Altavilla
M. Falla Castelfranchi
M. Andaloro
Famiglia normanna di feudatari di Haute-ville-le-Guichard (od. dip. della Manche). Il primo A. di cui si hanno notizie è Tancredi (sec. 10°-11°); alcuni [...] si iniziava a costruire. In Puglia ai conti normanni è piuttosto legata la costruzione di edifici di culto, in ispecie monasteri: per es. a Goffredo di Conversano S. Maria a Nardò, S. Maria Veterana a Brindisi (Poso, 1986, p. 150 ss.) e altri ancora ...
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TESSUTO
S.S. Blair
J. Bloom
Il t. è composto da un ordito o catena (fili disposti longitudinalmente sul telaio) e da almeno una trama, che unisce i fili dell'ordito per la larghezza del telaio. Un [...] ricorre infatti quattro volte nei libri contabili del re d'Inghilterra Enrico III (1216-1272) tra il 1239 e il 1245: è noto per es. che nel 1239 ella realizzò una pianeta e un velo d'offertorio e che il ricamo della pianeta la impegnò per tre anni; i ...
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IDRAULICA
M. Barceló
L'Antichità costituì il periodo aureo dell'evoluzione tecnica dell'i., in particolare per quanto concerne la distribuzione di acqua potabile alle popolazioni del bacino del Mediterraneo [...] . Tuttavia, considerando la portata degli antichi impianti idraulici, va sempre tenuto presente che l'immensa quantità d'acqua utilizzata (per es. a Colonia, l'antica Colonia Ara Claudia Agrippinensium, il consumo di acqua era di 20.000 m3 al giorno ...
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Religione
Nella dottrina cattolica, lo stato di felicità suprema e definitiva, nel quale si trovano coloro che, morti nella grazia e nell’amicizia di Dio e perfettamente purificati, sono per sempre riuniti [...] di un ‘peccato originale’ (che tuttavia non sempre è peccato nel senso morale: la mortalità può introdursi nella vita, per es., in seguito a un errore).
Secondo la Genesi, il p. terrestre è rappresentato come un giardino rigoglioso abitato da animali ...
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Antropologia
Nel dibattito antropologico e sociologico contemporaneo, il termine g. ha sostituito il termine sesso per indicare la tipizzazione sociale, culturale e psicologica delle differenze tra maschi [...] −1)(n−2)/2]−d. Le curve di g. zero sono le curve razionali; quelle di g. uno si dicono curve ellittiche. Per es., sono razionali le rette, le coniche, le cubiche piane con punto doppio ecc.; sono ellittiche le cubiche piane senza punto doppio ecc. Il ...
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LAZIO
Piergiorgio Landini
Alessandra Manfredini
Fausto Zevi
Anna Lo Bianco
Daniela Di Cioccio
(XX, p. 681; App. II, II, p. 170; III, I, p. 971; IV, II, p. 317)
Popolazione e struttura insediativa. [...] meridionale e nell'agro falisco, dove alle presenze di 4°-3° secolo segue un calo verticale nel popolamento; a Narce, per es., l'abitato si avvia a rapida estinzione, anche se il santuarietto sul Treia di Monte Li Santi mostra continuità per qualche ...
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GIOVANNI di Benedetto da Como
F. Moly-Mariotti
Miniatore attivo a Milano e in Lombardia nella seconda metà del 14° secolo.A G. si deve la realizzazione di un libro d'ore miniato (Monaco, Bayer. Staatsbibl., [...] 23215), che presenta nel foglio di guardia la scritta: "Iohan(n)es filius mag(ist)ri Benedicti de Cumis me pinxit et ordinavit. Ora 37v) o quella della Natività (c. 103v), per es., sono costituite da personaggi dall'espressione stereotipata e dalla ...
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La storia del collezionismo in campo artistico e del mercato di opere d'arte a questo collegato è svolta nell'Enciclopedia Italiana sotto la voce arte, che dedica una specifica sezione al commercio antiquario [...] conservano gelosamente, e la casa di H. de Balzac, per es., è anche un luogo dove si presentano immagini, pezzi grafici i quadri ma anche centinaia di disegni, e poi le fotografie per es. di A.G. Bragaglia, e questo perché si identifica il primo ...
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Parte introduttiva
di Cesare Emanuel
Sono definite città gli insediamenti che, generati da un processo di concentrazione geografica della popolazione, degli impianti produttivi e dei servizi, si differenziano, [...] l'Asia e l'Australia.
Per individuare una c. con l'ausilio di indicatori diversi da quello demografico e delle densità (per es., le funzioni che vi si svolgono, o i gruppi sociali che vi sono insediati, o le morfologie e i tratti storici e culturali ...
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NAÏF
. Con l'espressione art naïf ("arte ingenua") s'intende indicare una forma d'arte che non ha alcun legame immediato con il mondo culturale, sia esso accademico o d'avanguardia, e non s'inserisce [...] neppure in una tradizione di tipo artigianale, come per es. quella delle pitture d'insegne, di ex-voto od ornamenti di mobili. Non è un'arte di professionisti, ma ha eguale serietà e rigore; non si possono considerare perciò n. le forme di ...
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es-
– Prefisso di molte parole derivate dal latino, che rappresenta l’ex- originario. Ha valore ora negativo-detrattivo (come in esautorare), ora intensivo (come in esclamare, esaudire); in molti verbi, e loro derivati, ha il sign. proprio...