Nella grammatica greca, relativo a parola con l’accento circonflesso sull’ultima sillaba (es. ὁποῦ); properispomena è la parola che ha tale accento sulla penultima (es. σῶμα).
I verbi p., secondo gli antichi [...] grammatici, sono i verbi greci che terminano in -άω, -έω, -όω e, nella forma contratta, in -ῶ ...
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Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte (v. vol. VI, p. 939)
M. Cristofani
P. Zanker
W. Raeck
dalle ORIGINI fino all'età medio-repubblicana. - Appare problematica, fino al momento della [...] villa e della casa si compone di diversi tipi di opere d'arte. Queste presentano le più diverse forme stilistiche: p.es. una statuetta arcaistica di divinità può essere accostata a una statua di atleta del primo periodo classico, a un ritratto greco ...
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erosione
Soluzione di continuo della mucosa degli organi dell’apparato digerente (ad es., stomaco) che non raggiunge, come invece l’ulcera, la muscularis mucosae, il sottile strato di cellule muscolari [...] lisce che separa la lamina propria dalla sottomucosa ...
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albuginea
Involucri anatomici fibrosi bianchi, analoghi alla sclerotica del globo oculare; per es., a. del testicolo, che nei mammiferi avvolge i testicoli e separa i vari gruppi di tubuli seminiferi [...] nei cosiddetti lobuli testicolari, a. dell’epididimo ...
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Scienza militare
Si parla di p. di un’arma da fuoco (per es., di un fucile o di un’artiglieria) per indicare la proprietà dell’arma di dare una rosa di tiro centrata intorno al punto mirato. Essa dipende [...] dalle caratteristiche costruttive dell’arma e del munizionamento impiegato, ed è tanto maggiore quanto minore è la dispersione dei colpi sparati in identiche condizioni di temperatura e di densità atmosferica ...
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In meccanica, la graduale diminuzione di spessore di un organo di accoppiamento (per es., una vite) e il corrispondente allargamento (detto anche svasatura) del foro nel quale esso va introdotto, destinati [...] a facilitare l’accoppiamento stesso.
Parte di un utensile (detta anche imbocco) atta a facilitare l’inizio di una lavorazione: per es., l’estremità conica di un maschio per filettare. ...
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PSICOANALISI (XXVIII, p. 455)
Emilio Servadio
Nella teoria e nella pratica della psicoanalisi freudiana si sono manifestate principalmente, dopo il 1935, tre diverse tendenze.
a) Quella della cosiddetta [...] assai maggiore al "mondo interiore" (istintuale) e agli svariati processi e "meccanismi di difesa" che appartengono non già all'Es, ma alla parte inconscia dell'Io stesso.
Tra i singoli contributi di maggior rilievo, menzioniamo ancora:
1) la teoria ...
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fragilità ossea
Tendenza alle fratture ossee. Le cause possono essere congenite (per es., l’osteogenesi imperfetta), oppure acquisite: mancanza di calcio e di vitamina D, immobilizzazione, osteoporosi [...] senile, ecc. La terapia si giova di calcio, vitamina D, bifosfonati, fisioterapia di mobilizzazione osteo-articolare ...
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iperfosfaturia
Aumento dell’eliminazione urinaria di fosfatasi, osservabile per cause varie (per es., ipercloridria, osteoporosi, ecc.). Esiste un’i. abituale, legata ad anomalie del ricambio, con tendenza [...] alla formazione di calcoli di fosfati nelle vie urinarie (i. costituzionale o diatesi fosfatica) ...
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CIMITERO
M.A. Lala Comneno
Il termine c. indica il luogo deputato alla sepoltura e lo spazio a essa destinato, subdiale o sotterraneo.Derivata dal gr. ϰοιμάω, 'addormentarsi', la parola coemeterium [...] a m. 5), in posizione isolata o al centro di c. comuni (per es. la c.d. tomba principesca del sec. 7° del c. di Foss presso più larghe m. 1-2, lunghe m. 2,5-3, come per es. a Szentendre, e profonde, in genere, a seconda dell'importanza dell'inumato ...
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es-
– Prefisso di molte parole derivate dal latino, che rappresenta l’ex- originario. Ha valore ora negativo-detrattivo (come in esautorare), ora intensivo (come in esclamare, esaudire); in molti verbi, e loro derivati, ha il sign. proprio...