Botanica
Complesso dei fiori periferici, ligulati nel capolino (detto raggiante) delle Asteracee a corolle dimorfe come le margherite.
Nelle infiorescenze a ombrella composta (per es., Apiacee), sono detti [...] determinato a partire dall’atomo nella forma legata; così, se viene presa in considerazione una molecola formata da atomi uguali (per es., N2, H2), il r. atomico corrisponde alla semidistanza di legame. In questo caso è d’uso la locuzione r. atomico ...
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-logo
-logo [Der. del gr. lógos "discorso"] [LSF] Secondo o ultimo elemento di agg. formati da sostantivi terminanti in -logia (per es., anàlogo da analogìa) oppure di sostantivi, in generale riguardanti [...] professioni, aventi la medesima derivazione (per es., cosmòlogo da cosmologìa). ...
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Chimica
In ingegneria chimica, teoria che descrive il trasferimento di materia fra due fasi immiscibili a contatto diretto (per es., un liquido e un gas in una operazione di assorbimento) e che si basa [...] sull’assunzione che i vortici provenienti dall’interno di una fase possano affiorare all’interfaccia fra le due fasi.
Fisica
In aerodinamica, si dicono forme di buona p. le forme delle superfici aerodinamiche ...
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Complesso di organi collegati in modo che determinate forze applicate, dette forze motrici, compiano lavoro in vista di un determinato scopo, vincendo certe forze resistenti; il termine è quasi sempre [...] motore) è collocata in un ambiente con atmosfera esplosiva; il raffreddamento di tutta la m. o di una parte di essa, per es. il collettore, è allora ottenuto con aria in ciclo chiuso e mantenuta a una leggera sovrapressione. Le m. di grande potenza ...
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luminosità di Eddington
Claudio Censori
Limite superiore alla luminosità che può essere emessa da un corpo sferico in equilibrio idrostatico, per es. una stella, al di sopra del quale la pressione che [...] . La luminosità di Eddington è in taluni casi utilizzata per una stima della massa in gioco. Nei processi di accrescimento (per es., per cattura di materia da parte di una stella di neutroni), il limite alla luminosità che può essere emessa è dovuto ...
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coda
códa [Der. del lat. cauda] [LSF] Parte terminale assottigliata di dispositivi e strutture varie, anche con signif. figurato: per es., la parte allungata decrescente del diagramma di una grandezza. [...] c.: l'applicazione dei metodi statistici e probabilistici allo studio delle situazioni nelle quali si crea un'attesa per qualcosa, per es. per usufruire di un servizio (c. o fila d'attesa: c. davanti a uno sportello, chiamate telefoniche, problemi di ...
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decade
dècade [Der. del lat. decas -adis, dal gr. dekás -ádos] [LSF] (a) Gruppo di dieci oggetti simili (per es., 10 giorni, ma anche d. di resistori, condensatori, ecc. per realizzare resistori, condensatori, [...] ecc. variabili). (b) Intervallo di valori numerici i cui valori estremi stiano fra loro nel rapporto 1:10 (o 10:1) ...
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microprisma
microprisma [Comp. di micro- e prisma] [OTT] Nome di prismi relativ. piccoli usati in alcuni strumenti ottici; per es., i piccolissimi prismi usati in alcune macchine fotografiche per controllare [...] la messa a fuoco (se questa non è buona, nel mirino appare confuso il piccolo campo coperto dal m.) ...
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Dal nome del fisico indiano S.N. Bose, ogni particella che ubbidisce alla statistica di Bose-Einstein (➔ statistica), come per es., i mesoni π, K, ρ..., il fotone ecc. Sono b. tutte le particelle che hanno [...] di libertà) è rotta spontaneamente. La scelta da parte del sistema di una qualsiasi soluzione di equilibrio (a seguito, per es., del modo con il quale il sistema è stato preparato) determina la rottura spontanea della simmetria. Un esempio tipico è ...
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In metrologia, prefisso (G) che, anteposto al nome di una unità di misura, ne moltiplica il valore per 109; per es. 1 GeV (gigaelettronvolt)=109eV. ...
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es-
– Prefisso di molte parole derivate dal latino, che rappresenta l’ex- originario. Ha valore ora negativo-detrattivo (come in esautorare), ora intensivo (come in esclamare, esaudire); in molti verbi, e loro derivati, ha il sign. proprio...