VERMIGLI, Piero Mariano (in religione Pietro Martire)
Michele Camaioni
– Nacque a Firenze l’8 settembre 1500. Fu il maggiore dei tre figli di Stefano, un agiato artigiano membro della corporazione o [...] . L’iniziativa attirò tuttavia i sospetti degli intransigenti teatini guidati da Gaetano Thiene, che denunciarono Vermigli come eretico al viceré Pedro de Toledo, ottenendone la temporanea sospensione. Appellandosi a Roma, dove poteva contare sulla ...
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AMALASUNTA
Paolo Lamma
Figlia di Teodorico e di Audefleda, sposò nel 515 Eutarico, da cui ebbe un figlio, Atalarico, e una figlia, Matasunta. Dal 526,dopo la morte di Teodorico, resse il regno ostrogoto [...] perfida ariana, che aveva così malamente macchiato il nobile sangue franco della madre, sa persino dirci il nome del barbaro eretico con cui A. avrebbe voluto unirsi in matrimonio. Sono pennellate di colore, ma, in realtà, accanto alla prosa retorica ...
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RUSCELLI, Girolamo
Paolo Procaccioli
RUSCELLI, Girolamo. – Girolamo di Francesco di Pietro di Antonio Ruscelli nacque a Viterbo nel 1518; non è noto il nome della madre. La data di nascita, desunta [...] che condivideva con Ruscelli interessi di idraulica e che il 22 febbraio 1572 era destinato a salire sul rogo romano come eretico, sono noti i testamenti del 15 maggio 1582 e del 16 aprile 1587 nei quali venne nominata principale beneficiaria Marina ...
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VITTORE I, santo
Francesco Scorza Barcellona
Eusebio di Cesarea (in Historia ecclesiastica V, 22) data l'accesso di V. all'episcopato nel decimo anno di Commodo, cioè nel 189, ma nel Chronicon lo pone [...] un uomo adottato da Dio Padre come Figlio di Dio per i suoi meriti) - si è informati che i seguaci dell'eretico pretendevano che la loro dottrina fosse quella professata dagli antichi e dagli stessi apostoli, la quale si sarebbe mantenuta fino a V ...
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SIGONIO, Carlo
Vincenzo Lavenia
– Nacque a Modena tra il 1520 e il 1523; il padre era il mercante di panni Nicolò Maria Sigone, la madre Ursolina Favalotti. Ebbe due fratelli (non ha riscontro la notizia [...] e McCuaig, 1989, pp. 257-259). Altre edizioni furono quelle di Francoforte e Basilea rispettivamente per i tipi degli ‘eretici’ Andreas Wechel e Pietro Perna. Il De regno Italiae inoltre ebbe una traduzione tedesca (1584) e un’edizione ampliata fino ...
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ORMANETTO, Niccolo
Stefania Pastore
ORMANETTO, Niccolò. – Nacque a Verona tra la fine del 1515 e i primi mesi del 1516 da Francesco, notaio, e dalla sua terza moglie, Paola Bevilacqua.
Francesco e Paola [...] da Bovolone un mondo che cambiava rapidamente e in cui il suo antico punto di riferimento, il carismatico Reginald Pole, diventava ormai eretico non solo per il suo vecchio nemico Carafa, ma anche per la corte del nuovo re di Spagna Filippo II.
Nella ...
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UBERTINO da Casale
Michele Lodone
UBERTINO da Casale. – Secondo la ricostruzione più accreditata, per quanto in larga parte ipotetica (Callaey, 1911, pp. 1-24; Montefusco, in Ubertino da Casale, 2014, [...] Giovanni XXII del ministro generale Michele da Cesena e dell’intera dirigenza minoritica. Al quesito papale relativo al carattere eretico o meno della tesi della povertà assoluta (in proprio e in comune) di Cristo e degli apostoli, Ubertino rispose ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Laura Barletta
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Se nel 1555, il principio del cuius regio, eius et religio, vale a dire la possibilità, [...] coinvolge il rapporto tra il Governo delle questioni religiose e le magistrature cittadine è la condanna al rogo dell’eretico spagnolo Michele Serveto. Egli, già condannato in Francia per aver rifiutato il dogma trinitario, pubblica nel 1553 un’opera ...
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Siena
Giorgio Varanini
Pier Vincenzo Mengaldo
S. è fra le città toscane, a parte Firenze, la più frequentemente ricordata da D., sia direttamente sia attraverso i vari personaggi senesi, gli episodi [...] dal Toppo (If XIII 115-121); da Siena fu quell'Albero che, nipote o figlio di un vescovo senese, fece ardere come eretico l'alchimista aretino Griffolino (XXIX 109-111), e a S. fu arso il fiorentino (o senese) Capocchio, pure alchimista, che fors ...
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Lutero, Martino
Teologo e iniziatore della Riforma in Germania (Eisleben 1483-ivi 1546). Figlio di un minatore divenuto agiato imprenditore, studiò a Magdeburgo, Eisenach e nell’univ. di Erfurt (1501-05), [...] . allora si appellò a un concilio universale, mentre Gaetano chiese a Federico, che rifiutò, di consegnarlo a Roma come eretico; il papa d’altra parte aveva bisogno dell’elettore per condizionare l’elezione imperiale, e si tentò una conciliazione, ma ...
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eretico
erètico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo haeretĭcus, gr. αἱρετικός, propr. «che sceglie»; v. eresia] (pl. m. -ci). – 1. Chi, pur facendo parte di una chiesa o confessione religiosa, si fa promotore, sostenitore o seguace di un’eresia;...
eretismo
s. m. [dal gr. ἐρεϑισμός, der. di ἐρεϑίζω «eccitare, irritare»]. – In medicina, termine generico per indicare una condizione di ipereccitabilità: e. cardiaco, e. psichico.