Matematico (n. Firenze 1744 - m. 1825). A 20 anni fu chiamato a insegnare matematica all'univ. di Pisa; più tardi divenne matematico del granduca a Firenze, e quindi, in sostanza, sovrintendente alle opere [...] pubbliche. Si distinse nella matematica applicata (per es., al F. si debbono studî notevoli sulla teoria delle volte) e anche per alcune sue ricerche di matematica pura (contributo alla teoria degli integrali ellittici, uso di metodi infinitesimali ...
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anomalia
anomalìa [Lat. anomalia, dal gr. anomalía] [LSF] Irregolarità di forma o di comportamento o di valore rispetto a un ente o a un modello di riferimento, o anche grandezza che quantifica ciò (è [...] il caso, per es., dell'a. angolare: v. oltre). ◆ [MCQ] Qualunque violazione quantistica di una simmetria classica: v. anomalia. ◆ [ALG] [MCC] A. angolare: il valore di un angolo che serve a individuare una posizione (tale uso deriva dall'astronomia: ...
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utilità attesa
Roberto Lucchetti
In teoria dei giochi, le preferenze dei giocatori sugli esiti possibili si esprimono usualmente tramite funzioni di utilità. Nei giochi più semplici, quelli a due persone [...] in cui gli esiti possibili sono la vittoria dell’uno o dell’altro, oppure il pareggio, si assume per es. convenzionalmente che la vittoria valga 1, il pareggio 0 e la sconfitta −1. È chiaro che ci sono giochi in cui non è possibile prevedere l’esito, ...
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computabile
computàbile [agg. Der. dell'ingl. computable, che è dal lat. computabilis "che si può calcolare", "di cui si può o si deve tenere conto", già reso con l'it. calcolabile] [ALG] [FAF] [INF] [...] Di una variabile (per es., l'insieme dei numeri naturali) che si può calcolare effettivamente, cioè per la quale esiste un procedimento che permette di determinarne i valori o, in altri termini, le grandezze che possono essere calcolate con un ...
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tautocrono
tautòcrono [agg. Comp. di tauto- e crono] [LSF] Che si riferisce a fenomeni isocroni (ma è spesso usato anche come sinon. di isocrono), usato partic. per qualificare fenomeni che avvengono [...] con il medesimo andamento temporale, come, per es., le oscillazioni (anche di grande ampiezza) di un pendolo cicloidale. ◆ [ALG] [MCC] Curva t. (o, assolut., tautocrona s.f.): curva costituita da un arco di cicloide ordinaria a base orizzontale con ...
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Botanica
F. biologica Insieme di piante che, anche se sistematicamente lontane, hanno in comune caratteri ecologici e di adattamento. Tra i vari sistemi di classificazione delle f. biologiche, il più noto [...] e di Ω si possono determinare i fattori di forma, e da questi ricavare le distribuzioni spaziali di carica e di magnetizzazione. Per es., per il protone si trova una densità di carica
[1]
con r espresso in fermi (1 fermi=10−15 m). Si trova inoltre ...
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Espressione con cui si indica l’argomento di molte ricerche matematiche, intese a individuare le massime e le minime grandezze tra un certo numero di grandezze assegnate, oppure i valori massimi e minimi [...] ) ammette un massimo (minimo) per y=y0 e la f (x, y0) ha un massimo (minimo) per x=x0. Tuttavia non sempre vale il contrario; per es., la funzione f (x, y) della fig. 2 vale 1 nell’origine, è nulla sugli assi x, y e vale 2 fuori degli assi: essa non ...
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Generalizzazione della nozione di logaritmo; precisamente, il p., o funzione polilogaritmica, è definito dalla serie
dove n è l’ordine del p., avendosi il monologaritmo
il dilogaritmo
ecc.; in generale, [...] è
La nozione di p. è importante in molte applicazioni, per es. nella teoria geometrica dei campi quantistici. ...
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perturbativo
perturbativo [agg. Der. di perturbato] [LSF] Che è capace di produrre perturbazioni o che riguarda queste ultime. ◆ [ANM] Metodo p.: denomin. generica di ogni metodo di studio di sistemi [...] che si basi sulla teoria delle perturbazioni (→ perturbazione); per es., nella meccanica celeste per studiare i piccoli effetti prodotti da astri circostanti, lontani o di piccola massa, sul moto orbitale principale di un astro (v. meccanica celeste: ...
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equipotente
equipotènte [agg. Comp. di equi- e potente] [ALG] Insiemi e.: insiemi che hanno la stessa potenza (o cardinalità, o numerosità), tali cioè che gli elementi dell'uno possono mettersi in corrispondenza [...] biunivoca con quelli dell'altro; sono tali, per es., l'insieme dei numeri interi e quello dei numeri razionali. ...
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es-
– Prefisso di molte parole derivate dal latino, che rappresenta l’ex- originario. Ha valore ora negativo-detrattivo (come in esautorare), ora intensivo (come in esclamare, esaudire); in molti verbi, e loro derivati, ha il sign. proprio...