varicella Malattia infettiva da virus, acuta ed epidemica, caratterizzata da un esantema vescicoloso. L’agente eziologico è Herpesvirus varicellae (o virus v.-zoster). La v., il cui periodo di incubazione [...] successive (a differenza del vaiolo, nel quale l’eruzione è simultanea), cosicché nel periodo di invasione si -10 giorni, e le complicazioni rare (nefrite, encefalite).
Un’eruzione esantematica simile a quella della v., con vescicole non ombelicate, è ...
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Malattia infettiva acuta esantematica, generalmente epidemica (detta anche rubeola), provocata da un virus specifico appartenente alla famiglia Togaviridae, a RNA, caratterizzato da un solo tipo antigenico. [...] costituito da elementi lenticolari a margini netti leggermente rilevati, di colore roseo-pallido con scarsa tendenza alla confluenza. L’eruzione compare inizialmente sul viso, si estende rapidamente al tronco e agli arti, e scompare in breve tempo (2 ...
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vaiolo
Malattia infettiva acuta, contagiosa ed epidemica, di natura virale, caratterizzata da un tipico esantema vescicolo-pustoloso. Il vaiolo umano e quello dei diversi animali sono provocati da virus [...] si manifesta la malattia, si hanno sintomi di tipo febbrile, con mialgie, nausee ed emicranie, per poi evolvere nell’eruzione di esantemi e pustole dovute alla morte delle cellule epiteliali. Il virus si replica nel citoplasma delle cellule infette ...
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Denominazione comune per le eruzioni della pelle legate a un’affezione delle ghiandole sebacee. La lesione elementare caratteristica è la pustola, la cui sede è in corrispondenza dei follicoli pilo-sebacei. [...] .
A. necrotica È caratterizzata da papule che evolvono in necrosi.
A. medicamentosa Eruzioni cutanee che si verificano nel corso di cure iodiche e bromiche.
A. professionale Eruzione di papulo-pustole rosso-brune che si verifica nei lavoratori che ...
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scorbuto Malattia ascrivibile al gruppo delle avitaminosi, caratterizzata da manifestazioni emorragico-ulcerose gengivali, cachessia, emorragie della cute, delle mucose e degli organi interni. È causata [...] , con manifestazioni cliniche peculiari: le alterazioni gengivali (gengivite fungoso-emorragica) si manifestano solo dopo l’eruzione dei denti, mentre prima prevale la sintomatologia ossea: dolorabilità a carico delle ossa interessate, emorragie ...
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sifilide Malattia infettiva, a decorso cronico intermittente, detta anche lue; è provocata da un microrganismo, il Treponema pallidum (o Spirochaeta pallida), scoperto da F. Schaudinn ed E. Hoffmann nel [...] milza. Le manifestazioni cutanee possono essere rappresentate da una disseminazione di roseole (sifiloderma rubeolico, che è l’eruzione più comune e peculiare della malattia), oppure di papule (sifiloderma papuloso), che possono confluire in placche ...
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Micosi
Gian Carlo Fuga
Raffaele Murace
Le micosi (dal greco μύκης, «fungo») sono affezioni superficiali o profonde dell’organismo, determinate da funghi, in particolare dermatofiti, lieviti, funghi [...] dei miceti o di prodotti del loro metabolismo, che si verificano in corso di dermatofizie; si tratta di eruzioni simmetriche localizzate agli arti, al tronco, con aspetto lichenoide o eritematovescicoloso, non abitate da funghi, che si manifestano ...
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Malattia infettiva e contagiosa contrassegnata soprattutto da esantema ed enantema tipici. È prodotta dal morbillivirus, genere di virus a RNA della famiglia Paramyxoviridi, che passa nelle secrezioni [...] con il malato. Quella preventiva si basa sulla somministrazione del vaccino specifico, preparato con ceppi virali vivi attenuati.
Esantema morbilliforme Manifestazione cutanea avente i caratteri morfologici dell’eruzione che caratterizza il morbillo. ...
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Lesione elementare cutanea rappresentata da un arrossamento che scompare con la pressione e dovuta a un’aumentata quantità di sangue nei vasi della pelle.
Si dice attivo, quando è provocato da un aumentato [...] scoperte (soprattutto dita, orecchie, naso) prodotta dall’azione del freddo, detta anche gelone.
E. scarlattiforme recidivante Eruzione generalizzata, simile a quella della scarlattina, ma accompagnata da fenomeni generali assai più lievi e di minore ...
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Emorragia
Giovanni de Gaetano
Emorragia (dal greco αἱμορραγία, composto di αἷμα, "sangue", e ῥήγνυμι, "rompere") indica la fuoriuscita del sangue dai vasi sanguigni, che può avvenire verso l'esterno [...] coagulazione) e nell'emofilia B (deficit del fattore IX) sono molto simili e iniziano già al momento dell'eruzione dei primi denti. Attualmente, sono diventati molto rari nei soggetti emofilici i drammatici quadri clinici di emartrosi con conseguente ...
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eruzione
eruzióne s. f. [dal lat. eruptio -onis, der. di erumpĕre «erompere», part. pass. eruptus]. – In genere, sortita o fuoriuscita improvvisa o violenta di persone e di cose, in senso proprio e fig. È però in uso soprattutto con alcuni...
eruttivo
agg. [der. del lat. eruptus, part. pass. di erumpĕre «erompere»]. – 1. a. Di eruzione, che concerne l’eruzione (vulcanica): condotto e., cavità generalmente a forma di canale (detta anche camino) che mette in comunicazione un serbatoio...