Metodo curativo, complementare di altri trattamenti somatici o psicoterapici, in cui l’agente terapeutico è costituito da un’attività lavorativa razionalmente ordinata. Pionieri dell’e. sono considerati i due grandi riformatori delle tecniche manicomiali F. Pinel e V. Chiarugi, che, sul finire del 18° sec., l’applicarono con successo ai malati di mente degli asili di Bicêtre (Parigi) e di S. Bonifacio ...
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Del Rio, Maria. – Pediatra italiana (Reggio Emilia 1892 – Casina, Reggio Emilia, 1978). Laureatasi in Medicina e Chirurgia a Genova nel 1915, nello stesso anno ha pubblicato il suo primo studio sulla patologia [...] la Colonia Scuola “Antonio Marro”, dove bambini e ragazzi “frenastenici emendabili” venivano curati soprattutto tramite ergoterapia. Le sue pubblicazioni scientifiche in questi anni spaziano dalla neuroendocrinologia alla neurobiologia. Dopo aver ...
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Nato a Milano il 17 nov. 1864, allievo di C. Lombroso, trattò senza dogmatismi eccessivi problemi di antropologia criminale. Approfondì inoltre lo studio della pellagra, dando impulso ai provvedimenti [...] manicomiale ed edilizia sanitaria, ne fu direttore dal 1903 al 1910, coraggiosamente applicando i nuovi criteri di ergoterapia, libertà, no-restraint e, considerando l'istituto manicomiale come centro ospedaliero di studio clinico e sperimentale ...
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BONFIGLIO, Francesco
Giuseppe Armocida
Nacque a Lentini (Siracusa) il 19 genn. 1883 da Giovanni e da Concetta Incontro. Studiò medicina e chirurgia all'università di Roma ove si laureò a pieni voti [...] e la divulgazione dei suoi principi; la sua posizione al riguardo è riassunta nella relazione L'importanza dell'ergoterapia per la cura delle malattie tali, presentata nel 1938 a Monaco di Baviera (si veda anche l'articolo col medesimo titolo ...
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LIVI, Carlo
Giuseppe Armocida
Nacque a Prato l'8 sett. 1823 da una famiglia di commercianti. Completò gli studi superiori nella città natale, dapprima presso il collegio Cicognini, poi al seminario, [...] dell'Università modenese, vi fondò musei e gabinetti di analisi; basò il trattamento dei ricoverati soprattutto sui canoni dell'ergoterapia (Il lavoro, ibid., II [1876], pp. 21-26) secondo i principî della nuova cultura psichiatrica della quale era ...
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FIAMBERTI, Adamo Mario
Giuseppe Armocida
Nacque a Stradella (Pavia) il 10 sett. 1894 da Francesco e da Luigia Sabbia. Praticò attività sportiva a livello agonistico, impegnato nel campionato di calcio [...] teorizzazioni che riprendevano e rielaboravano i più antichi concetti del non restraint, applicandoli a quelli aggiornati di ergoterapia. Nel lavoro La psicoterapia d'ambiente e individuale, complemento delle cure psichiatriche moderne (in Rass. di ...
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Psichiatria
Massimo Cuzzolaro e Gabriel Levi
(XXVIII, p. 446; App. II, ii, p. 624; III, ii, p. 514; IV, iii, p. 79; V, iv, p. 317)
Parte introduttiva
di Massimo Cuzzolaro
Sistemi di classificazione [...] cucine e al parco e fu introdotta la firma di un regolare contratto di lavoro, abolendo la vecchia pratica dell'ergoterapia, giudicata come una forma di sfruttamento. Un cavallo azzurro di cartapesta, Marco Cavallo, assunto a simbolo del desiderio di ...
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ergoterapia
ergoterapìa s. f. [comp. di ergo-1 e terapia]. – Metodo curativo, indicato per disabili psichici e fisici, invalidi e malati cronici, in cui l’agente terapeutico è costituito da un’attività lavorativa razionalmente ordinata, eseguita...
occupazionale
agg. [der. di occupazione sull’esempio dell’ingl. occupational e, nel sign. medico, del fr. occupationnel]. – Dell’occupazione, relativo all’occupazione in senso economico: livello, sviluppo, crisi o.; problemi occupazionali....