L’espressione costruzione passiva indica un gruppo di costrutti sintattici che servono a esprimere una delle ➔ diatesi possibili in italiano, cioè la diatesi passiva. La frase nell’esempio (1) contiene [...] e una forma passiva come essere ucciso va però al di là dell’aspetto semantico e ne coinvolge anche la forma. Per es., al pari dei verbi intransitivi con ausiliare essere, i passivi tollerano facilmente il soggetto in posizione post-verbale, anche in ...
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I verbi atmosferici (o meteorologici) sono quei ➔ verbi che esprimono appunto eventi meteorologici. Nella lista appaiono albeggiare, annottare, balenare, brinare, diluviare, fioccare, fulminare, gelare, [...] noti in precedenza per essere interpretate, come invece accade, ad es., con le frasi monorematiche in (4): si può usare un ~ * rains (inglese)
(6) il pleut ~ * pleut (francese)
(7) es regnet ~ * regnet (tedesco)
(8) al pjòf ~ * pjòf (bolognese)
Oltre ...
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Il termine timbro fa riferimento alla qualità acustico-percettiva propria di un suono, che permette a un ascoltatore di distinguere quel suono da un altro di uguale altezza tonale, intensità e durata.
In [...] woːmo]; Maturi 2006: 92); in altri ancora sono presenti modifiche essenziali delle vocali dovute alla struttura sillabica: nel bolognese, ad es., si ha differenziazione vocalica per /i/ e per /u/ che si mantengono in sillaba aperta, ma non in sillaba ...
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Mentre in latino il comparativo di maggioranza (➔ comparativo) e il ➔ superlativo erano generalmente sintetici, espressi cioè attraverso suffissi (-ior/-ius per il comparativo; -issimus/-a/-um per il superlativo), [...] formali e letterari, mentre nei contesti informali è preferita la forma analitica (per es., più acre), per lo più associata a referenti concreti e non metaforici (per es., il vaso più integro contro una condotta integerrima). La forma acerrimo è però ...
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Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] ’origine paleoslava: in molti vocaboli si ha re, ra, le, la in luogo degli esiti popolari russi ere, oro, ele, olo (grad, per es. in Leningrad, invece del russo gorod «città»), šč e žd invece degli esiti russi č e ž, da originari tj e dj (posešču «io ...
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qualità Proprietà che caratterizza una persona, un animale o qualsiasi essere, una cosa ecc., come specifico modo di essere, soprattutto in relazione a particolari aspetti o condizioni, attività, funzioni [...] due significati del termine. Nel primo significato la q. è la caratteristica che distingue una sostanza all’interno di un genere (per es., l’essere bipede è la q. dell’uomo in quanto animale, l’essere quadrupede lo è del cavallo); in questo senso la ...
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Il servirsi di una cosa (raramente di una persona) in modi e per scopi particolari; oppure l’usare abitualmente o ripetutamente una cosa. Anche, modo di comportarsi, generalmente seguito in una determinata [...] le pratiche con le quali sono generalmente interpretate le clausole contrattuali. Nel diritto privato il legislatore menziona spesso gli u.: per es., l’art. 1340 c.c. dispone che le clausole d’u. si intendono inserite nel contratto se non risulta che ...
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Studio delle relazioni tra le strutture linguistiche e i vari tipi di cultura umana.
In passato studio pratico-descrittivo delle lingue senza scrittura, l’e. raggruppa interessi diversi, a cominciare da [...] quando venga collocato nel contesto in cui di solito si produce, e cioè nelle adunanze religiose di certe Chiese, per es. dei Pentecostali.
Quanto più si amplia il campo dell’e., tanto più diminuisce la necessità di tenerla distinta dalla linguistica ...
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Fisiologia
Proprietà del muscolo di accorciarsi durante il movimento; con l’accorciamento si ha un aumento di spessore del muscolo, senza variazione di volume. La c. avviene per effetto dell’eccitamento [...] la quantità. La vocale risultante può avere la colorazione di una delle sue componenti, o essere diversa da esse: per es. lat. mālo «preferisco» da māuŏlo; gr. ἑτίμων «onoravo» da ἑτίμαον.
Matematica
In analisi matematica, è detta c. un’applicazione ...
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strumentale In grammatica, caso s., caso della declinazione indoeuropea che nel suo ambito funzionale comprende le indicazioni del concorso di persone, cose, o circostanze allo svolgimento dell’azione, [...] dipendente che indica il mezzo con il quale si ottiene ciò che è affermato nella proposizione principale; per lo più di forma implicita, con il gerundio o con l’infinito (per es., errando s’impara; a forza d’insistere, qualcosa otterremo). ...
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es-
– Prefisso di molte parole derivate dal latino, che rappresenta l’ex- originario. Ha valore ora negativo-detrattivo (come in esautorare), ora intensivo (come in esclamare, esaudire); in molti verbi, e loro derivati, ha il sign. proprio...