(o Krakatoa; nome locale Rakata) Arcipelago di tre isolotti dell’Indonesia, nello Stretto della Sonda, fra Giava e Sumatra, con elevazione massima di 813 m. Si tratta di tre residui di una unica isola [...] di 33 km2, smembrata da un’eruzione avvenuta dal 26 al 28 agosto 1883, che la fece in gran parte scomparire, proiettando nell’atmosfera un’enorme quantità di materiale e causando un maremoto che danneggiò tutte le coste della Sonda e uccise oltre 30. ...
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Scrittore latino (Como 23 d. C. - Stabia 79); venuto a Roma giovanissimo, ricoprì cariche civili e militari; ebbe sempre un'insaziabile curiosità di leggere e prendere appunti, come racconta con ammirazione [...] il nipote P. il Giovane in una lettera (III, 5) fondamentale per la biografia dello zio. Al momento dell'eruzione del Vesuvio, era a capo della flotta stanziata al Capo Miseno; non volle abbandonare il suo posto, e morì soffocato dalle esalazioni del ...
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Gestire un rischio e le sue ipotizzabili conseguenze significa preventivamente conoscerne cause, dinamiche, impatti, strumenti e competenze di prevenzione, strumenti e competenze di mitigazione e riparazione. [...] e che raddoppia lungo la fascia costiera. Tutto ciò mostra come si sia andata continuamente diluendo nella memoria anche l’ultima eruzione del 1944 che fece gravi danni e 26 vittime nei piccoli comuni di San Sebastiano al Vesuvio (il più colpito) e ...
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collare
Termine usato per indicare alcune manifestazioni morbose che interessano il collo, in tutta o buona parte della sua circonferenza. C. pellagroso, eruzione eritematosa della cute del collo, che [...] può comparire in caso di pellagra. C. di Stockes, ingrossamento del collo, che assieme al viso diviene edematoso e cianotico, causato da compressione patologica della vena cava superiore, in caso di sindrome ...
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Rilievo vulcanico (1.281 m) della Campania, a SE di Napoli. L'apparato fa parte del complesso vulcanico del Somma-V., in una regione caratterizzata dalla presenza di altri edifici vulcanici (Campi Flegrei, [...] Procida e Roccamonfina). Alla sua sommità è presente un cratere di ca. 450 m di diametro e profondo almeno 330 m. Dopo l'eruzione del 79 d.C. che distrusse Pompei, Ercolano, Stabia e Oplonti, rilevanti furono quelle del 1631 e del 1944 (l'ultima). Ha ...
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SOLFATARA
Gaetano Ponte
. Le esalazioni dei vulcani variano di composizione con l'abbassamento della temperatura e spesso durano lungo tempo dopo l'ultima eruzione dando luogo a quella fase postvulcanica [...] detta solfatariana e caratterizzata dall'azione disgregante che esercita sulle rocce precedentemente eruttate il vapore acqueo misto ad altri gas vulcanici. Ne risulta una materia biancastra contenente ...
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PEMFIGO (dal gr. πέμϕιξ "vescichetta"; lat. pemphix; fr. ingl. ted. pemphigus; ted. anche Blasen-Fieber o -Ausschlag)
Leonardo Martinotti
Sotto tale nome vanno oggi malattie cutanee diverse che hanno [...] In un gruppo complessivo del pemfigo e dei pemfigoidi, si comprendono le seguenti principali affezioni: Pemfigo sifilitico, eruzione bollosa delle palme e delle piante degli eredoluetici. Pemfigo epidemico dei neonati, oggi ritenuta dai più una forma ...
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PLINIO IL VECCHIO (C. Plinius Secundus)
S. Ferri
Nato a Como nel 23-4 d. C., morto il 24 agosto del 79 nell'eruzione del Vesuvio, seguì la carriera militare, poi ricoprì varie cariche nelle province; [...] da ultimo era ammiraglio della base navale di Miseno.
Dalle sue numerose opere è restata intera la Naturalis Historia in 37 libri dedicata a Tito: una enciclopedia risultante dalla riunione di circa 20.000 ...
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Tambòra Vulcano (2851 m) dell'isola di Sumbawa, situato in una penisola della costa settentr. bagnata dal Mare della Sonda. Nel 1815 ebbe una disastrosa eruzione che smantellò la parte cacuminale dell'apparato [...] vulcanico, allora considerata alta circa 3900 m, causando 12.000 vittime ...
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VULCANO
Gaetano PONTE
Aldo SESTINI
. Si attribuisce questo nome a rilievi della crosta terrestre dai quali erompe il magma (v. eruttive, rocce) che, sospinto dalle forze endogene, si accumula su [...] attivo la natura delle fumarole cambia con la distanza dal centro eruttivo e con il tempo che passa dopo la fine dell'eruzione. Le fumarole di tutti i vulcani della Terra hanno la stessa composizione a parità di temperatura, anche se le lave sono di ...
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eruzione
eruzióne s. f. [dal lat. eruptio -onis, der. di erumpĕre «erompere», part. pass. eruptus]. – In genere, sortita o fuoriuscita improvvisa o violenta di persone e di cose, in senso proprio e fig. È però in uso soprattutto con alcuni...
eruttivo
agg. [der. del lat. eruptus, part. pass. di erumpĕre «erompere»]. – 1. a. Di eruzione, che concerne l’eruzione (vulcanica): condotto e., cavità generalmente a forma di canale (detta anche camino) che mette in comunicazione un serbatoio...