ARDIGÒ, Roberto
Alessandro Bortone
Nacque a Casteldidone (Cremona) il 28 genn. 1828, da Ferdinando e da Angela Tabaglio. Per le condizioni d'indigenza in cui era caduto, il padre nel 1836 si trasferì [...] offrono marginalmente spunti di un certo interesse, quali i giudizi di condanna della teoria teocratica, della persecuzione degli eretici, dell'Inquisizione. Ambiguo è un accenno alla infallibilità papale. A questo primo ordine di studi l'A. scrisse ...
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FABRONI, Carlo Agostino
Pietro Messina
Nacque a Pistoia il 28 ag. 1651 da Nicola e Lucilla Sozzifanti, due membri della piccola nobiltà cittadina.
Studiò presso gli oratoriani della sua città e, nel [...] a una manovra scorretta e non del tutto chiara. Elaborò infatti, insieme con il Paolucci, un breve che condannava come eretici gli scritti del Codde e, scavalcando completamente il S. Offizio, lo sottopose infine alla firma del papa (3 apr. 1705 ...
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GARZONI, Tomaso
Ottavia Niccoli
Nacque nel marzo 1549 a Bagnacavallo, in Romagna, nello Stato pontificio, da Pietro e Altabella Lunardi, di condizioni economiche modeste ma in grado di provvedere all'educazione [...] De gli heretici e degli inquisitori, nel quale, sotto mostra di deplorarne le follie, si nominano, oltre agli eretici antichi, un buon numero di quelli moderni (Ecolampadio, Lutero, Calvino, Bullinger, Bucero, Ochino, Zwingli, Erasmo, Melantone, gli ...
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DA PONTE, Nicolò
Giuseppe Gullino
Primo dei numerosi figli di Antonio e di Regina Spandolino del cavalier Dimitri di Teodoro, da Costantinopoli, nacque a Venezia il 15 genn. 1491, in una casa a S. Agnese, [...] III acconsentì a non privare il Soranzo del vescovato, sospendendolo solo temporaneamente dalla giurisdizione. Il problema degli eretici costituì per il D. la maggior fonte di preoccupazioni; più volte dovette occuparsene, e ancora nel settembre ...
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GELASIO I, papa, santo
Raiko Brato
Figlio di un Valerio, stando a una non del tutto affidabile nota del Liber pontificalis della Chiesa romana, sarebbe stato "natione Afer". Egualmente equivoca è, d'altra [...] a opporsi decisamente alle "tante eresie" dei Greci e specie alla più pericolosa, la monofisita. Vegliassero per impedire agli eretici di diffondere la falsa dottrina nella loro terra e curassero di divulgare la vera fede nelle terre sottoposte alla ...
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DEGLI OTTONI, Luciano
Gigliola Fragnito
Nacque a Goito (prov. di Mantova) da Agnese, di casato ignoto, e Gian Francesco, in una data non precisabile, ma sicuramente anteriore all'anno 1490, se egli [...] designato abate di S. Maria in Monte di Cesena, ma le deposizioni di fronte all'inquisitore di Ferrara dell'eretico visionario benedettino Giorgio Siculo, fatto imprigionare nel settembre 1550, lo misero in gravi difficoltà. Dapprima invitò Ercole II ...
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GUIDICCIONI, Bartolomeo
Rotraud Becker
Nacque a Lucca nel 1469, figlio di Giovanni, attestato come gonfaloniere nel 1460, e di Angela di Niccolò Pietro Burlamacchi. La famiglia apparteneva alla nobiltà [...] riformatori venissero proibiti. Erano inoltre da chiarire le questioni relative alla citazione, alla procedura e alla condanna degli eretici - tra questi considerava Erasmo tra i più pericolosi - a proposito delle quali egli si rifaceva al processo ...
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CAVALLI, Marino
Gino Benzoni
Primogenito di Giovanni (1531-1572) di Marino e di Donata di Paolo Tron, nacque a Venezia il 19 nov. 1561.
Dedicò tutta la sua esistenza al servizio della Repubblica, non [...] in Italia e alle preoccupazioni provocate dalla conclusione del conflitto tra gli ugonotti, essendo "malissimo contenti li eretici" sia di "convenir disarmare" sia dall'eventualità che, "accomodate le differentie con li principi esterni, le armi ...
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GRISONIO (Grisoni), Annibale
Silvano Cavazza
Nacque a Capodistria, nell'Istria veneziana, intorno al 1490.
Mancano notizie sui genitori. Il cognome era molto diffuso a Capodistria, ma non sembrano imparentati [...] gli interrogatori tenne nella cattedrale due prediche: nella prima invitò i fedeli a denunciare e a punire severamente gli eretici ("i catholici doveriano lapidar i luherani", Campana, p. 222); nella seconda sostenne che la carestia da cui la città ...
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BOLOGNETTI, Baldassare (Baltassarre)
Boris Ulianich
Nato a Bologna, dalla famiglia de Surghi (così gli Annales, il Fantuzzi, il Memorabilium... Breviarium, mentre l'Ughelli e il Mazzuchelli affermano [...] i Cattolici di Germania ricevevano scandalo, che in Roma fossero trattenute persone ree di così esecrando delitto, onde gli Eretici prendevano occasione di pubblicare scritti nefandi contro la persona del Papa, e coll'Ignominia di tutto l'Ordine de ...
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eretico
erètico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo haeretĭcus, gr. αἱρετικός, propr. «che sceglie»; v. eresia] (pl. m. -ci). – 1. Chi, pur facendo parte di una chiesa o confessione religiosa, si fa promotore, sostenitore o seguace di un’eresia;...
eretismo
s. m. [dal gr. ἐρεϑισμός, der. di ἐρεϑίζω «eccitare, irritare»]. – In medicina, termine generico per indicare una condizione di ipereccitabilità: e. cardiaco, e. psichico.