli e della parola di C., cardine della fede cristiana, i testi-base sono costituiti dai quattro vangeli, libri destinati [...] in relazione alle controversie cristologiche dei secc. 4° e 5°, proponeva gli argomenti dell'ortodossia diretti contro le eresie che negavano la consustanzialità del Figlio e del Padre, in particolare contro l'arianesimo, affermando inoltre l'unità ...
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VITERBO
M.G. Bonelli
(Castrum Viterbii, Bitervo, Viterbio nei docc. medievali)
Città del Lazio, capoluogo di provincia, situata ai piedi dei monti Cimini.
Urbanistica
Il nucleo più antico della città [...] Maggiore a Roma, derivata dall'Odighítria, e forte è il suo significato dogmatico rivolto implicitamente alla contestazione delle eresie, come conferma l'iscrizione posta nella parte inferiore della tavola stessa. Molto controversa è la sua datazione ...
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APOCALISSE
P. K. Klein
L'A. è un genere letterario giudaico-protocristiano che ha per contenuto la rivelazione (in gr. ἀποϰάλυψιϚ) di eventi passati, presenti e futuri: in particolare la predizione [...] Ap. 12) è riferita tanto alla nascita e crocifissione di Cristo quanto alla minaccia arrecata alla Chiesa protocristiana dalle eresie antitrinitarie di Ario, Sabellio e Fotino. Nella scena corrispondente, presente nell'Hortus deliciarum di Herrada di ...
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LANFRANCO, Giovanni
Erich Schleier
Figlio minore di Stefano e Cornelia (della quale non si conosce la famiglia di appartenenza), nacque a Parma il 26 genn. 1582. Secondo Passeri il ragazzo "fu incamminato [...] , in S. Agostino a Roma (1637-38: S. Agostino che lava i piedi al Redentore, a sinistra, e S. Agostino che abbatte le eresie, a destra: ibid., p. 390).
A questi anni risale anche parte dell'attività per il vescovo di Pozzuoli, don Martino de León y ...
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INGHILTERRA
M. Blackburn
(ingl. England)
Nome con cui si indica la parte meridionale della Gran Bretagna, a S della Scozia con esclusione del Galles, a O.Durante il Medioevo in I. fiorirono tutte le [...] l'éthos da cui l'arte gotica traeva alimento, questi fu il teologo John Wyclif (m. nel 1384), le cui eresie, benché ufficialmente condannate e soffocate, si diffusero silenziosamente tra gli strati colti della società inglese per un secolo dopo la ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] interiore.
Mentre la Chiesa si ampliava e progrediva continuamente, e al suo interno maturavano i contrasti dottrinali, le eresie e le interpretazioni diverse che la dividevano spesso con violenza, lo Stato si rendeva conto sia dell’importanza di ...
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eresia
ereṡìa (pop. tosc. reṡìa) s. f. [dal lat. haerĕsis (nel sign. eccles.), gr. αἵρεσις, propr. «scelta», der. di αἱρέω «scegliere»]. – 1. Dottrina che si oppone a una verità rivelata e proposta come tale dalla Chiesa cattolica e, per estens.,...
eresiare
ereṡïare (o reṡïare) v. intr. [der. di eresia] (aus. avere), pop. tosc. – Dire bestemmie o grossi spropositi: non mi far e.; dovevi sentire come eresiava.