FIBULA
V. Bierbrauer
Con il termine di f., dal lat. fibula, si indica in generale un fermaglio da veste in metallo in cui la terminazione libera di uno spillo viene infilata o incastrata in un fissaggio.Le [...] del 6°; esse venivano conferite dall'imperatore alle alte cariche militari e civili del regno, ma anche ai re germanici alleati (per es. al re dei Franchi Childerico nel 476). L'ambiente e il modo d'impiego di simili f. sono ben conosciuti attraverso ...
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FERRO
J. Geddes
I manufatti in f. prodotti durante il Medioevo erano nella loro totalità oggetti in f. battuto, giacché le alte temperature necessarie alla fusione poterono essere ottenute in buona [...] consiste in una barra che si divide a una delle estremità in due volute; questo tipo di cardine è adoperato per es. nelle porte in bronzo della cattedrale di Hildesheim (1015). Traverse a volute sono presenti in alcune delle più antiche porte della ...
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Raccolta di libri per uso di lettura e di studio e anche il luogo stesso (sala o edificio) dove si conservano. L’utilizzo ottimale degli spazi per la conservazione, la lettura, lo studio e per ogni altro [...] ’antichità alle b. pubbliche. - Nell’antichità, varie opere storiche o antiquarie di compilazione venivano chiamate b., come per es. quella attribuita ad Apollodoro, compendio mitografico dell’opera Sugli dei, o la B. storica di Diodoro Siculo. Le ...
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Famiglia di smaltatori di Limoges. Il capostipite, Léonard (o Nardon; n. 1470 circa - m. 1542 circa), eseguì la Crocifissione del museo di Cluny (1503) e varî trittici con composizioni ricavate da libri [...] agli influssi del Rinascimento. Jean II (attivo dal 1530 al 1588) riprodusse spesso stampe fiamminghe e italiane (per es., coppa con Storia di Sansone, 1539, tratta dal Parmigianino, Londra, Victoria and Albert Museum); fu tecnico prodigioso, maestro ...
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VASARI, Giorgio
Mary Pittaluga
Pittore, architetto, scrittore, nato in Arezzo il 30 luglio 1511, morto a Firenze nel 1574. Egli stesso c'informa ampiamente delle proprie vicende. Ricevette i primi insegnamenti [...] sua visione conseguì risultati originali, anche in questo campo: ad es., nello studiolo di Francesco I in Palazzo Vecchio, le cui , meno animate da un intimo movente di sensibilità: ad es., negli edifici pisani per i cavalieri di S. Stefano, ...
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FONDAZIONI (XV, p. 611; App. II, 1, p. 958; III, 1, p. 652. Vedi anche Geotecnica, App. II, 1, p. 1030; Terreni, Meccanica dei, App. II, 11, p. 983; App. III, 11, p. 946)
Carlo Viggiani
Teorie e metodi [...] essere espresso da wc = β wed, in cui wed è il cedimento calcolato nella classica ipotesi di deformazione unidirezionale (v. per es. App. II,1, p. 958, formula 9), e β un coefficiente correttivo funzione della geometria del problema e del valore del ...
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LONDRA (XXI, p. 448) - Architettura e urbanistica
Pia Pascalino
I problemi della ricostruzione postbellica non colsero di sorpresa le autorità inglesi e gli organi competenti. Con un notevole vantaggio [...] profondamente, avvalendosi anche dei risultati di numerosi studi e prototipi realizzati fin dall'immediato dopoguerra. Sono da ricordare per es. le proposte ricche di autonomia creativa studiate da J. Stirling e D. Lasdun. La torre per abitazione di ...
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VIGELAND, Adolf Gustav
Astrid Schjoldager Bugge
Scultore norvegese, nato a Mandal l'11 aprile 1869. Cominciò la sua carriera come intagliatore di legno; studiò poi la scultura con B. Bergslien e M. [...] prima grande opera, il gruppo Condannato (1891-92), è di un naturalismo patetico; così alcuni altorilievi, ispirati a Rodin, per es., Inferno (1894 e 1897). Nel 1895-1896, visitò Berlino, poi Firenze. Grande importanza hanno per lui il movimento e il ...
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DOMENICANI
S. Romano
L'Ordine religioso dei Frati Predicatori (Ordo Praedicatorum) fu fondato da s. Domenico di Guzman (ca. 1175-1221) e dal suo nome deriva la denominazione di D. con cui esso è comunemente [...] che era stato il progetto originale; è il caso, per es., della chiesa di S. Domenico a Siena, edificio quasi esemplare (1268) e che di esso fossero state fatte varie copie, per es. per il convento viterbese dei Carmelitani e per la stessa abbazia di ...
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BESTIARIO
E.J. Grube
Si definisce b. stricto sensu - contrariamente all'applicazione diffusa ma non strettamente scientifica di questo termine nella storiografia attuale - una compilazione didattica [...] da libro di modelli.Le immagini dei b. costituiscono inoltre una parte importante di alcuni libri di modelli medievali, come per es. l'album di disegni di Villard de Honnecourt (Parigi, BN, fr. 19093), la raccolta di modelli dell'abbazia di Reun (od ...
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es-
– Prefisso di molte parole derivate dal latino, che rappresenta l’ex- originario. Ha valore ora negativo-detrattivo (come in esautorare), ora intensivo (come in esclamare, esaudire); in molti verbi, e loro derivati, ha il sign. proprio...