MITO e MITOLOGIA
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Konrad Theodor PREUSS
. Il mito come elemento dei fenomeni religiosi. - Per precisare la posizione del mito nel campo della religione, è necessario [...] attualmente nel secondo deimondi sotterranei. Anche l'origine dei frutti è, dunque 'alimentazione migliore da parte dell'eroe incivilitore, "demiurgo", confermano l la potenza distruggitrice di questi due elementi, fuori dei quali non c'è altro mezzo ...
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Letterari, generi
Italo Pantani
La progressiva corrosione subita dal sistema classicistico dei g. l. in seguito al successo dell'estetica romantica, sino alla negazione della loro stessa esistenza sostenuta [...] inconciliabili, come le differenze di levatura tra l'eroe e il lettore, il grado di vero- tutti i suoi momenti di maggiore originalità a due nazioni, Italia e Francia: la prima, patria dalla natura assolutamente irreale deimondi in cui si ambienta ...
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HEBBEL, Friedrich
Carlo Grünanger
Scrittore, nato a Wesselburen (Dithmarschen, Holstein) il 18 marzo 1813, morto a Vienna il 13 dicembre 1863. La vita lo formò fin dai primi anni alla lotta. Contro [...] illude d'essere il più esemplare degli sposi e dei padri, ignora lo stesso primo principio dell'istituto mondo nel nome del Dio crocifisso, risponde nel Demetrius il gruppo delle due madri che, orbate tutte e due del figlio, si stringono all'eroe ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La mitologia eroica e i cicli leggendari
Marella Nappi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Accanto ai racconti cosmogonici e teogonici, [...] dove trascorrono anni felici, coronati dalla nascita dei loro due figli. L’eroe si invaghisce però della figlia del re Creonte di Teseo
Ditirambo XVII
"Ma tu, se al dio che scuote il mondo la trezenia
Etra ti generò,
ecco un anello d’oro
lucente: tu ...
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Il romanzo della globalizzazione
Stefano Calabrese
Dal romanzo postmoderno al global novel
A lungo, nel corso del Novecento, il romanzo ha rischiato di soccombere sotto il peso delle proprie ambizioni: [...] edificio denominato senso comune. Di qui due conseguenze cruciali per la morfologia romanzesca deimondi, e insieme disfa l’ovvietà di quella forma di costruzione del mondo Montalbano: affermazioni e trasformazioni di un eroe mediatico, Roma 2003.
G. ...
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Percorsi introduttivi - L'immaginario cinematografico: forme e meccanismi
Paolo Bertetto
L'immaginario cinematografico: forme e meccanismi
Nel suo celebre saggio Le cinéma, ou l'homme imaginaire (1956) [...] spettatoriale, ed è legata innanzitutto a due caratteri strutturali dei film: l'essere prevalentemente formati da che prevede come modello archetipico il viaggio dell'eroe, articolato in dodici fasi: il mondo ordinario, il richiamo all'avventura, il ...
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Narratori italiani e scrittura dell’estremo
Daniele Giglioli
Letteratura e realtà: un rapporto in crisi
Che cos’è la scrittura dell’estremo? Non uno stile, non un genere, non una poetica, non una scuola [...] come se fosse l’azione più insulsa del mondo» (Luther Blissett, ora Wu Ming, Q 1991) che il motto dell’eroe di tutte le fantasie, dei sogni a occhi aperti, e concetto di ‘informe’ di Georges Bataille, con cui due storici dell’arte come Y.-A. Bois e R ...
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Il romanzo di consumo
Carlo Bordoni
Quando leggere è un piacere
Letteratura popolare, paraletteratura, letteratura di genere, di consumo, di evasione o d’intrattenimento sono tutte definizioni che tendono [...] massa dei lettori italiani si entusiasma per le battute di Montalbano, eroe supporti informatici, deimondi virtuali e dei cervelli biomeccanici a Elara, ma continua a pubblicare autori italiani e due riviste, «Nova sf*» e «Futuro Europa»; quest ...
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Sesso e religione
Birgit Heller
La religione ha un sesso?
Per molti anni gli sforzi degli studiosi della religione hanno mirato a raggiungere conoscenze oggettive e avaloriali su Homo religiosus. Al [...] porta il titolo Mahajagadguru, alla lettera ‘grande maestra deimondi’ (v. Heller 1999).
Nei testi informativi ufficiali nel 1970. I due concordarono che la direzione dell’ashram, fino a quel momento appannaggio esclusivo dei maschi, dovesse essere ...
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Vedi RODIA, Arte ellenistica dell'anno: 1965 - 1996
RODIA, Arte ellenistica (v. vol. VI, p. 754, s.v. Rodi, e p. 760, s.v. Rodia, Arte ellenistica)
P. Moreno
Lisippo è appena scomparso quando i suoi [...] di Dirce rammenta la donna abbattuta tra due figure con andamento speculare rispetto ad Anfione e , dedicato da Apollonio al nocchiero dell'eroe nel ritorno da Troia; l'interesse portare il mondo figurato a turbare la vita dei cittadini con la ...
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eroe
eròe s. m. [dal lat. heros -ōis, gr. ἥρως]. – 1. Nella mitologia di varî popoli primitivi, essere semidivino al quale si attribuiscono gesta prodigiose e meriti eccezionali; presso gli antichi, gli eroi erano in genere o dèi decaduti...
mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...