Nell’analisi di sequenze di dati, qualifica che si dà alla curva ( curva di b., in particolare una retta e in questo caso retta di b.), che meglio approssima una distribuzione di punti (risultato, per [...] es., di una misura), oppure alla funzione ( funzione di b.) che meglio approssima analiticamente la distribuzione. ...
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digitazione
digitazióne [Dal lat. digitus "dito"] [STF] [ALG] (a) Generic., qualunque procedimento per contare che si serva delle dita della mano; dai vari sistemi di d. sono derivati altrettanti sistemi [...] di numerazione, per es. anche l'ordinario sistema decimale, basato sull'uso delle 10 dita delle mani; (b) Specific., procedimento di conteggio a base 12, donde è derivato il sistema di numerazione duodecimale; nacque tra le antiche popolazioni ...
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formatura
formatura [Lat. formatura, der. del part. pass. formatus di formare "dare una forma"] [FTC] In varie tecniche, operazione avente per scopo quello di ottenere un oggetto di data forma a partire [...] da una sostanza plastica o resa tale, per es. per colata o per pressatura dentro appositi corpi cavi (forme e stampi): per es., v. ceramici, materiali: I 557 b. ...
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pseudoarmonico
pseudoarmònico [agg. (pl.m. -ci) Comp. di pseudo- e armonico] [ANM] Funzione p.: funzione pseudoperiodica che possa essere espressa come prodotto di una funzione armonica per una funzione [...] non armonica, come capita, per es., per la funzione che rappresenta un moto oscillatorio smorzato, in cui la funzione non armonica moltiplicatrice è una funzione esponenziale ad argomento reale negativo (→ pseudoperiodico). ...
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Economia
Determinazione del valore di un bene ragguagliato in moneta.
La v. ambientale
La crescente esigenza di conseguire uno sviluppo sostenibile (➔ sostenibilità) implica il raggiungimento di adeguate [...] di correzione, volti a considerare il valore dell’ambiente, delle più comuni misure di contabilità della ricchezza nazionale, come, per es., il PIL. L’obiettivo è di giungere a indici della ricchezza prodotta che tengano conto anche dei danni e dei ...
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spazzato
spazzato [agg. Part. pass. di spazzare, der. del lat. spatiari "coprire un certo spazio", da spatium "spazio"] [ALG] Area s.: l'area della superficie descritta da un segmento o una curva mobile, [...] per es. per un movimento rigido traslatorio o rotatorio intorno a un suo punto, come nel caso del vettore spostamento di un punto materiale, per considerarne la velocità areolare rispetto a un polo; è nozione che si fa intervenire nella spiegazione ...
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voltamperometrico
voltamperomètrico [agg. (pl.m. -ci) Der. di volt(metro) e amperometro] [MTR] [FTC] [EMG] Nell'elettrotecnica, qualifica dei metodi di misurazione basati sull'uso combinato di un voltmetro [...] e di un amperometro: per es., la misurazione v. della potenza assorbita o erogata da un dispositivo (alternativamente all'uso di un wattmetro) è quella eseguita misurando con un voltmetro la tensione ai capi del dispositivo e con un amperometro l' ...
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kilowattora
kilowattóra 〈kilovattóra〉 [s.m. invar. Comp. di kilo- e wattora] [MTR] [FTC] [EMG] Unità di misura, non SI, normalmente usata in campo tecnico per l'energia elettrica e sulla quale sono graduati, [...] per es., i contatori elettrici; di simb. kWh, è pari a 103 wattora ed è l'energia sviluppata in un'ora da una corrente elettrica che abbia la potenza costante di un kilowatt; equivale a 3.6 106 J. ...
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non desarguesiano
nón desarguesiano 〈desarg✄esiano〉 [locuz. agg.] [ALG] Geometria n.: una geometria proiettiva piana nella quale non vale il teorema di Desargues sui triangoli omologici; analogamente [...] per le nozioni di questa geometria, quale, per es., quella di piano non desarguesiano. ...
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In una successione ordinata di termini la cui importanza o, nel caso di grandezze, il cui valore varia progressivamente in ordine crescente o decrescente, il posto di ciascuno dei termini in rapporto agli [...] poi in decimi, centesimi ecc.
In algebra g. di un monomio è la somma degli esponenti di tutte le variabili che compongono il monomio: per es., il monomio 7x3y2 è di g. 5; g. di un polinomio è il maggiore tra i g. dei monomi che lo compongono; g. di ...
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es-
– Prefisso di molte parole derivate dal latino, che rappresenta l’ex- originario. Ha valore ora negativo-detrattivo (come in esautorare), ora intensivo (come in esclamare, esaudire); in molti verbi, e loro derivati, ha il sign. proprio...