La coerenza è la proprietà che definisce il testo come unità fondamentale della comunicazione linguistica (➔ testo, struttura del). Si tratta di una caratteristica che riguarda l’organizzazione del significato [...] è collegata in più modi con quanto precede. Così, per es., la frase mi toglieva la polvere dalle scarpe, mi faceva soffiare che essi intrattengono con il co-testo (➔ contesto). Così per es., mentre il testo (8) sceglie un struttura con tema costante ...
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L’➔accordo morfologico (di ➔ genere e di ➔ numero) tra i diversi elementi presenta varie forme.
Una sequenza di soggetti può presentare profili diversi e, quanto all’accordo, esiti diversi:
(a) se uno [...] milioni di bambini lavoratori («Il Sole-24 ore» 4 febbraio 2004)
In alcuni casi la concordanza a senso è anzi obbligatoria, come, ad es., con le espressioni un po’ di e un paio di. Si vedano rispettivamente:
(3) un po’ di persone in fondo al gruppo ...
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I grafemi sono le unità grafiche elementari, non suddivisibili ulteriormente, che servono a riprodurre nello scritto i suoni di una lingua. Il termine, modellato sulla serie fonema, morfema, ecc., contiene [...] attuali di fonema e di grafema.
Per la loro forma, alcuni grafemi sono stati usati in campi diversi da quello linguistico: per es., sono stati lo spunto per la creazione di espressioni idiomatiche come «dalla A alla Z» o «mettere i puntini sugli (o ...
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Tredicesima lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
La forma maiuscola (N) è simile a quella già posseduta dall’alfabeto fenicio. La forma minuscola deriva da quella della minuscola antica romana e [...] , e Campania, dal lat. Campania. E sono sempre di origine dotta i gruppi consonantici di esplosiva + n (es. i composti con ipno-, dal gr. ὕπνος), di m + n (es. i composti con gimno-, dal gr. γυμνός), di n + l, r (come i danteschi inleiarsi, inluiarsi ...
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Linguistica
In sintassi, il collegamento tra due o più proposizioni all’interno di un periodo, mediante giustapposizione o coordinazione e non mediante subordinazione.
Medicina
In psichiatria, disturbo [...] e controtrasferali. Si verifica quando impressioni antecedenti (maturate nella prima infanzia) sono proiettate sugli altri, vissuti così come persone diverse da quelle che sono realmente (per es., madre invece di moglie, persecutore invece di amico). ...
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PIANIFICAZIONE LINGUISTICA
Gaetano Berruto
Per p.l. s'intende l'insieme degli interventi compiuti da stati o istituzioni al fine di modificare uno o più aspetti della situazione linguistica in un paese [...] , fra cui lingue della stessa famiglia usate da molti milioni di parlanti nativi e con una ricca tradizione letteraria, come per es. il giavanese, l'indonesiano è usato a tutti i livelli d'istruzione e nell'ambito amministrativo e politico, ed è oggi ...
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La Sicilia, buona parte della Calabria e il Salento (la parte meridionale estrema della Puglia) formano l’area linguistica definita meridionale estrema. Tale territorio trova proprio nella sua posizione, [...] Calabria, o -ddr- (quest’ultima diffusa soprattutto in Sicilia e nel Salento, dove può corrispondere all’incirca alla pronuncia reale: ad es., a Corsano (Lecce) c’è il detto puru all’infernu, è meju cu vai a cavaddru ca all’ampede «anche all’inferno ...
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La Corsica, seconda isola del Tirreno per estensione (8569 kmq), è situata a nord della Sardegna a una distanza di sole 7 miglia (Bocche di Bonifacio). Dista dalla costa toscana circa 50 miglia, e le isole [...] il contatto nel tempo con l’italiano soprattutto come modello scritto). Le preposizioni articolate si presentano con e senza l: ad es., di lu e d’u «dello». Per quanto riguarda i pronomi soggetto, fatte salve le differenze vocaliche, la prima persona ...
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I monosillabi, cioè le parole costituite da una sola sillaba, sono forme particolari dell’italiano; sono infatti poco numerosi e presentano diverse peculiarità dal punto di vista fonologico.
Se si escludono [...] finale di un monosillabo acquista il suo status di costituente sillabico in base al contesto in cui viene a trovarsi nel sintagma. Ad es., la consonante finale in per o un è un attacco sillabico se la parola seguente inizia con una vocale come in (1 ...
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La congiunzione coordinante e/o, usata prevalentemente, se non unicamente, in testi scritti di ambito settoriale (ma anche in articoli di giornale), accosta graficamente la congiunzione copulativa e e [...] la congiunzione disgiuntiva o (➔ congiunzioni), indicando una possibilità di scelta tra i due valori, copulativo e disgiuntivo.
Ad es., la frase nella sillaba italiana il nucleo vocalico, oltre a presentarsi da solo, può essere preceduto e/o seguito ...
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es-
– Prefisso di molte parole derivate dal latino, che rappresenta l’ex- originario. Ha valore ora negativo-detrattivo (come in esautorare), ora intensivo (come in esclamare, esaudire); in molti verbi, e loro derivati, ha il sign. proprio...