cesura
Gian Luigi Beccaria
. La struttura ritmica del verso, com'è noto, non è fondata unicamente sul numero delle sillabe e sugli accenti; il verso presenta delle pause interne. A parte le pause grammaticali [...] .V. Mengaldo, Appunti, in La lingua del Boiardo lirico, Firenze 1963, 234 ss.; D'A..S. Avalle, Preistoria dell'endecasillabo, Milano-Napoli 1963; G. Contini, Un'interpretazione di D., in " Paragone " 188, 1965.
Per la cesura dell'esametro dantesco, v ...
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Inferaregna
Eugenio Chiarini
. È un luogo dibattutissimo della prima egloga di D. a Giovanni del Virgilio (v. 49), che a nostro avviso significa, come tutti oggi pensano a eccezione di Aldo Rossi, i [...] mundi, assoluto, dello stesso verso eglogico, e il " fluvido mundo " del presunto inizio di un'ipotetica Commedia in esametri latini (" Ultima regna canam, fluvido contermina mundo ") quale ricorre nella lettera d'Ilaro fabbricata dal Boccaccio ". Ne ...
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Albertano da Brescia
Manlio Pastore Stocchi
Giudice e letterato bresciano, vissuto tra la fine del secolo XII e la metà del secolo XIII (non si hanno notizie di lui oltre il 1253). Partecipò attivamente [...] (I XIX 2; ma cfr. anche I IV 1) - ricalcasse certo ordine raccomandato da A. nel De Arte loquendi et tacendi con l'esametro " Quis, quid, cui dicas, cur, quomodo, quando requiras " (ed. Sundby, p. 404). Ma, senza contare che l'arte cui si riferisce A ...
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ANTIQUAE Con questo nome s'indicano alcune raccolte, quasi esclusivamente, di Decretali. Dopo il Decreto di Graziano seguitò a manifestarsi un'intensa fioritura di norme canoniche, sia per gl'importanti [...] significatione, de regulis iuris. E la partizione che fu seguita nelle collezioni posteriori, e sintetizzata nell'esametro: iudex, iudicia, clerus, connubia, crimen.
La partizione rammenta la distinzione romana di personae, res, actiones, come ...
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CAPOZIO, Priamo
Claudio Mutini
Nacque intorno alla metà del sec. XV quasi certamente a Marsala. Egli stesso si dichiarava "Lilybita Siculus", cioè nativo di capo Lilibeo.
Le vaste lacune che presenta [...] cui il poeta maneggia il verso eroico, oscillante tra la rude espressività di Ennio e l'accurata rifinitezza dell'esametro virgiliano. Ingombra lo svolgimento del filo narrativo il pesante ricorso a situazioni canonizzate dalla poesia epica classica ...
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FRACCACRETA, Umberto
Gemma Bracco
Figlio di Michele e di Angiolina Sassi, nacque a San Severo, in Capitanata, il 30 giugno 1892.
Un suo antenato, Matteo Fraccacreta, fu storico della Puglia dauna; il [...] (e sono le poesie ispirate a Roma e ad alcuni personaggi storici, per le quali il F. adopera finanche l'esametro classico); altre appaiono pervase, invece, da una maniera che fa pensare alla lezione gozzaniana e crepuscolare. In Elevazione si possono ...
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La bibliografia (gr. βιβλίον "libro" e γράϕιο "scrivo") nel significato suo più proprio, quando si separi dalla bibliologia (v.) e dalla scienza delle biblioteche (v.), comprende tutto ciò che si riferisce [...] 100 righi: ne ritroviamo delle tracce nei codici più antichi. Unità di misura adottata per il calcolo sticometrico era l'esametro; per la prosa si prendeva come base un numero di sillabe corrispondente alla lunghezza media dell'eeametro, cioè dalle ...
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Principe dei poeti giambici, può anche esser detto col Crusius, senza iperbole, il fondatore della lirica greca. Nacque nell'isola di Paro, una fra le maggiori Cicladi. La cronologia, malcerta per gli [...] di aver posta in circolazione quella rudimentale strofa dattilica che è il distico elegiaco (dove il cosiddetto pentametro è un esametro con due mezzi piedi in pausa). I moderni errano dando, sulla base di una semplice congettura di Strabone (XIV, p ...
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È una delle principali forme della poesia corale greca. La non ben chiara etimologia della parola ebbe da parte degli antichi spiegazioni abbastanza curiose alludenti al doppio parto di Dioniso, il parto [...] , dal flauto e dalla cetra riuniti. I metri usati furono da principio anche il tetrametro trocaico e forse l'esametro, ma, specialmente in seguito, quelli più adatti a esprimere violenta commozione, e quindi in particolar modo i dattilo-epitriti ...
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I-J
Guido Calogero
- La decima lettera degli alfabeti fenicio e greco, la nona di quello latino. Negli alfabeti orientali derivati dal fenicio la sua forma primitiva, che si crede rappresenti l'ideogramma [...] i è il segno convenzionale della proposizione particolare affermativa ("alcuni A sono B"): come è detto anche nell'esametro mnemonico asserit i, negat o, sed particulariter ambo. Nella rielaborazione della logica formale operata (specialmente dal ...
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esametro
eṡàmetro s. m. [dal lat. hexamĕter, gr. ἑξάμετρον, comp. di ἑξα- «esa-» e μέτρον «misura, metro»]. – Nella metrica classica, in generale, qualsiasi periodo di sei metri: e. coriambico, e. cretico. In partic.: e. dattilico, o semplicem....
esametrico
eṡamètrico agg. [der. di esametro] (pl. m. -ci), non com. – Relativo all’esametro, costituito di esametri: clausola e.; componimento esametrico.