La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Giulio Lucchetta
Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Nell'affrontare i rapporti [...] cristiane nel prendersi cura anche della sorte dei corpi dei propri fedeli. Da Basilio a Nestorio non v'era teologo o eretico che non passasse il suo tempo tra i derelitti oppure a finanziare tali imprese. Fin dalla loro comparsa in Antiochia come ...
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Il Rinascimento. Scienza e religione
John Monfasani
Scienza e religione
Il rapporto tra religione e scienza è stato condizionato, nel Rinascimento, almeno da tre fattori. Il primo è la pervasiva influenza [...] però attenuare la pressione politica in difesa della correttezza religiosa. Si verificò, anzi, il contrario: non solo gli eretici furono perseguitati in tutta l'Europa (la definizione di eresia variava a seconda dei contesti geografici e politici ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Galileo Galilei
William Shea
Galileo Galilei
La formazione e l'insegnamento
Galileo Galilei nacque a Pisa il 15 febbraio 1564 (e non il 18, come riportano [...] attenzione prima che la Chiesa tentasse di risolvere la questione copernicana. Il papa replicò che la Chiesa non aveva mai dichiarato eretica la visione copernicana e non lo avrebbe fatto, ma dichiarò anche che non vi era ragione di supporre che ci ...
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Filosofia
Redazione
Il rapporto tra filosofia e cinema
Filosofia del cinema, da una parte, ed estetica cinematografica, dall'altra, benché strettamente connesse e talora sovrapposte al punto che spesso [...] anche negarlo.
L'idea di realtà
Il cinema, ha scritto Pier Paolo Pasolini, "rappresenta la realtà attraverso la realtà" (Empirismo eretico, 1972, p. 233). Questo vale, entro certi limiti, per l'arte in genere, e infatti anche l'arte astratta sta ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Girolamo Savonarola
Gian Carlo Garfagnini
Girolamo Savonarola appartiene a quella schiera di predicatori e riformatori religiosi che segnarono il passaggio della cultura spirituale e politica italiana [...] 22 maggio, dopo di che, insieme ai confratelli e seguaci Domenico Buonvicini e Silvestro Maruffi, venne condannato come eretico e scismatico, oltre che come predicatore di pericolose novitates, e consegnato al braccio secolare. Il 23 maggio, insieme ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Paolo Rossi
Antonello La Vergata
Storico della filosofia, della scienza e delle idee nel senso più ampio del termine, Paolo Rossi è autore di studi fondamentali sulla rivoluzione scientifica, molti [...] genere verso la tecnica e le macchine.
Bacone e la rivoluzione scientifica
Dopo una breve monografia dedicata all’umanista ed eretico trentino Giacomo Aconcio (1952), scritta sotto l’influenza degli studi di Garin sull’Umanesimo italiano e di Delio ...
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EMO CAPODILISTA, Andrea
Maria Virginia Geremia
Nacque a Battaglia (Padova) il 14 ott. 1901 da Angelo, di nobile famiglia veneziana, e da Emilia dei baroni Barracco, discendente da una altrettanto nobile [...] 1989; G. A. Cibotto, Quel nobile luogo di scontri d'acqua, in La Provincia, 18 giugno 1989; A. Gnoli, Io, A. E. eretico solitario, in La Repubblica-Mercurio, 22 luglio 1989.
Sull'opera dell'E. si è tenuta una giornata di studio presso l'Istituto Suor ...
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Lutero, Martino
Teologo e iniziatore della Riforma in Germania (Eisleben 1483-ivi 1546). Figlio di un minatore divenuto agiato imprenditore, studiò a Magdeburgo, Eisenach e nell’univ. di Erfurt (1501-05), [...] . allora si appellò a un concilio universale, mentre Gaetano chiese a Federico, che rifiutò, di consegnarlo a Roma come eretico; il papa d’altra parte aveva bisogno dell’elettore per condizionare l’elezione imperiale, e si tentò una conciliazione, ma ...
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PIETRO d'Ibernia
Michael Dunne
PIETRO d’Ibernia (de Hibernia, de Ybernia). – Nato probabilmente in Irlanda verso l’inizio del Duecento da famiglia gaelica o normanna, dopo un primo avvio agli studi [...] di Catari in Campania nel Duecento). Pietro rifiuta il dualismo sia sul piano teologico sia su quello filosofico, in quanto eretico e assurdo allo stesso tempo: assurdo perché il Male non può esistere di per sé, essendo una privazione del Bene ...
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BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] creazione quella di Pelagio (p. 179), e, dopo il racconto dell'incarnazione, la condanna di Nestorio ed Eutiche (p. 183).
È ai due eretici del sec. V che B. dedica il suo quinto e più vasto trattato, che s'apre con una lunga premessa sui termini e i ...
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eretico
erètico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo haeretĭcus, gr. αἱρετικός, propr. «che sceglie»; v. eresia] (pl. m. -ci). – 1. Chi, pur facendo parte di una chiesa o confessione religiosa, si fa promotore, sostenitore o seguace di un’eresia;...
eretismo
s. m. [dal gr. ἐρεϑισμός, der. di ἐρεϑίζω «eccitare, irritare»]. – In medicina, termine generico per indicare una condizione di ipereccitabilità: e. cardiaco, e. psichico.