RENATA di Valois-Orleans
Eleonora Belligni
RENATA (Renée) di Valois-Orléans (Renata di Francia). – Nacque a Blois il 25 ottobre 1510, secondogenita di re Luigi XII di Francia e di Anna, duchessa ereditiera [...] i Gadaldino, Pietro Lauro, Ludovico e Giambattista Pallavicino.
Di fronte a un’evidenza schiacciante, e cioè che Renata sovvenzionava eretici di ogni banda, gli interventi furono blandi, lasciati di fatto alla buona volontà di Ercole II, che, passata ...
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MONTEFELTRO, Federico di
Tommaso di Carpegna Falconieri
MONTEFELTRO, Federico di. – Figlio del conte Guido e di Manentessa di Guido conte di Giaggiolo, nacque verso il 1258. Ebbe almeno otto figli maschi, [...] , in Bull. dell’Istituto storico italiano per il medio evo e Archivio Muratoriano, LVII (1941), pp. 18-20, 64-66; L. Fumi, Eretici e ribelli nell’Umbria: studio storico di un decennio, 1320-1330, Todi 1916, pp. 25-54; G. Franceschini, La signoria dei ...
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CIPELLI, Giovanni Battista
Elpidio Mioni
Noto col nome accademico di Battista Egnazio, nacque a Venezia da umili origini nel 1478.
Fin dagli anni dell'adolescenza decise di abbracciare lo stato ecclesiastico [...] dalla sua casa, con conseguenti polemiche, l'antico scolaro e amico Pier Paolo Vergerio, che fa poi bandito come eretico. Ormai vecchio e stanco, nel 1549 il Senato veneto gli permise di ritirarsi dall'insegnamento, conservandogli l'annuale stipendio ...
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PULCI, Luigi
Alessio Decaria
PULCI, Luigi. ‒ Discendente di una nobile famiglia fiorentina ormai in decadenza, nacque a Firenze il 15 agosto 1432 da Iacopo di Francesco e Brigida de’ Bardi.
Il padre [...] di questa vita»). Fonti tarde raccontano che fu sepolto a Padova in terra sconsacrata a causa della sua fama di eretico.
Si conserva un solo ritratto di Pulci, all’interno dell’affresco di Filippino Lippi raffigurante la resurrezione del figlio di ...
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DEGLI OTTONI, Luciano
Gigliola Fragnito
Nacque a Goito (prov. di Mantova) da Agnese, di casato ignoto, e Gian Francesco, in una data non precisabile, ma sicuramente anteriore all'anno 1490, se egli [...] designato abate di S. Maria in Monte di Cesena, ma le deposizioni di fronte all'inquisitore di Ferrara dell'eretico visionario benedettino Giorgio Siculo, fatto imprigionare nel settembre 1550, lo misero in gravi difficoltà. Dapprima invitò Ercole II ...
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DELLA ROCCA, Bartolomeo, detto Cocles
Raffaella Zaccaria
Nacque, secondo quanto egli stesso afferma, a Bologna il 19 marzo 1467.
Le scarse notizie biografiche sul D. sono contenute soprattutto nella [...] 'Anastasis il D. espone la vita e le opere dell'Abano, elogiandone la scienza e difendendolo dall'accusa di eretico mossagli dai suoi contemporanei; altri autori medioevali conosciuti e citati dal D. sono, nel campo della fisionomia, Michele Scoto ...
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BONAVINO, Cristoforo (Ausonio Franchi)
Maria Fubini Leuzzi
Nacque a Pegli il 27 febbr. 1821, da Giambattista e da Caterina Traverso, in una numerosa famiglia. Compiuti gli studi primari, aiutò il padre [...] del positivismo, del cattolicesimo liberale, e specialmente del Rosmini, che, se prima gli era parso uno scolastico, ora giudica eretico, del Risorgimento, e con esso del liberalismo e della democrazia.
Compiuto l'atto di abiura nell'agosto 1889, fu ...
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PALLANTIERI, Alessandro
Simona Feci
PALLANTIERI, Alessandro. – Figlio di Achille, forse un notaio, nacque a Castel Bolognese nel 1505.
Ebbe almeno un fratello, Giorgio, e una sorella, Caterina, che [...] ; aver abusato carnalmente di una detenuta e praticato la sodomia con diversi uomini; concorso nella fuga di un eretico di Faenza (fatto che non ebbe riscontro nella sentenza); corruzione nell’amministrazione della giustizia.
La condanna, contro cui ...
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UBERTI, Manente,
Vieri Mazzoni
detto Farinata degli. – Nacque, forse a Firenze, non più tardi degli anni Venti del Duecento, da messer Iacopo di Schiatta (morto ante 8 maggio 1242: Archivio di Stato [...] ’anima, secondo l’accezione del tempo. Non fu altrettanto fortunato però in morte: nel 1283, infatti, l’inquisitore dell’eretica pravità lo condannò assieme alla moglie Adeleta, all’epoca anch’essa defunta,̶ ordinandone la confisca di tutti i beni ...
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LUIGI I d'Angiò, re di Sicilia
Patrizia Sardina
Nacque a Vincennes, presso Parigi, il 23 luglio 1339, secondogenito di Giovanni II il Buono, re di Francia, e Bona di Lussemburgo.
Nel 1350 fu investito [...] fece la cruciata à dosso alo Duca d'Angioia come ad heretico" (I Diurnali, p. 37); il 13 maggio dichiarò L. I eretico e ribelle alla Chiesa in concistoro e gli intimò di comparire al suo cospetto. In primavera, il Senato veneziano non consentì a L. I ...
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eretico
erètico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo haeretĭcus, gr. αἱρετικός, propr. «che sceglie»; v. eresia] (pl. m. -ci). – 1. Chi, pur facendo parte di una chiesa o confessione religiosa, si fa promotore, sostenitore o seguace di un’eresia;...
eretismo
s. m. [dal gr. ἐρεϑισμός, der. di ἐρεϑίζω «eccitare, irritare»]. – In medicina, termine generico per indicare una condizione di ipereccitabilità: e. cardiaco, e. psichico.