Tradizioni popolari
Giovanni B.Bronzini
La Commedia, rispecchiando la civiltà medievale in tutti i suoi aspetti e a diversi livelli sociali e culturali, è tra le opere di D. la più ricca di riferimenti [...] il divario fra tradizione dotta e popolare. Dotta è la tradizione, riferita da Salimbene e accolta da D., della fama di eretico attribuita per il suo epicureismo a Federico II di Svevia (If X 119); mentre una leggenda popolare ancora viva in Sicilia ...
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GIOVANNI I, papa, santo
Andrea Bedina
Della nascita di G. - che si può ragionevolmente collocare nella seconda metà del secolo V - e dei suoi primi anni di vita non si hanno notizie, se si escludono [...] , portarono gli anonimi autori delle fonti ad accennare, però, a un non meglio precisato intervento imperiale contro l'"eretico" Teodorico. Quest'ultimo trovò nel comportamento di G. sufficienti elementi per considerare più che mai sospetta la sua ...
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EBERARDO, marchese del Friuli
Irmgard Fees
Era figlio di Unroch o Unruocus - "Hunroci proles" infatti lo chiama Sedulio Scotto (Carmina, p. 221) -, un nobile della corte di Carlo Magno che è documentato [...] e poi teologo di Orbais, che per la sua teoria della predestinazione nell'848 e nell'849 fu condannato come eretico e imprigionato, nell'847 trovò provvisoriamente riparo presso il marchese del Friuli, finché Rabano Mauro non cercò di convincere in ...
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COMNENI
A. Cutler
Dinastia imperiale bizantina, originaria di Comnè presso Adrianopoli (od. Edirne, Turchia), che regnò a Costantinopoli dal 1057 al 1185.Un esame della produzione artistica bizantina [...] ritenuti scismatici venne attuata con una ferocia pari solo a quella dell'età giustinianea. Giovanni Italo fu scomunicato come eretico e pagano nel 1082 e Basilio, capo dei bogomili di Costantinopoli, fu condannato al rogo nell'ippodromo da Alessio ...
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FARNESE, Ferrante (Ferdinando)
Stefano Andretta
Figlio primogenito di Bertoldo, duca di Latera e Farnese, del ramo farnesiano di Latera, e di Giulia Acquaviva, nacque il 3 dic. 1543 a Latera (Viterbo). [...] e del suo segretario Jan Milner erano ormai divenuti i veri arbitri delle decisioni imperiali. Un funzionariato eretico vincente, il moltiplicarsi di predicatori riformati violentemente anticuriali in grado di influenzare masse sempre più vaste di ...
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CAPRETTO (Del Zochul, Haedus, Edus), Pietro
Massimo Miglio
Nacque a Pordenone nel 1427 dal "magister" Benvenuto.
Il cognome con cui il C. è più conosciuto bibliograficamente, quello appunto di Capretto, [...] in tal modo la donazione non era lontana dal divenire articolo di fede e chi ne sosteneva l'invalidità e la falsità eretico. Ma anche se l'impostazione dei due scritti è così rigidamente ierocratica, al C., per la prima volta nella polemica contro la ...
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ORSINI, Niccolo
Irene Fosi
ORSINI, Niccolò (Nicola, Nicolò). – Figlio di Giovan Francesco e di Ersilia Caetani, nacque, forse a Roma, nel 1510.
Nel 1533 sposò Livia Orsini dei conti di Nerola. Conte [...] condotti dal fiscale del S. Uffizio le accuse furono puntualmente contestate. Il tribunale dichiarò che il conte non risultava essere eretico, ma solo sospetto in materia di fede. Alla fine di febbraio 1567 Orsini, ancora «mezz’ammalato», si presentò ...
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MINIO, Giovanni (Giovanni da Morrovalle). – Nacque, dopo la metà del secolo XIII, a Morrovalle (attuale provincia di Macerata)
Annamaria Emili
, appartenente alla diocesi metropolita di Fermo e alla [...] proteste alla veemente istanza di Filippo IV di radiare dalla serie dei pontefici il defunto Bonifacio VIII, in quanto illegittimo ed eretico. Tra le voci a sostegno di quest’ultimo si levò anche quella del M., fedele alla memoria di colui cui doveva ...
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BUONACCORSI, Stefano
Roberto Abbondanza
Denunziatosi ottantenne nel catasto fiorentino del 1430 e settantaseienne in quello del 1427, indicato come trentaduenne in un documento del 1382, dovette nascere [...] di quest'ultimo - che una commissione di giuristi ed esperti civili ed ecclesiastici aveva dichiarato dovesse essere deposto come eretico e scismatico - proprio il B., uno dei più conosciuti oppositori di Gregorio, fa spedito a quest'ultimo con la ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I termini “islam” o “musulmano” cominciano a entrare nell’uso europeo solo nel XVI secolo. Il Medioevo [...] egli le fa credere che si tratta di rivelazioni dell’angelo Gabriele, e la finzione viene avvalorata dall’autorità di un monaco eretico e poi divulgata dalla donna a tutta la tribù. Gli ebrei lo scambiano allora per l’atteso Messia, e dieci di essi ...
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eretico
erètico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo haeretĭcus, gr. αἱρετικός, propr. «che sceglie»; v. eresia] (pl. m. -ci). – 1. Chi, pur facendo parte di una chiesa o confessione religiosa, si fa promotore, sostenitore o seguace di un’eresia;...
eretismo
s. m. [dal gr. ἐρεϑισμός, der. di ἐρεϑίζω «eccitare, irritare»]. – In medicina, termine generico per indicare una condizione di ipereccitabilità: e. cardiaco, e. psichico.