ALAMANNI (Alemanni, Alamani, Alemani, Allemani), Domenico
Domenico Caccamo
Dignitario e diplomatico dei re di Polonia da Sigismondo Augusto a Sigismondo III Vasa, morto nel 1595.Non sappiamo quando [...] problemi interni e questioni religiose. Nel medesimo periodo, l'A. collaborava col nunzio alla conversione d'un eretico italiano, Niccolò Bucella, medico personale del re; gli dava informazioni sulla reputazione del Possevino in Moscovia, non ...
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BARDI, Bartolomeo
Roberto Abbondanza
Figlio di Gualtierotto e di Pietralena (o Píera Maddalena) Villani, appartenente alla nota famiglia dei banchieri fiorentini, fu religioso dell'Ordine degli agostiniani [...] s.; A. Sansi, Storia del comune di Spoleto dal sec. XII al XVIII, I, Foligno 1879, pp. 190 ss., 206, 210 s., 214; L. Fumi, Eretici e ribelli nell'umbria dal 1320 al 1330, in Boll. d. Dep. di storia patria per l'Umbria, IV (1898), pp. 231, 238, 239; V ...
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BALDISSERO (Baudissé, anche Baudise), Francesco
Valerio Castronovo
Appartenente a famiglia comitale della nobiltà saluzzese, che aveva fatto professione delle nuove dottrine della Riforma, visse nella [...] di una vasta congiura che avrebbe dovuto rendere possibile, nel volgere di pochi mesi, la conquista da parte degli eretici della piazzaforte di Carmagnola. Ma il rinvio dell'offensiva da parte dei capi ugonotti nei territori transalpini fece cadere ...
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RIGHI, Adamo
Alessandro Pastore
RIGHI, Adamo (Adamo Fumano). – Nacque a Fumane (Verona) l’11 gennaio 1508, figlio di Antonio e di Camilla. Si conoscono i nomi dei fratelli Angelo e Bernardino (che in [...] Nazianzeno e che ebbe occasione di accompagnare nel 1565 nella sua visita pastorale). Ebbe inoltre contatti con il medico eretico Girolamo Donzellino, attestati verso la fine del 1561 da Publio Francesco Spinola.
Tra la metà degli anni Cinquanta e ...
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BALBANI, Arrigo (Enrico)
Gemma Miani
Nacque a Lucca il 13 giugno 1542 da Giovanni di Francesco Balbani, mercante-banchiere, e da Zabetta di Filippo Calandrini. All'età di quattordici anni, nel 1556, [...] figli Bonaccorso e Girolamo, rimasti a Lucca.
Solo il 28 apr. 1580 il B. fu condannato e messo al bando come eretico dal governo lucchese. A quello stesso anno risale la prima menzione conosciuta di lui nelle fonti di Ginevra. Qui acquistò nel 1587 ...
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Nacque a Milano il 4 nov. 1881 da Carlo, negoziante di legnami, e da Anna Isola. La convinta religiosità dei genitori lascerà un'impronta profonda sulla personalità della C., spingendola a privilegiare [...] G. Radini Tedeschi e il cardinale A. Ferrari, che sarebbero stati ritenuti corresponsabili di un movimento ormai considerato quasi eretico per le sue affinità con il modernismo sul terreno della prassi.
Da allora la C. circoscrisse la sua attività ...
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PASSERINI, Pietro Maria
Vincenzo Lavenia
PASSERINI, Pietro Maria. – Stando al Liber receptorum del convento domenicano di Cremona (cit. in Domaneschi, 1767, p. 304), nacque a Sestola, diocesi di Modena, [...] , delle costituzioni papali regolanti gli scrutini e la loro segretezza, del cerimoniale, del cardinalato, dell’eventualità di un pontefice eretico e dei casi di nullità, della possibile rinuncia e, più in generale, della natura del potere papale; un ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giulio Sodano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Mentre i catari sono ormai scomparsi, l’Inquisizione amplia il suo interesse verso dissidenti [...] a metà del secolo per poi dilagare nel corso del Cinquecento e del Seicento. Ormai ai nemici interni l’ebreo e l’eretico sono aggiunti le streghe e gli stregoni.
La credenza nella stregoneria e nel sabba, tra i fenomeni più inquietanti che hanno ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgia Pollio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Gli ordini mendicanti si sono spesso avvalsi delle arti figurative per veicolare immagini [...] domenicana milanese di Sant’Eustorgio per celebrare un santo di recente canonizzazione, san Pietro martire, assassinato per mano di un eretico proprio tra Como e Milano il 6 aprile 1252. Nel capitolo dei domenicani che si tiene nel 1335, a distanza ...
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CIONI, Fabio
Valerio Marchetti
Nato a Grosseto intorno al 1520 da "persone honorate" (una modesta famiglia di commercianti), frequentò a Siena là scuola superiore di notariato annessa all'università. [...] società in cui agiva limitando alla sua famiglia la professione della verità evangelica.
Il C. venne denunciato come eretico al tribunale dell'Inquisizione senese, diretto dal francescano Pietro Fusi da Saronno, nel settembre del 1568, quando si ...
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eretico
erètico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo haeretĭcus, gr. αἱρετικός, propr. «che sceglie»; v. eresia] (pl. m. -ci). – 1. Chi, pur facendo parte di una chiesa o confessione religiosa, si fa promotore, sostenitore o seguace di un’eresia;...
eretismo
s. m. [dal gr. ἐρεϑισμός, der. di ἐρεϑίζω «eccitare, irritare»]. – In medicina, termine generico per indicare una condizione di ipereccitabilità: e. cardiaco, e. psichico.