Complesso di teorie e tecniche che assumevano la loro ispirazione dalle pratiche tendenti a ottenere la trasmutazione dei metalli vili in oro, la pietra filosofale, l’elisir di lunga vita. Il termine deriva [...] nei testi alchemici: dalla classificazione in termini di sesso dei metalli, alla concezione della materia prima come ermafrodito, alla presentazione dei processi di formazione e trasformazione dei metalli come dinamica di rapporti maschio-femmina che ...
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Vermi appartenenti al tipo dei Platelminti, privi di apparato digerente, viventi allo stato adulto nell'intestino dei Vertebrati, o nei tessuti o nel corpo di Vertebrati o d'Invertebrati, allo stato larvale. [...] bisaccia (Paronia) o di archi ventrali e dorsali collegati da sottili aste dorso-ventrali (Amabilia). In forme doppiamente ermafrodite, i due uteri distinti in origine possono mantenersi distinti o fondersi. D'ordinario manca uno sbocco esterno dell ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessia Trivellone
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Pochi artisti sono riusciti a incarnare compiutamente lo spirito di tutto un secolo [...] della scultura antica, e in special modo di quella ellenistica, come testimoniano anche alcuni restauri di marmi antichi (Ermafrodito Borghese, Ares Ludovisi), compiuti durante la sua giovinezza.
Lo scultore non ha ancora compiuto vent’anni quando il ...
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ROCOCÒ
L. Vlad Borrelli
Secondo una terminologia analogica, mirante ad istituire delle equipollenze fra fenomeni artistici e culturali in epoche diverse, tale termine fu riferito da W. Klein ad una [...] Heliodoros rappresentante Pan e Dafni, il quartetto di satiri ricostruito in base a varî frammenti sulla descrizione di Plinio, gli ermafroditi, i satiri, i fauni ebbri o dormienti, i tritoni e le Nereidi le varie Afroditi leziose e terrene, occupate ...
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Architetto, scultore, pittore. Nacque a Napoli da Pietro scultore fiorentino e da Angelica Galante napoletana il 7 dicembre 1598, morì a Roma il 28 novembre 1680. Operosissimo, signoreggiò sull'arte di [...] com'era assai più che inventore. Il giovane studiò appassionatamente le statue antiche, ne restaurò qualcuna, come l'Ermafrodito giacente, oggi nel museo del Louvre, e mostrò qualche accento sicuro della propria personalità nascente nel gruppo di ...
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DI BIANCHI (de Bianchi, Bianchi), Giovanni Battista
Christina Riebesell
Nacque da Ambrogio nel 1520 (?) a Saltrio (Varese). Non si conosce nulla sulla sua giovinezza e sulla sua formazione. Come risulta [...] fatto che il D. era membro della bottega di Guglielmo Della Porta e non aveva ancora una posizione di responsabilità.
Un Ermafrodito, acquistato con altri pezzi antichi nel 1574 da Marcantonio Palosi, è citato nel 1576 come "bella statua et benissimo ...
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Umanista (Verona 1374 - Ferrara 1460). Autore di numerosi testi scolastici e traduttore, tenne una scuola a Venezia (1414), di cui fu allievo Vittorino da Feltre, quindi fu attivo a Ferrara, dove costituì [...] posteriormente), in cui rivivono le vicende e la operosità del primo umanesimo. Fu amico del Panormita, di cui lodò l'Ermafrodito. In polemica con Poggio, per compiacere Lionello d'Este, scrisse in difesa di Giulio Cesare, partecipando così alla di ...
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BORGHESE, Agostino
Clara Gennaro
Figlio di Niccolò di Cristofano, nacque a Siena nell'anno 1390; si sposò con Agnese di Agnolo di Azzolino Ugurgieri, dalla quale ebbe due figli, Galgano e Borghese. [...] Sforza, il 3 maggio 1451 fu nominato cavaliere (il relativo documento è stato pubblicato da C. Corso, Il Panormita in Siena e l'Ermafrodito, in Bull. senese di st. patria, s. 3, LX [1953], pp. 186 s.). Di Balia nel marzo del 1451, nel novembre del ...
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BERGONDI, Andrea
Luigi Pirotta
Operoso a Roma nel sec. XVIII, se ne ignorano le date di nascita e di morte. Si sa solo che in data 3 ag. 1760 venne eletto accademico di San Luca e che prese possesso [...] la chiesa della SS. Annunziata dell'Arciconfraternita di S. Spirito in Saxia; nel museo di Villa Borghese, nella Sala dell'Ermafrodito, il letto sul quale giace il figlio di Mercurio e di Venere; il bassorilievo con Agrippa che ordina la costruzione ...
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PALLAVICINO, Ferrante
Mario Infelise
PALLAVICINO (Pallavicini), Ferrante. – Nacque, settimo di 8 figli, a Parma il 23 marzo 1615 da Giangirolamo, marchese di Scipione, e da Chiara Cavalca, figlia del [...] dalla prigionia..., a cura di A. Marchi, Parma 1984; La retorica delle puttane, a cura di L. Coci, Parma 1992; Il principe ermafrodito, a cura di R. Colombi, Roma 2005; Romanzi e parodie, a cura di A.M. Pedullà, Torino 2009; Libelli antipapali. la ...
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ermafrodito
agg. e s. m. [dal nome proprio Ermafrodito, gr. ῾Ερμαϕρόδιτος, lat. Hermaphroditus, personaggio della mitologia greca, figlio di Ermete e di Afrodite, che già nel suo aspetto congiungeva i tratti paterni e materni; innamoratasi...
pseudoermafrodito
(o pseudoermafrodita) agg. e s. m. [comp. di pseudo- e ermafrodito (o ermafrodita)] (pl. m. -i). – In biologia, individuo che presenta pseudoermafroditismo.