I suoni sibilanti sono una sottoclasse di ➔ consonanti (➔ fricative), suoni rumorosi e intensi, articolati mediante un forte restringimento del condotto orale.
La differenza tra fricative sibilanti (ingl. [...] nel pugliese e nel calabrese l’esito allofonico è anche sonorizzato, (per es. pensare > [penˈʣaːre]).
Il fonema /s/ è e nell’Abruzzo occidentale come pure nel Lazio meridionale e in Campania (per es. aspettare > [aʃpeˈtːaːre], sbattere > ...
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mozaràbico Gruppo di dialetti romanzi arabizzati parlati nei territori spagnoli sottoposti alla dominazione musulmana fra l'8° e il 13° secolo. Le esigue testimonianze scritte del m., per es. le khargia [...] (brevi refrain a congedo di composizioni poetiche in arabo o ebraico), testimoniano come esso abbia mutuato dall'arabo soprattutto elementi lessicali, che spesso per mediazione del m. sono filtrati nelle ...
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trigramma Sequenza di tre lettere assunta a indicare un solo fonema, per ogni posizione di esso nel contesto di una lingua o solo per alcune posizioni. Così, per es., nell’ortografia italiana, il t. sci, [...] che rappresenta davanti ad a, o, u il fonema š; nell’ortografia tedesca, il t. sch, che rappresenta lo stesso fonema š in qualsiasi posizione ...
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Il termine ortografia (dal gr. ortographía, comp. di orthós «retto, corretto» e -graphía «scrittura») identifica l’insieme delle convenzioni normative che regolano il modo di scrivere una lingua considerato [...] grafica, al di là delle oscillazioni. I settori delle doppie e delle grafie colte o popolari sono i più incerti: è curioso, per es., l’uso della ‹z› (o ‹ç›) quasi costantemente scempio a fronte dell’uso geminato di ‹c› e ‹p› in parole quali faccendo ...
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Un confine linguistico è il limite estremo convenzionale del territorio sul quale è diffusa una ➔ varietà linguistica. Esso trova corrispondenza con la realtà politico-amministrativa solo nei casi in cui [...] mano che si scende nel dettaglio della descrizione areale. Un valore analogo a quello della linea La Spezia-Rimini si riconosce, ad es., a una frattura altrettanto vistosa come quella che isola (lungo una linea che passa a sud di Ancona e di Roma) la ...
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Con il termine iato (lat. hiatus «apertura») si intende una sequenza di due vocali eterosillabiche, in cui cioè ciascuna delle due vocali mantiene il valore di nucleo sillabico (➔ sillaba): appare iato, [...]
Lo iato è tradizionalmente considerato il contrario del ➔ dittongo, in cui invece le vocali appartengono alla stessa sillaba (ad es., piede, guanto, zaino, Europa). Sia i dittonghi che gli iati sono considerati strutture fonetiche dotate di un alto ...
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Costrutto sintattico consistente nel susseguirsi di due costruzioni diverse in uno stesso periodo, la prima delle quali resta incompiuta, mentre la seconda porta a compimento il pensiero; per es.: Io, [...] alla fine, mi scappò la pazienza. Più genericamente, qualsiasi costrutto in cui non viene osservata la sintassi normale. Frequente nel parlare familiare e nei proverbi, è spesso utilizzato dagli scrittori, ...
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PROSSEMICA
Amedeo De Dominicis
Il termine ''prossemica'' (dall'ingl. proxemics, neol. da prox- del lat. proximus, ed −emics come in phonemics), coniato da E. T. Hall (1963), designa una branca della [...] 'analisi è più spesso condotta non su singoli gesti considerati come segni, ma su interi ''testi'' gestuali (per es. danze, pantomime, ecc.). Peraltro, anche supponendo di aver già provato la natura ''segnica'' della gestualità, nondimeno le capacità ...
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Botanica
Si dice di pianta che non mostra una decisa preferenza per particolari condizioni ambientali, soprattutto rispetto alla costituzione chimica o fisica o fisico-chimica del terreno; per es., una [...] pianta che cresce ugualmente bene su terreni calcarei e silicei. Riguardo alla durata del giorno (fotoperiodo), una pianta i. è detta ‘neutrodiurna’.
Linguistica
Si dice vocabolo di significato i., o ...
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Botanica
Sviluppo anticipato di un organo; può essere naturale, ossia dovuta a cause interne, o provocata artificialmente, variando luce e temperatura, come succede nella forzatura delle fioriture di alcune [...] sintattica (detta anche anticipazione) in cui una o più parole (o un’intera proposizione) sono collocate prima di ciò che sarebbe richiesto dal costrutto ordinario; per es., nel verso di Dante: Guarda la mia virtù s’ell’è possente (Inf. II, 11). ...
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es-
– Prefisso di molte parole derivate dal latino, che rappresenta l’ex- originario. Ha valore ora negativo-detrattivo (come in esautorare), ora intensivo (come in esclamare, esaudire); in molti verbi, e loro derivati, ha il sign. proprio...