lingua
Lucia Onder
Pier Vincenzo Mengaldo
Pier Vincenzo Mengaldo
In senso proprio, per l'organo della bocca: Cv I I 12 né denti né lingua ha né palato; If XVII 75 Qui distorse la bocca e di fuor trasse [...] esegeti (il Nardi ha richiamato la posizione di Filastro o Filastrio da Brescia - seconda metà del IV sec. - per cui era eretico ritenere che la l. di Adamo fosse l'ebraico, essendosi già avuta in realtà una diaspora linguistica prima di Babele). L ...
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Induismo
"All'inizio non c'era né l'essere né il non essere" (Rigveda)
Dimensione concettuale e pratica dell'induismo
di Bidare Venkatasubbayah Subbarayappa
9 gennaio
Inizia ad Allahabad-Prayaga, nello [...] dell'induismo il mondo non fa che degradarsi fino a scomparire. Gli induisti ortodossi lo hanno considerato un eretico.
Jiddu Krishnamurti (1895-1986) ha propugnato un'intima e determinante ricerca della verità, attingibile nella sua pienezza solo ...
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CATERINA de' Medici, regina di Francia
Stephan Skalweit
Nacque il 13 apr. 1519 a Firenze, nel palazzo della via Larga, da Lorenzo II de' Medici, duca di Urbino e da Madeleine de la Tour d'Auvergne, [...] 'Alba. Per incarico del suo sovrano l'Alba propose alla regina madre un'alleanza delle due Corone contro i loro sudditi eretici. Chiese l'espulsione dei pastori protestanti dalla Francia e l'accettazione dei decreti del concilio di Trento. Come unica ...
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Ortodossia ed eterodossia
Enzo Pace
di Enzo Pace
Ortodossia ed eterodossia
Introduzione
L'origine del termine 'ortodossia' e del complementare concetto di eterodossia va ricercata nella storia del [...] da una diocesi a un'altra e solo in un secondo tempo divennero un gruppo di specialisti nella repressione teologica degli eretici: nell'ultimo scorcio del XIV secolo questo gruppo fu messo in condizione di operare in base a procedure uniformi e a ...
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CARO, Annibale
Claudio Mutini
Nacque nel 1507 a Civitanova Marche da Giambattista, speziale e commerciante che aveva anche ricoperto qualche carica pubblica, e da Celanzia Centofiorini di nobile famiglia.
Nella [...] medicina? non vedete che si fa torto alla gente con le leggi? non sapete voi medesimo alla fine che si diventa eretico con gli Evangeli?". E del pari scadente è Il sogno di ser Fedocco, glaciale e preoccupata "allegoria" sul nome dell'antagonista ...
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STORIOGRAFIA, FINO ALL'ILLUMINISMO
FFrancesco Tateo
La narrazione delle gesta di Federico II e la rappresentazione della sua figura si fondano soprattutto, nei secoli successivi alla caduta della dominazione [...] Lione, in cui Federico veniva contraddittoriamente accusato di incredulità e di maomettanesimo ("Come si può essere allo stesso tempo eretico e incredulo? E come in questo secolo si potevano formulare così spesso accuse di questo genere?"; ibid., pp ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. L'infinito e l'eternita del mondo
Johannes M.M.H. Thijssen
L'infinito e l'eternità del mondo
La questione dell'infinito si è imposta [...] molti autori latini, fu però respinta da Roberto Grossatesta, che accusò i suoi sostenitori di voler trasformare Aristotele, l'eretico, in un cattolico (Dales 1990).
I nuovi sviluppi aiutarono gli studiosi a mettere meglio a fuoco la questione, che ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
La cultura economica (1500-1750)
Cosimo Perrotta
La decadenza dell’economia italiana
Nel periodo che va dal 16° alla metà del 18° sec. in Italia si assiste a una forte decadenza dell’economia, e anche [...] dell’Umanesimo, Firenze – come il 16° si chiuderà con il rogo di Giordano Bruno. Savonarola fu mandato a morte come «eretico, scismatico e per aver predicato cose nuove». Pur nella sua ossessione per la vita austera, egli non era un elogiatore della ...
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Ulisse
Mario Fubini
Personaggio del canto XXVI dell'Inferno: di lui si fa pure menzione in Pg XIX 22-23, nel canto della sirena che a sé lo attrasse sviandolo dalla meta a cui tendeva, e in Pd XXVII [...] alludono, è pure un presupposto necessario di quella narrazione, il suo chiaroscuro. Come Farinata non impersona veramente l'eretico, ma la sua pena fa spiccare maggiormente la sua magnanimità sullo sfondo infernale (ciò mi tormenta più che questo ...
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MANFREDI, RE DI SICILIA
WWalter Koller
M. nacque nel 1232, figlio naturale dell'imperatore Federico II e di una figlia della contessa Bianca Lancia a cui una tradizione posteriore ha attribuito il nome [...] un impostore, l'assassino del padre, del fratello e del nipote affidato alla sua protezione, costruirono la figura caricaturale di un eretico e di un tiranno.
Anche il giudizio moderno su M. è controverso. Da un lato, è considerato un debole epigono ...
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eretico
erètico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo haeretĭcus, gr. αἱρετικός, propr. «che sceglie»; v. eresia] (pl. m. -ci). – 1. Chi, pur facendo parte di una chiesa o confessione religiosa, si fa promotore, sostenitore o seguace di un’eresia;...
eretismo
s. m. [dal gr. ἐρεϑισμός, der. di ἐρεϑίζω «eccitare, irritare»]. – In medicina, termine generico per indicare una condizione di ipereccitabilità: e. cardiaco, e. psichico.