Giudaismo
Rolf Rendtorff
Introduzione
Definizioni del concetto
Nella sua accezione più ampia il termine 'giudaismo' indica la storia complessiva del popolo ebraico, dai suoi inizi nell'epoca biblica [...] della sua stessa famiglia. Della grandiosa attività edilizia da lui promossa restano numerose e imponenti vestigia. In particolare, Erode ampliò e ristrutturò il Tempio di Gerusalemme destinando a questo ambizioso progetto un'ampia area in cui oggi ...
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Pietro, santo
Prosper Grech
La fonte principale della vita di P. è il Nuovo Testamento; questo però deve essere integrato da fonti patristiche e da testimonianze archeologiche. Nel Nuovo Testamento [...] una discepola di nome Tabità (9, 36-43). Nel capitolo 12 si narra la terza carcerazione di P., questa volta da parte di Erode Agrippa I. Legato con catene e custodito da soldati P. viene liberato da un angelo e si reca nella casa di Maria madre di ...
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(gr. ᾿Αϑῆναι) Città (3.155.600 ab. nel 2018, considerando l’intera agglomerazione urbana, la Grande Atene, che include anche il Pireo); capitale della Grecia e capoluogo del nomo dell’Attica. È al centro [...] del 1° sec. d.C. Nel 2° sec., sede di vescovato e privilegiata dall’imperatore Adriano e dal sofista mecenate Erode Attico, ebbe una fase di rinascita. Diocleziano l’assegnò invece all’impero di Oriente come centro di secondaria importanza e tale ...
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L'Ottocento. Introduzione. Le radici del sapere contemporaneo
Enrico Bellone
Le radici del sapere contemporaneo
Nell'introduzione allo sviluppo scientifico e culturale che si è realizzato durante la [...] della Natura che già Newton aveva indicato come ostacoli per la conoscenza dell'Universo. La scienza ottocentesca erode, infatti, le condizioni indispensabili per la sopravvivenza di immagini dei fenomeni in cui abbia senso una descrizione ...
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NICCOLÒ V, antipapa
Amedeo De Vincentiis
Pietro Rinalducci (Rainalducci) nacque attorno al 1258 a Corvaro, "castrum" nel contado di Rieti, variamente denominato nel Medioevo ("Corbarium", "Corbarum", [...] , 2). L'allegoria era imperniata sull'identificazione dell'imperatore con l'angelo del Signore, di papa Giovanni XXII con Erode e del clero filoavignonese con la plebe giudaica. Seguì l'accettazione da parte del popolo romano: il vescovo di Castello ...
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Primo imperatore romano (Roma 63 a.C. - Nola 14 d.C.). Fondatore dell'Impero romano, la sua opera chiuse definitivamente la crisi della repubblica, ormai inadeguata a reggere lo stato attraverso l'oligarchia [...] ripetute azioni; i rapporti coi popoli dell'Oriente furono regolati, in gran parte per merito di Agrippa, con vantaggiosi accordi: Erode, re di Giudea, divenne vassallo dei Romani; i Parti restituirono nel 20 le insegne perdute da Crasso e da Antonio ...
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Augusto, Gaio Giulio Cesare Ottaviano
(C. Iulius Caesar Octavianus; imp. Caesar Augustus) Primo imperatore romano (Roma 63 a.C.-Nola 14 d.C.). Nacque da Gaio Ottavio e Azia, ma Cesare lo adottò nel 45 [...] Oriente i rapporti con le altre potenze furono regolati, per merito soprattutto di Agrippa, da una serie di accordi diplomatici: Erode, re di Giudea, divenne così vassallo dei romani; i parti formalizzarono la tregua con Roma (20 d.C.) restituendo le ...
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ebrei
Il nome e., di origine incerta ma di probabile derivazione dall’ebraico ivri (da ever, «dall’altra parte») fu usato per la prima volta a definire Abramo, «colui che sta dall’altra parte», ed è [...] a tributo la Giudea. Dopo un periodo di notevole decadenza, a causa dello sfruttamento esercitato dai procuratori romani, l’idumeo Erode riuscì a farsi eleggere re come vassallo dei romani. Ma alla sua morte (4 a.C.) il Paese fu nuovamente ...
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Onorio II
Simonetta Cerrini
Scarse sono le notizie su questo papa prima della sua nomina a cardinale vescovo d'Ostia. Lamberto Scannabecchi, originario di Fiagnano (attualmente in provincia di Bologna), [...] di Pontigny, di Stefano Harding e, naturalmente, di Bernardo che scrisse al papa definendo il re di Francia "un nuovo Erode". In ogni caso l'accusa di simonia non dovette avere particolari conseguenze giacché Enrico Sanglier restò arcivescovo di Sens ...
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ISRAELE (App. III, 1, p. 907)
Gabriella Cundari
Daniela Primicerio
Paolo Minganti
Sergio Sierra
Sandro Filippo Bondi
Marco Miele
Popolazione. - Lo stato d'I. occupa oggi 20.255 km2, sui quali vivono [...] storia della città, fiorita in età ellenistica, come provano le mura turrite e l'impianto idrico, e ampiamente sviluppatasi sotto Erode, a cui si deve l'erezione del palazzo e di molti edifici minori. Gli scavi hanno documentato il carattere di città ...
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erodiano1
erodiano1 agg. – Sistema e.: presso gli antichi Greci, sistema di scrittura dei numeri cardinali che prendeva a simbolo dei varî numeri fondamentali la prima lettera con cui essi si scrivevano in parole; così chiamato dal nome di...
erodiano2
erodiano2 agg. e s. m. [dal lat. Herodianus, gr. ῾Ηρωδιανός]. – Relativo a Erode il Grande, re di Giudea (che tra l’altro ordinò la strage degli innocenti), o a suo figlio Erode Antipa (che fece decapitare Giovanni Battista, e che...