setta
Paolo Ricca
Un gruppo che si separa dalla comunità
Viene chiamato setta un gruppo relativamente ristretto di persone che si aggregano volontariamente e di solito assumono, da una posizione minoritaria, [...] le culture e negli ambiti più svariati, ma si parla di sette prevalentemente in riferimento ai gruppi religiosi
Sette ed eresie
Il termine setta deriva da uno dei due verbi latini sequor «seguire» (un esempio, un insegnamento) o seco «troncare» (un ...
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Teologo controversista (Cremona fine sec. 12º - Bologna 1260 circa). Dopo essere stato magister artium e prof. della univ. di Bologna, entrò nell'ordine domenicano indottovi dal beato Reginaldo, suo amico. [...] attentarono anche alla vita. Ritornato a Bologna, scrisse (1240 circa) la Summa adversus Catharos et Valdenses (5 libri; ed. 1743), che è la più importante e vasta opera contro le varie eresie del sec. 13º, discusse con sicura conoscenza e dottrina. ...
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Politico, storico e teologo bizantino (n. Chonae metà sec. 12º - m. Nicea, tra il 1210 e il 1220); fratello e discepolo di Michele, ebbe importanti cariche civili; sotto Alessio V cadde in disgrazia. Dopo [...] della fede ortodossa o Panoplia dogmatica (Θησαυρὸς ὀρϑοδοξίας o Πανοπλία δογματική), in 27 libri, pubblicata in parte, sulle eresie, è importante per le controversie contemporanee a C., ma dipende dalla Panoplia di Eutimio Zigabeno. Scrisse discorsi ...
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In senso generico, retta credenza, conformità ai principi di una determinata religione, della quale si accetta integralmente la dottrina. In generale, è un principio sostenuto dalle religioni che si richiamano [...] età patristica la preoccupazione di conservare intatta la fede ricevuta da Cristo e dagli apostoli si accentua nella lotta contro le eresie. S. Agostino, usando espressamente il termine o., nota che solo nell’o. c’è la salvezza. Lo stesso principio è ...
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Poeta latino cristiano (n. Calahorra o Saragozza 348). P. è stato definito «il maggiore esponente dell'umanesimo cristiano del IV secolo»; e la sua è una poesia colta, ricca di riferimenti classici e di [...] 'uso liturgico della Chiesa. Per contro, sa esporre idee teologiche, ed è abbastanza efficace nel combattere le eresie. Nutrito di cultura classica, sentì profondamente l'esigenza di celebrare la vittoria del Cristianesimo sul paganesimo nella lingua ...
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Il veleno di Costantino
La donazione di Costantino tra spunti riformatori ed ecclesiologia ereticale
Alberto Cadili
Il richiamo alla donazione costantiniana (o meglio alla sua accettazione) per criticare [...] pp. 405-406; P. Segl, Geschichtsdenken, cit., pp. 138-140.
77 W.-F. Schäufel, «Defecit ecclesia», cit., p. 219.
78 R. Manselli, L’eresia del male, cit., p. 182, cit.
79 Cfr. G.G. Merlo, Identità valdesi, cit., pp. 16-22, sul punto specifico pp. 61-62 ...
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GUGLIELMO da Sarzano
Monica Cerroni
Nacque intorno agli ultimi decenni del Duecento a Genova, nel sestiere di Sarzano, da cui ereditò l'appellativo, se si deve accordare valore restrittivo alle indicazioni [...] distesamente della sua patria, ma senza precisarne i confini geografici. Era una regione rimasta immune dal dilagare delle eresie imperversanti nel resto d'Italia; grazie all'indipendenza dal dominio imperiale, inoltre, vi regnava stabilmente la pace ...
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Alberto, antipapa
Andrea Piazza
Quando, agli inizi del 1101, Teodorico - il pontefice che alla morte di Clemente III (Wiberto di Ravenna) era stato scelto dalle forze romane che favorivano l'imperatore [...] Sempre a Roma, nell'agosto 1098 egli presiedette, insieme ad altri prelati, un'assemblea che condannò le nuove e vecchie eresie di cui si era fatto propugnatore il monaco Ildebrando (Gregorio VII). Nella lettera che i convenuti inviarono a coloro che ...
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MAINARDO, Agostino (Mainardi)
Simonetta Adorni Braccesi
Simona Feci
Nacque nel 1482 a Caraglio, presso Saluzzo (da cui l'appellativo "di Piemonte"), da Giovanni; non si conosce l'identità della madre, [...] l'ortodossia dell'Ordine e a chiedere la nomina di due cardinali cui potessero rivolgersi i frati sospettati o accusati di eresia. Nel 1539 continuò a diffondere a Pavia le proprie concezioni. Durante la quaresima del 1540, a Venezia, conquistò alle ...
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PELLEGRINO, Michele
Alessandro Parola
PELLEGRINO, Michele. – Nacque il 25 aprile 1903 a Roata Chiusani, frazione di Centallo, in provincia di Cuneo.
La sua famiglia era di origini modeste e travagliate: [...] lunga dell’enciclica Pascendi di papa Pio X, che aveva condannato il modernismo in quanto «sintesi di tutte le eresie».
Concluso il percorso scolastico superiore nel 1922, compì il passaggio naturale e quasi obbligato alla teologia, salvo doverlo ...
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eresia
ereṡìa (pop. tosc. reṡìa) s. f. [dal lat. haerĕsis (nel sign. eccles.), gr. αἵρεσις, propr. «scelta», der. di αἱρέω «scegliere»]. – 1. Dottrina che si oppone a una verità rivelata e proposta come tale dalla Chiesa cattolica e, per estens.,...
eresiare
ereṡïare (o reṡïare) v. intr. [der. di eresia] (aus. avere), pop. tosc. – Dire bestemmie o grossi spropositi: non mi far e.; dovevi sentire come eresiava.