Attrice, nata a Livorno nel 1835, morta a Roma nel 1881. Giunse alla scena dalla Società filodrammatica. Nel 1853 era in compagnia Feoli, insieme col marito Lodovico Mancini (morto ad Alicante, dove si [...] andava da Molière a Castelvecchio, dal Goldoni al Nota, con varietà d'interpretasioni vivaci e misurate, così da ottenere i maggiori elogi della critica. Fu poi con le compagnie Pieri ed ErnestoRossi. Ammalata di petto, dovette abbandonare le scene. ...
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Fu amoroso e poi primo attore in compagnie primarie come quelle del Mascherpa e del Dondini, e infine direttore di compagnia egli stesso, dal 1860 in poi. Accolse nel suo repertorio le commedie del cognato [...] nel 1882 l'attore brillante Vittorio Pieri, fu prima attrice nella compagnia da lui raccolta, fece parte, in seguito, della compagnia di ErnestoRossi, e, infine, di quella di Virginia Marini, ottenendo fama di artista coscienziosa e intelligente. ...
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Famiglia di attori italiani dei secc. 19º-20º. Luigi (Chioggia 1792 - Padova 1854), filodrammatico a Padova, nel 1816 primo attor giovane nella compagnia di Angelo Rosa, nel 1819 formò una propria compagnia; [...] tra i quali: Luigi (Asolo 1857 - Roma 1923), che fu con lo zio Enrico, con Giacinta Pezzana, Adelaide Tessero e ErnestoRossi, poi capocomico e impresario, marito di Vittorina Delfini (n. 1867 - m. Verona 1921), prima attrice giovane e seconda donna ...
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EINAUDI, Luigi
Riccardo Faucci
Nacque a Carrù (Cuneo) il 24 marzo 1874, da Lorenzo, ricevitore delle imposte di quel Comune, e da Placida Fracchia. Nel 1888, morto prematuramente Lorenzo, la vedova [...] Antoni - R. Mattioli, Napoli 1950, II, pp. 293-316) e prefazioni a volumi di altri autori. Consenti che ErnestoRossi raccogliesse un'antologia dei suoi scritti (Il buongoverno, Bari 1954), i cui utili furono devoluti al Movimento federalista europeo ...
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DE VITI DE MARCO, Antonio
Antonio Cardini
Nacque a Lecce il 30 sett. 1858.
Il padre, Raffaele De Viti, era stato adottato da un De Marco, per cui aveva assunto il titolo di marchese e il cognome De [...] conosciuto dal D. al congresso della pace, organizzato nel 1889 da Ernesto Teodoro Moneta (cfr. la lettera del D. a U. Peruzzi del finanze (1932) testimoniò la sua solidarietà ad ErnestoRossi, carcerato quale esponente di Giustizia e libertà.
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SALVEMINI, Gaetano
Mauro Moretti
– Nacque a Molfetta l’8 settembre 1873 da Ilarione e da Emanuela Turtur.
Secondogenito, crebbe all’interno di una famiglia numerosa, composta da dodici figli, dei quali [...] in Scritti vari..., cit., p. 750) –, ma l’indirizzo politico dato alla lotta. Discutendo con interlocutori come ErnestoRossi, Salvemini mostrava tutta la sua inquietudine per le prospettive del dopoguerra, e da queste sue posizioni sarebbe derivato ...
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SYLOS LABINI, Paolo
Alessandro Roncaglia
SYLOS LABINI, Paolo. – Nacque a Roma il 30 ottobre 1920 da Michele e da Margherita Viggiani.
La famiglia era di origini pugliesi; il padre, antifascista e persona [...] legato per tutta la vita e che fu il tramite per un altro incontro importante, al rientro in Italia: quello con ErnestoRossi. Alla tradizione del Partito d’Azione e del socialismo liberale di Carlo Rosselli rimase legato per tutta la vita; la sua ...
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Unione europea
Massimo L. Salvadori
Un’impresa impegnativa, ancora da completare
Le radici ideali dell’unione dei venticinque Stati europei (Unione europea) risalgono alla Prima guerra mondiale e quelle [...] maggiori espressioni del suo rilancio fu la stesura nel 1941 da parte di due antifascisti italiani, Altiero Spinelli ed ErnestoRossi, del Manifesto di Ventotene – così detto dalla località in cui gli autori si trovavano confinati dal regime fascista ...
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ALFIERI, Vittorio
Mario Fubini
Nacque in Asti il 16 genn. (non 17, come è detto nella Vita) 1749 da Antonio Alfieri e da Monica Maillard de Tournon: fu battezzato col nome dell'avo materno Vittorio [...] fondamentalmente sbagliata. Più fu le interpretazioni di ErnestoRossi e di Tommaso Salvini, i quali oltre , I (1942); A. Parducci, Traduzioni spagnole di tragedie alfieriane, ibid.; G. C. Rossi, L’A. e il Portogallo, ibid.; B. Bassi, L’A. e la Svezia ...
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DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] visuale opposto, merita anche la furibonda polemica liberista che conduceva Sturzo, in qualche modo simile a quella di ErnestoRossi.
Il D. avvertiva che la linea Pella era un pilastro del suo sistema di governo e rappresentava quel coefficiente ...
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nome
nóme s. m. [lat. nōmen, da una radice comune a molte altre lingue indoeuropee (sanscr. nā̆ma, armeno anum, ittita lāman, gr. ὄνομα, got. namo, paleoslavo imę, albanese emër, ecc., forme certamente affini ma il cui rapporto non è sempre...
padrone
padróne s. m. (f. -a) [lat. patrōnus «protettore, difensore», rifatto secondo i nomi in -one]. – 1. ant. a. Patrono (che è il sign. etimologico): I’ fui de la città che nel Batista Mutò ’l primo p. (Dante), di Firenze di cui fu prima...