ALBERTI, Leandro
Abele L. Redigonda
Nacque a Bologna il 12 dic. 1479 da Francesco, di famiglia oriunda da Firenze. Decenne, fu affidato per gli studi umanistici al retore bolognese G. Garzoni. Nel novembre [...] a elementi di più diretta esperienza (per es. corografia contemporanea, carte nautiche); parimenti nella valore molto diversi, senza prendere posizione al riguardo (cfr., per es., sulla dibattuta questione dell'origine di Firenze, Descrittione, ed. ...
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CARAMUEL LOBKOWICZ, Juan (Giovanni)
Augusto De Ferrari
Nacque a Madrid il 23 maggio 1606 da Lorenzo e da Caterina Frisse Lobkowicz, discendente da una famiglia imparentata con la casa reale danese e [...] leggi e dei privilegi feudali. Egli stesso, a salvaguardia dei privilegi giurisdizionali della Chiesa, contrastò il potere civile, ad es. nel 1668 per il caso di un malfattore rifugiatosi in chiesa, che un giudice aveva fatto arrestare e condannare a ...
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DELLA ROBBIA, Francesco Iacopo (fra' Ambrogio)
Giancarlo Gentilini
Nacque a Firenze il 23 luglio 1477, settimo figlio dello scultore Andrea di Marco e di Giovanna Paoli. La sua collaborazione con la [...] dipinta destinati a conventi domenicani o comunque alla devozione popolare: testimonianza di un perduto Presepio del D. sembra ad es. un S. Giuseppe oggi a Baltimora (Walters Art Gallery), collegabile con l'immagine di Siena, come forse quello di ...
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BARTOLI, Daniello
Alberto Asor-Rosa
Nacque a Ferrara il 12 febbr. 1608, ultimo fra tre figliuoli di Tiburzio. Alle scuole del collegio della Compagnia di Gesù studiò grammatica, lettere umane e retorica. [...] a Parma, al p. Marcello Mastrilli, che si recava in Spagna e in Portogallo per passare di lì in Giappone; infiammato dall'es empio del Mastrilli, che doveva poi diventare un personaggio eroico della sua maggior opera (cfr. Il Giappone, V, 26), il ...
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CEVA, Francesco Adriano
Gaspare De Caro
Nacque a Mondovì, da famiglia appartenente alla nobiltà cittadina, nel 1585. Pare probabile che si addottorasse in leggi nello Studio monregalese prima di intraprendere [...] con alguna nobleza, pero su trato y acciones son tan serviles, que no corresponden al nacimiento" (ibid.); e me aseguran que es persona venal... que como ay dinero se podrá saber de lo que se quisiere" (ibid.).
Dal suo oscuro posto al fianco del ...
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PANCIROLI, Giovanni Giacomo
Antonio Menniti Ippolito
PANCIROLI (Panziroli, Panzirolo), Giovanni Giacomo. – Nacque a Roma nel 1587 dal sarto Virginio (o Virgilio), in omaggio al quale volle poi inserire [...] e i due mantennero negli anni seguenti un rapporto cordiale e costante, testimoniato da un epistolario (Ibid., Chigi B.I.3, per es. c. 23).
In quello stesso 1632 Panciroli entrò nel collegio degli Auditori di Rota. I testimoni del suo processo d ...
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CAVANIS, Antonio Angelo
*
Nacque a Venezia il 16 genn. 1772 dal conte Giovanni, di famiglia originaria di Bergamo iscritta dal 1688 tra la nobiltà padovana, e da Cristina Pasqualigo Basadonna. Iniziò [...] a quella di Bergamo, di cui era direttore il Mozzi, e alla prima primaria di Roma: le regole e le pratiche religiose (ad es., le corone di fiori) furono attinte a quelle in vigore nella Congregazione del Mozzi; originale trovata del C. fu invece "l ...
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EDERI, Pietro Giuseppe
Maria Giuseppina Marotta
Nacque a Bergamo il 4 sett. 1637. Dopo l'istruzione elementare, ricevuta in casa, studiò presso il convitto dei fratelli Pasta, riaperto nel 1647.
Il [...] i tre imperativi del versetto: "Fili" (il principe deve avere affetto paterno verso ogni suddito), "tu semper mecum es" (deve tenere costantemente presente il vantaggio del figlio), "et omnia mea tua sunt" (deve impegnare potere, sapere, fatiche ...
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CECILIA, beata
Marco Palma
Nacque a Roma all'inizio del sec. XIII. Doveva uscire da una nobile famiglia, ma il cognome Cesarini, che le viene più frequentemente attribuito (in alternativa a quelli di [...] aveva assistito. L'abbondanza e la precisione dei particolari forniti da C. (spesso confermati dall'indagine storica, come per es. nel racconto del passaggio a S. Sisto delle monache di S. Maria in Tempulo e nella descrizione conclusiva della figura ...
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ANDREA Pannonio (Andreas Pannonius)
Edith Pàsztor
Nato intorno al 1430, i suoi scarsi dati biografici si ricavano dalle sue opere rimasteci, dal De regiis virtutibus del 1467, dal Libellus de virtutibus [...] di A. P. si trova, come introduzione alla pubblicazione delle sue tre opere principali, in G. Fraknói, Andreas Pannonius élete és munkái (La vita e le opere di Andrea Pannonio), in G. Fraknói-E. Abel, Két magyarországi egyházi iró a XV. századból ...
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es-
– Prefisso di molte parole derivate dal latino, che rappresenta l’ex- originario. Ha valore ora negativo-detrattivo (come in esautorare), ora intensivo (come in esclamare, esaudire); in molti verbi, e loro derivati, ha il sign. proprio...