Il termine agente è spesso usato in linguistica in modelli e per scopi diversi: basti ricordare il complemento di agente della grammatica tradizionale o il ruolo semantico dell’agente nella teoria dei [...] un significato all’altro: dall’agente si passa all’agente inanimato (Booij 1986), allo strumento, al luogo. Quanto all’italiano, ad es., i casi di polisemia sono davvero tanti. Ne ricordiamo alcuni: -iere, oltre che a nomi di agente, dà luogo a nomi ...
Leggi Tutto
L’ipercorrettismo (meno spesso ipercorrezione) consiste nella sostituzione di una forma linguistica che sarebbe esatta, ma che viene erroneamente ritenuta scorretta per somiglianza con una forma effettivamente [...] pronunce regionali (➔ variazione diatopica), appare il livello più colpito. Nell’italiano parlato in Italia centrale, si possono, per es., avere casi di pronuncia ipercorretta nei gradi di apertura e/o chiusura delle vocali medie, in particolare di e ...
Leggi Tutto
Lo stile telegrafico nasce sul finire dell’Ottocento come risposta espressiva all’esigenza di scrivere messaggi brevi come telegrammi e telex, in cui ogni parola aveva un costo.
Tipica di questo stile [...] urgenza]
Lo stile telegrafico sopravvive nel linguaggio burocratico (➔ burocratese), in particolare in alcune formule (2) e nelle intestazioni (ad es., nell’oggetto di comunicazioni e lettere) (3-4) ma eventualmente anche nel corpo del testo:
(2) nel ...
Leggi Tutto
EX / EX-
La forma deriva dalla preposizione latina ex (‘fuori di’) ed è usata in italiano con diverse funzioni.
• Come ➔prefisso indica la condizione di chi ha ricoperto in precedenza un ruolo o una [...] derivate dal latino nella forma ex-, come
exema
exencefalia
e soprattutto nella forma abbreviata e-, come
elaborare
emettere
o nella forma es- o s- nei composti in cui l’elemento iniziale è in latino ex-
esclamare
estrarre
spandere
stendere. ...
Leggi Tutto
Mare interno compreso fra le coste meridionali dell’Europa, settentrionali dell’Africa e occidentali dell’Asia Anteriore. Si estende per circa 2.505.000 km2 (non considerando il Mar Nero e il Mar di Marmara), [...] settore del M. occidentale è caratterizzato da un’alternanza di anomalie positive e negative che in alcune zone, come per es. tra la Sardegna e l’Algeria, hanno andamenti lineari tipici di una crosta oceanica. La copertura sedimentaria è formata da ...
Leggi Tutto
Astronomia
Stella v. o, semplicemente v., è ogni stella il cui splendore non rimane costante nel tempo. Vengono considerate v. soltanto le stelle soggette a variazioni di luminosità intrinseche: non rientrano [...] v. indipendenti: in tal caso a ogni valore di ciascuna delle v. indipendenti corrisponde uno e un solo valore della v. dipendente (per es., la scrittura z=f(x, y) significa che a ogni coppia di valori delle v. indipendenti x e y corrisponde uno e un ...
Leggi Tutto
Fisica e tecnica
Il termine t. ha anzitutto il significato di forza, più precisamente di forza di trazione: così, si parla di t. applicate agli estremi di una sbarra, di una fune ecc. Con diverso significato, [...] la linea di contatto è rappresentata dai suoi punti M e N di intersezione con il piano del disegno. Facendo riferimento, per es., al punto M, in esso devono farsi equilibrio le t. interfaciali γSG (sistema solido-gas), γLG (sistema liquido-gas) e γSL ...
Leggi Tutto
tenue anatomia La porzione dell’intestino compresa tra lo stomaco e il cieco (➔ intestino). linguistica Consonante t. Secondo la terminologia dei grammatici latini, consonante occlusiva sorda. Il termine [...] ogni consonante breve con tensione debole o molle; sono tali le consonanti iniziali di sillaba precedute (nella stessa frase fonetica) da vocale (per es., r di caro) e si contrappongono anche fonologicamente alle consonanti di grado rafforzato (per ...
Leggi Tutto
Linguistica
In fonetica, suono c., suono la cui articolazione comporta un restringimento o un’occlusione del condotto vocale; rientrano in questo tipo di suoni tutte le consonanti; vocale c., vocale nella [...] piano, dello spazio o, più in generale, di uno spazio topologico, che sia complementare di un insieme aperto; per es. i punti di un cerchio, inclusi quelli della circonferenza contorno, costituiscono un insieme c. in quanto è aperto il complementare ...
Leggi Tutto
tigrino Lingua semitica (anche tigrai o digrigna) parlata dai Tigrini nell’Eritrea centrale e nella regione etiopica del Tigrai fino al Lago Ascianghi; in una parte di quest’area si parlava anticamente [...] gruppo settentrionale dell’etiosemitico, caratterizzato dalla conservazione delle faringali ḥ e ‛ayn, dalla presenza di plurali interni (per es., afrās, plur. di faras «cavallo»). Peculiari del t. sono la spirantizzazione intervocalica di k e di k’ e ...
Leggi Tutto
es-
– Prefisso di molte parole derivate dal latino, che rappresenta l’ex- originario. Ha valore ora negativo-detrattivo (come in esautorare), ora intensivo (come in esclamare, esaudire); in molti verbi, e loro derivati, ha il sign. proprio...