FIASCHI, Alessandro
Daniela Grana
Nacque a Ferrara il 16 sett. 1516 da Girolamo e da Eleonora Sacrati. Di nobile famiglia, nel 1527 entrò alla corte degli Estensi in qualità di paggio del principe Ercole, [...] riformistiche crearono notevoli difficoltà al marito, che non poteva permettere che la sua corte si trasformasse in un covo di eretici. Il F., consigliere di fiducia del duca Ercole sulla questione, concordava con lui il tenore dei dispacci e degli ...
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GERINI, Francesco
Raffaella De Rosa
Poeta e scrittore, nacque a Firenze tra il 1455 e il 1456 da Giuliano, beccaio, e da una delle sue due mogli, non è accertato se dalla prima, di nome Nanna, o dalla [...] la condanna del Savonarola.
Il somnium termina all'improvviso, così come era cominciato, e il G., dopo aver incontrato l'eretico Savonarola nel capitolo XII, si ritrova sulla piazza della Signoria il 23 maggio 1498, appena in tempo per descrivere il ...
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BOTURNEI, Boturnio dei (Boutières, Butiero, Boturno)
John A. Tedeschi
Protestante bresciano del sec. XVI. Una fonte contemporanea (C. Haton, Mémoires, I, 6) afferma che il B. asseriva di essersi addottorato [...] probabilmente col compito di farla proseguire sulla via della riforma. Un documento pubblicato dal Fontana (III, pp. XXXIXLIV), dal titolo Eretici che erano in Ferrara al tempo di Madama Renata, attesta che il B., dopo il suo arrivo in Francia, tenne ...
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ALBERTO da Cimego (da Trento, erroneamente indicato anche come Carentino, Tarentino)
Raoul Manselli
Originario di Cimego presso Condino nella Val di Bono (Trento), vi esercitò il mestiere di fabbro. [...] , XXXIII, XXXVII, XLIV, 22, 60, 66, 81, 82, 83, 84, 86; A. Segarizzi, Contributo alla storia di fra Dolcino e degli eretici trentini, in Tridentum, III (1900), pp. 8-9 dell'estratto, che prelude a quanto il Segarizzi stesso dice nella sua edizione ...
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URBANO VIII, papa
Georg Lutz
URBANO VIII, papa. – Maffeo Virginio Romolo Barberini nacque il 5 aprile 1568 a Firenze da Antonio e da Camilla Barbadori.
Penultimo di sei fratelli, fu battezzato lo stesso [...] di Paolo V dopo, Barberini doveva protestare contro i sussidi militari e finanziari che la Francia forniva ai ‘ribelli eretici’ delle Provincie Unite nel loro conflitto armato contro gli spagnoli. Enrico IV non negava di aver prestato aiuti, accusava ...
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Appartenente alla potente famiglia aristocratica degli Anici, nacque con ogni probabilità a Roma, nella prima metà del sec. V, da Felice, il presbitero che per incarico del papa Leone I Magno aveva sovrinteso [...] di Costantinopoli, dato che quest'ultima non aveva ancora provveduto a cancellare dai propri dittici dei defunti il nome degli eretici Acacio e Fravita.
Si perdeva così il momento più propizio ad una soluzione dello scisma. Più a causa della politica ...
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CAETANI, Enrico
Gaspare De Caro
Secondogenito di Bonifacio, signore di Sermoneta, e di Caterina di Alberto Pio, conte di Carpi, nacque nel 1550. Nel 1560 ricevette la tonsura e gli ordini minori; in [...] attuale di quella nazione nella smodata sete di potenza che aveva sempre animato i suoi re, inducendoli a turpi alleanze con eretici e con infedeli e chiamando così sul paese l'ira divina. Solo la ritrovata concordia nell'ortodossia e nell'ossequio ...
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MICHELE da Calci
Andrea Piazza
MICHELE da Calci (al secolo Giovanni Berti). – Nacque a Calci, nel comitato pisano, presumibilmente verso la metà del secolo XIV. Divenuto frate minore con il nome di [...] -XIV). Atti del XXIV Convegno internazionale, Assisi … 1996, Spoleto 1997, pp. 271-299; Id., La via Crucis di frate M., in Vite di eretici e storie di frati, a cura di M. Benedetti - G.G. Merlo - A. Piazza, Milano 1998, pp. 243-265; A. Comes, Storia ...
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COLLEVACCINO, Pietro (Pietro da Benevento)
Adriana Campitelli Tognoni
Nacque a Benevento da famiglia nobile nella seconda metà del sec. XII. Fu lettore di diritto canonico a Bologna, ma non si conosce [...] gli albigesi era stata guidata dal conte Simone di Montfort, il quale aveva colto l'occasione della lotta contro gli eretici per estendere i confini del suo dominio territoriale ed eliminare alcuni dei principali signori della regione. L'impresa di ...
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GIOVANNI da Salerno
Sergio Raveggi
Poco si sa circa la sua origine se non qualche cenno tramandato, in epoca molta tarda, da biografi d'ambiente domenicano, secondo i quali sarebbe nato, presumibilmente [...] dovette assumerne la responsabilità, anche se non ne è rimasta traccia in documenti coevi e l'appellativo di "martello degli eretici" a lui (come a molti altri) attribuito è probabilmente frutto dell'agiografia più tarda.
Sotto il magistero di G. si ...
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eretico
erètico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo haeretĭcus, gr. αἱρετικός, propr. «che sceglie»; v. eresia] (pl. m. -ci). – 1. Chi, pur facendo parte di una chiesa o confessione religiosa, si fa promotore, sostenitore o seguace di un’eresia;...
eretismo
s. m. [dal gr. ἐρεϑισμός, der. di ἐρεϑίζω «eccitare, irritare»]. – In medicina, termine generico per indicare una condizione di ipereccitabilità: e. cardiaco, e. psichico.